Il modello 730 è la dichiarazione dei redditi che presentano i lavoratori dipendenti ed i pensionati. Si tratta di quei contribuenti che sono dati di un sostituti di imposta in grado di effettuare i conguagli. Il modello 730 può essere presentato autonomamente dal contribuente, usufruendo anche del modello precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate ogni anno. Tale modello può essere presentato anche per conto del contribuente deceduto nel corso dell’anno. Allo stesso modo il modello può essere presentato anche in forma congiunta tra due coniugi.
Il vantaggio della dichiarazione 730 rispetto al modello Redditi PF riguarda la facilità con la quale è possibile che vengano effettuati i rimborsi e/o gli addebiti da parte del sostituto di imposta. Questi possono avvenire direttamente in busta paga o nel cedolino pensione.
Chi può presentare il modello 730
Il modello 730 può essere utilizzato dai contribuenti che nel corso del periodo di imposta oggetto di dichiarazione hanno percepito:
- Redditi di lavoro dipendente e assimilati a quelli di lavoro dipendente;
- Redditi dei terreni e dei fabbricati;
- Redditi di capitale;
- Redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA;
- Redditi diversi (es. redditi di terreni e/o fabbricati situati all’estero);
- Redditi assoggettabili a tassazione separata.
Pubblicata la bozza del modello 730/2025
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la bozza del modello 730 2025. Si tratta del nuovo modello dichiarativo contenente tutte le novità legate alla Legge di bilancio 2025 ed al Decreto Adempimenti (D.Lgs. n. 1/24), di attuazione della riforma fiscale.
Di seguito la bozza in pdf, che può essere scaricata dal portale istituzionale dell’Amministrazione finanziaria, e le relative istruzioni:
Modello 730/2025: le principali novità
Come ogni anno la pubblicazione del nuovo modello dichiarativo porta con se importanti novità che impatteranno nella presentazione della dichiarazione del periodo di imposta 2024. Di seguito le principali, riassunte schematicamente.
IRPEF a 3 aliquote
La più importante novità riguarda la riduzione delle aliquote IRPEF da 4 a 3, con i relativi scaglioni di reddito. In particolare, le aliquote IRPEF in vigore sono le seguenti:
- Aliquota del 23% per redditi fino a € 28.000;
- Aliquota del 35% per redditi da € 28.001 a € 50.000;
- Aliquota del 43% per reddito oltre i € 50.001.
Rimodulazione detrazioni per redditi da lavoro dipendente
Il modello è aggiornato anche alle novità relative alla rimodulazione delle detrazioni per i redditi da lavoro dipendente. Nel 2024 lo sconto sull’IRPEF è stato aumentato da 1.880 a 1.955 euro, con esclusione delle pensioni e degli assegni equiparati, nell’ipotesi di reddito complessivo fino a 15.000 euro.
Bonus tredicesima e bonus natale
Il bonus tredicesima è un’integrazione al reddito destinata a chi percepisce una tredicesima mensilità, ed è pensata per alleggerire il carico fiscale su tale somma. Questa misura prevede in alcuni casi una riduzione dell’IRPEF dovuta o l’erogazione di un importo aggiuntivo da parte del datore di lavoro, spesso legata al reddito del lavoratore e alla tipologia del contratto.
Il bonus Natale, invece, non è strettamente collegato alla retribuzione ordinaria, ma è una somma una tantum erogata generalmente a titolo di welfare aziendale o come iniziativa governativa per sostenere i redditi medio-bassi. Può essere gestito sotto forma di buoni acquisto, premi in denaro o agevolazioni fiscali per il periodo natalizio. Entrambi i bonus sono volti a sostenere il potere d’acquisto delle famiglie in un periodo caratterizzato da spese maggiori, ma la loro applicazione dipende dalle disposizioni aziendali o da normative specifiche che possono variare di anno in anno.
Bonus edilizi
Tra le novità vi sono anche le modifiche apportate ai bonus edilizi sulla casa. In particolare:
- Il superbonus al 70 per cento per le spese sostenute nel 2024, con detrazione da utilizzare obbligatoriamente in dieci anni;
- Il bonus mobili e grandi elettrodomestici, con limite di spesa fissato a 5.000 euro;
- Il sismabonus e il bonus barriere, per le spese sostenute nel 2024 per l’eliminazione delle barriere architettoniche (anche in questo caso con detrazione in dieci anni).
