Inauguration Day, il programma dell’insediamento di Trump

Il tema dell’Inauguration Day 

ll Comitato congiunto del Congresso per le cerimonie inaugurali ha stabilito il tema dell’Inauguration Day di Trump: “La nostra democrazia duratura: una promessa costituzionale“.

Nel documento preparato dal Comitato si legge: “Nel corso della sua storia, la nazione è stata messa alla prova e ha perseverato grazie ai sacri principi americani radicati nei nostri documenti fondativi. Le Cerimonie di Inaugurazione, una tradizione dal 1789, incarnano i principi espressi dai Fondatori nel 1776 e simboleggiano il nostro continuo impegno per questi ideali. Durante questa sessantesima inaugurazione presidenziale, onoriamo la promessa della Costituzione di preservare la libertà attraverso una democrazia stabile e duratura per le generazioni a venire”.

Il Comitato ha annunciato con rammarico che, per la prima volta nella storia degli USA,  durante la cerimonia di insediamento del presidente eletto,  le bandiere sventoleranno a mezz’asta. Una decisione presa dal presidente Joe Biden per onorare il defunto presidente Jimmy Carter.

I costi dell’Inaugurazione Day

Trump ha raccolto più di 200 milioni di dollari per l’inaugurazione, una cifra record che supera di tre volte l’importo che il presidente Joe Biden ha raccolto quattro anni fa.

Il Comitato ha messo a disposizione del pubblico un “numero limitato di biglietti gratuiti per l’inaugurazione attraverso i membri del Congresso”.

I festeggiamenti prima di lunedì

Gli eventi inaugurali sono iniziati già oggi, sabato, con un ricevimento organizzato dal Vicepresidente JD Vance ed un programma di fuochi di artificio al golf Club Trump Sterling.

Il programma di domani, domenica, invece si apre con una cerimonia al cimitero nazionale di Arlington e con la deposizione della corona sulla Tomba del Milite Ignoto. A seguire, è previsto un MAGA rally ed una manifestazione all’ Arena Capital One di Washington durante la quale Trump parlerà ai suoi fedelissimi. Un incontro serale festoso, durante il quale si esibiranno artisti come Kid Rock, Billy Ray Cyrus, The Village People e Lee Greenwood. Durante l’evento ci sarà anche un momento commemorativo, Il coro della Liberty University canterà l’inno nazionale per ricordare l’uomo del pubblico ucciso durante il fallito attentato a Trump a Butler, in Pennsylvania, il 14 luglio durante un comizio elettorale.

La giornata del 19 gennaio si chiude con una cena a lume di candela, durante la quale il presidente Donald J. Trump pronuncerà un discorso.

Cerimoniale e formula del giuramento

Lunedì 20 gennaio è il giorno della inaugurazione ufficiale della Presidenza Trump e del vice JD Vance, che giureranno sulla Bibbia ma con formule diverse. Infatti il vicepresidente giura con la stessa formula dei membri del Congresso, i

La tradizione vuole che la giornata inizi con la celebrazione di una messa alla Chiesa Episcopale di San Giovanni, vicinissima alla Casa Bianca. In seguito, Donald e Melania Trump vengono invitati dalla coppia presidenziale in uscita, Joe e Jill Biden, per un tè alla Casa Bianca.

Il cerimoniale prevede prima del momento cruciale del giuramento un preludio musicale eseguito dal coro dell’Università del Nebraska e poi dalla banda della Marina Militare. Vi è poi una introduzione a cura dalla Senatrice democratica del Minnesota Amy Klobuchar ed un intervento religioso che coinvolge il Cardinale Timothy Dolan ed il Reverendo Franklin Graham.

Immediatamente prima del giuramento del Vicepresidente JD Vance, di fronte al Giudice della Corte Suprema Brett Kavanaugh, il tenore Christopher Macchio canterà “Oh America”. Una canzone che ha un testo struggente, dedicata all’America che soffre e che chiede un nuovo risorgimento: “Per questa America che piange ed ha bisogno di aiuto, per questa America che ha un cuore ferito…. Io risponderò e ti starò al fianco per un nuovo inizio…”

 È in programma anche la partecipazione di Carrie Underwood, che  canterà “America the beautiful” assistita dal coro delle Forze Armate.

Il giuramento sulla Bibbia di Lincoln

Il momento cruciale della giornata è quando il Presidente Trump giura nelle mani del Presidente della Corte Suprema John Roberts. Il Tycoon ha scelto di giurare sulla Bibbia usata da Abraham Lincoln nel 1861 e su una che gli fu regalata dalla madre quando era ancora un bambino.

La formula che pronuncerà il quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti è: “Giuro solennemente che eseguirò fedelmente l’Ufficio di Presidente degli Stati Uniti e, al meglio delle mie capacità, preserverò, proteggerò e difenderò la Costituzione degli Stati Uniti”.

La cerimonia del giuramento si chiuderà con il coro dell’Accademia Navale che canterà “The Battle Hymn of the Republic”. Come da protocollo, al termine della cerimonia, i rappresentanti di tutte le religioni più diffuse negli USA faranno gli auguri al nuovo Presidente, ed il tenore Christopher Macchio intonerà l’inno degli USA “The Star-Spangled Banner”.

Le prime azioni da presidente

Dopo il giuramento, Trump si reca alla “President’s Room” vicina al Senato dove il nuovo Presidente firma i suoi primi documenti ed ordini esecutivi. Segue un pranzo offerto dal Congresso e servito alla Statuary Hall del Campidoglio e, subito dopo, Trump passa in rassegna una rappresentanza delle Forze Armate, di cui è il capo, riunita di fronte al Campidoglio stesso.

A questo punto vi dovrebbe essere la tradizionale parata lungo Pennsylvania Avenue, ma a causa delle temperature artiche, la manifestazione si svolge all’Arena Capitol One di Washington. È qui che Trump terrà il discorso ufficiale del suo insediamento, prima di recarsi alla Casa Bianca per la cerimonia nell’Ufficio Ovale.

Dopo gli appuntamenti ufficiali in serata è prevista una festa con musica dal vivo, ad allietare la serata personaggi famosi come il rapper Nelly, il cantante country Jason Aldean, il cantautore Gavin DeGraw ed il complesso Village People. Prima di salutare gli ospiti il neopresidente fara un breve discorso.

Per finire, è tradizione che il nuovo Presidente partecipi il giorno successivo alla cerimonia, il martedì mattina, ad una funzione religiosa organizzata alla Washington National Cathedral.