superato un miliardo di euro

Il mercato del venture capital continua a crescere in Italia, anche se ha un ordine di grandezza decisamente inferiore ancora rispetto alla media europea.

Dell’inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch

Nel 2024 il mercato del venture capital italiano ha raggiunto una raccolta complessiva di 1.127 milioni di euro, superando per il quarto anno consecutivo il miliardo con una crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente.

Il numero di round ha fatto registrare un incremento dell’11% a 292 operazioni a fronte delle 263 del 2023. Il ticket medio di raccolta è rimasto stabile a circa 3,9 milioni, dato che non include Newcleo, che ha raccolto circa 220 milioni, in quanto, pur avendo origini italiane, è basata all’estero.

Questi risultati testimoniano un segnale di stabilità del mercato italiano, considerando il diffuso rallentamento degli investimenti osservato a livello europeo.

Studio annuale

Secondo il «Venture Capital Barometer» di EY, uno studio annuale che analizza i round di investimento nelle startup e scaleup italiane, emerge un quadro misto.

Nonostante una crescita moderata delle risorse destinate alle realtà innovative, il mercato del venture capital italiano continua a mostrare difficoltà nel seguire un percorso di crescita accelerata.

Rimane inoltre di dimensioni ridotte, con investimenti che rappresentano solo lo 0,06% del PIL, a confronto dello 0,20% della Germania, dello 0,26% della Francia e dello 0,12% della Spagna.

Servono strumenti innovativi

«Superare per il quarto anno consecutivo la soglia del miliardo di euro investiti in realtà innovative basate in Italia è positivo» spiega Marco Daviddi, Strategy & Transactions Markets Leader Europe West, EY.

Aggiungendo però che «siamo in una fase di stabilità che richiede riflessioni su strumenti e modelli operativi. La riduzione delle startup innovative da 13.393 a fine 2023 a 12.842 nel terzo trimestre del 2024, mitigata dall’aumento delle PMI innovative, non può essere ignorata. Anche i finanziamenti Pre-seed ed Early VC sono in lieve calo negli ultimi quattro anni».

In Italia gli investimenti pro-capite nel 2024 sono rimasti stabili con 19 euro spesi per abitante rispetto ai 18 del 2023. Lo scorso anno ha fatto registrare una contrazione del 18% nel Regno Unito e del 6% in Francia, evidenziando un rallentamento nelle economie tradizionalmente più dinamiche in questo ambito.

Al contrario, la Germania segna un miglioramento dell’11%, confermando una maggiore resilienza del suo ecosistema, mentre la Spagna si mette in evidenza con una crescita del 22%.

Nord sempre leader

A livello geografico, il Nord Italia si conferma leader, con 857 milioni investiti, trainati dalla Lombardia con i grandi round come Bending Spoons, Satispay, D-Orbit, Genespire. E’ stata una sorpresa positiva Centro Italia, con 227 milioni investiti, con l’importante investimento in MMI in Toscana.

Lazio e Piemonte mantengono una posizione centrale: il Lazio grazie alla città di Roma, mentre il Piemonte si distingue con operazioni su Tau Group (11 milioni), Resalis Therapeutics (10 milioni) e Intrauma (10 min).

Segue il Friuli-Venezia Giulia che ha registrato 41 milioni grazie al round di Bizaway. Al Sud si registrano 43m milioni di investimenti, con la performance dell’Abruzzo di 27 milioni, guidati da HUI, mentre la Puglia ha registrato 12 milioni di euro grazie ai round di Bionit Labs ed Autoconnexa. Tuttavia, la performance complessiva del Mezzogiorno resta complessivamente limitata.

Bending Spoons in vetta

Il 2024 ha registrato diversi round di investimento di rilievo nel panorama delle startup italiane, evidenziando l’interesse degli investitori per settori strategici come tecnologia, fintech, biotecnologie e aerospace.

Tra i principali round dell’anno spiccano Bending Spoons che ha raccolto 143 milioni nella prima metà dell’anno, consolidandosi come leader nello sviluppo di applicazioni mobili, e Medical Microinstruments he ha chiuso un round da 101milioni.

Nella seconda metà dell’anno, i round più significativi sono stati quelli di Satispay (60 milioni), fintech di riferimento per i pagamenti digitali; D-Orbit (50 milioni) specializzata in logistica spaziale e servizi per l’industria aerospaziale; e Genespire (46,6 man), azienda leader nelle terapie geniche innovative.

Oltre a questi, tra gli altri round di rilievo: xFarm Technologies (36 mln), che opera nel settore agritech; Limolane e BizAway, entrambi con 35 mln; HUI (25 mln) e Cyber Guru (23 mln).