Perimetro esteso e nuovi quadri
Il Modello 730/2025, aggiornato secondo il Decreto “Adempimenti” (D.Lgs. n. 1/2024), consente ora anche ai contribuenti non titolari di partita IVA di dichiarare:
- Redditi soggetti a tassazione separata;
- Redditi assoggettati a imposta sostitutiva;
- Plusvalenze di natura finanziaria.
Per gestire queste tipologie di reddito sono stati introdotti due nuovi quadri:
- Quadro M: dedicato ai redditi a tassazione separata e sostitutiva. Pertanto, sono ora ricompresi nel modello 730 le indennità e anticipazioni per la cessazione di rapporti di agenzia, l’addizionale del 10% per i bonus e le stock option nel settore finanziario, i compensi per le lezioni private e ripetizioni e il regime sostitutivo per i pensionati esteri che si trasferiscono in Italia;
- Quadro T: riservato alle plusvalenze finanziarie (partecipazioni finanziarie e cripto attività).
Regime agevolato per lavoratori impatriati
Sono state aggiornate le regole per i lavoratori che trasferiscono la residenza fiscale in Italia, con vantaggi fiscali aggiuntivi. Particolare riferimento riguarda la disciplina dei lavoratori impatriati in Italia.
Detrazioni per il comparto sicurezza e difesa
È stata ridefinita la detrazione spettante al personale delle forze armate e di polizia, con criteri più equi e trasparenti.
Locazioni brevi
Anche le novità sulle locazioni brevi impattano sul nuovo modello. In linea generale ai contratti assoggettati a imposta sostitutiva si applica la cedolare secca con aliquota al 26 per cento. Per un’unica unità immobiliare si potrà applicare l’aliquota ridotta al 21 per cento. Tale scelta dovrà essere indicata nella dichiarazione dei redditi 2025.
Il dichiarativo è adeguato anche alle novità in tema di trattamento integrativo: per il 2024 è riconosciuto per i contribuenti con reddito complessivo fino a 15.000 euro. L’importo è corrisposto, se l’imposta lorda determinata sul reddito di lavoro dipendente e su alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, è di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente diminuita di 75 euro e rapportata al periodo di lavoro nell’anno.
Rimodulazione detrazioni redditi elevati
Ci sono poi le novità relative alla rimodulazione delle detrazioni, soprattutto per le regole che interessano i titolari di un reddito complessivo superiore a 50.000 euro. In questo caso è stata stabilita una riduzione di 260 euro dell’ammontare della detrazione dall’imposta lorda.
730 senza sostituto d’imposta per tutti
Il modello 730 senza sostituto di imposta può essere presentato da tutti i contribuenti senza vincoli particolari. Per l’utilizzo di questo modello non è più richiesta la presenza di un reddito di lavoro dipendente o assimilato. Ad esempio, un contribuente che nell’anno 2024 ha prodotto unicamente redditi da fabbricati oppure redditi diversi potrà presentare la dichiarazione dei redditi 2025 con il modello senza sostituto.
Scadenza 730 2025
Quando si fa il 730? La scadenza del modello 730, ovvero la data entro cui deve avvenire la presentazione della dichiarazione, è il 30 settembre 2025. La presentazione può avvenire con le seguenti modalità:
- Direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate – 730 precompilato;
- Al proprio Sostituto d’imposta;
- A un CAF dipendente o a un professionista abilitato.
Qualora sia necessario aggiungere alcuni dati o informazioni, la scadenza per inviare il 730 integrativo è il 25 ottobre. Se invece, è necessario correggere degli errori, la scadenza per il “730 rettificativo nei termini” è il 10 novembre ma essendo festivo slitta all’11 novembre.
La dichiarazione precompilata 2025
Il 730 precompilato messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate contiene:
- I dati della Certificazione Unica;
- Gli oneri deducibili o detraibili e i rimborsi (es. spese sanitarie, interessi passivi su mutuo, premi assicurativi, contributi versati a forme di previdenza complementare, spese di istruzione, erogazioni liberali, ecc…);
- Alcune informazioni disponibili nella dichiarazione dell’anno precedente: dati terreni/fabbricati, oneri pluriennali, eccedenze;
- Altri dati presenti in Anagrafe Tributaria (es. pagamenti e compensazioni effettuati con F24).
- La liquidazione delle imposte – modello 730-3;
- Apposito prospetto, detto anche foglio informativo, con l’indicazione:
- Sintetica dei dati contenuti nella dichiarazione precompilata e delle relative fonti di provenienza;
- Delle informazioni incomplete – non utilizzate;
- Delle informazioni incongruenti – non utilizzate.
Quando è disponibile il 730 precompilato? La dichiarazione precompilata è a disposizione, per i lavoratori dipendenti e per i pensionati, in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 30 aprile 2025.
Documenti necessari per presentare la dichiarazione dei redditi
Per la presentazione della propria dichiarazione dei redditi è necessario essere in possesso di alcuni documenti di base. Il riferimento è ai seguenti:
- Carta di identità del dichiarante e del coniuge e di eventuali familiari a carico;
- Codice fiscale del coniuge e dei familiari a carico;
- Eventuale indirizzo di posta elettronica, numero di telefono cellulare o fisso;
- Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (modello 730 o modello Redditi PF).
Documenti reddituali
Per l’indicazione dei dati reddituali è necessario essere in possesso della seguente documentazione.
- Certificazione Unica;
- Dati identificativi del datore di lavoro (o altro sostituto d’imposta);
- Modelli F24 per attestare il versamento di eventuali acconti o dei contributi previdenziali e assistenziali;
- Tessera per l’assistenza sanitaria che attesti eventuali patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica;
- Visure catastali e atti di acquisto, vendita o donazione relativi a terreni e fabbricati;
- Certificazioni dei redditi di capitale percepiti e delle plusvalenze realizzate;
Informazioni su lavoro e pensioni
Per poter presentare correttamente la dichiarazione dei redditi, sono necessari alcuni documenti, che vanno quindi conservati durante l’anno ed è necessario averli per fare la dichiarazione.
Devono essere poi conservati per essere presentati tutti i dati relativi al lavoro svolto nel periodo di imposta, in particolare la copia della dichiarazione dei redditi dell’anno precedente se presente, e i documenti che riportano tutte le informazioni sul lavoro, in particolare:
- La Certificazione Unica che riporta le informazioni sul lavoro dipendente o sulla pensione: questo documento viene garantito da datore di lavoro o dall’INPS, che provvede ad inviarlo prima del periodo necessario per dichiarare i redditi. Se questo documento non è arrivato, si consiglia di chiederlo al proprio datore di lavoro, o all’INPS se necessario. Nel caso di familiari a carico vanno riportati anche i dati sul lavoro svolto da questi componenti del nucleo famigliare;
- Documento relativo al contratto di lavoro in essere, in cui sono riportati tutti i dati del datore di lavoro per cui si è svolta una prestazione lavorativa e i redditi percepiti;
- Pensioni ricevute nel periodo di imposta.
Questi sono tutti i documenti da conservare e presentare in sede di dichiarazione dei redditi, che attestano quali sono i redditi derivati dallo svolgimento di uno o più lavori. Questi documenti vanno presentati anche per tutti i familiari a carico conviventi.
Informazioni su terreni, immobili e fabbricati
Oltre ai documenti che riguardano il lavoro svolto nel periodo di imposta, è necessario presentare, per comunicare la dichiarazione dei redditi, tutte le informazioni sui possedimenti immobiliari, ovvero su terreni, fabbricati e immobili posseduti.
Per questa presentazione sono necessari dati come le visure catastali di terreni e fabbricati, anche in caso di variazioni, atti del notaio che riportano le informazioni su eventuali proprietà acquistate, ereditate o su cui si possiede un diritto.
In questa categoria rientrano anche tutte le informazioni che attestano la sussistenza di contratti di affitto per immobili di proprietà, quindi è opportuno conservare la documentazione sui contratti di locazione, anche con cedolare secca. In questi casi, e anche per immobili posti in affitto per brevi periodi con finalità turistiche.
Altri redditi percepiti nel periodo di imposta
Oltre ai dati visti sopra, è necessario presentare anche tutte le informazioni che riguardano eventuali altri redditi percepiti nel corso del periodo di imposta, attraverso opportuna documentazione. In particolare:
Per poter presentare correttamente queste informazioni è necessario conservare tutta la documentazione o richiederla al momento della presentazione della domanda.
Documenti per oneri deducibili e detraibili
Un altro aspetto da considerare è che tramite la dichiarazione dei redditi con il Modello 730 è possibile richiedere particolari agevolazioni fiscali sulle spese sostenute nel periodo di imposta, e poter detrarre una percentuale di queste spese dalle imposte IRPEF. Si tratta dei c.d. oneri deducibili e detraibili.
Per poter richiedere queste agevolazioni tuttavia è necessario aver conservato tutti gli scontrini, le fatture e tutto ciò che può attestare l’effettiva spesa sostenuta per determinati tipi di prodotti o servizi. Non è più possibile chiedere le agevolazioni fiscali su queste spese per pagamenti effettuati in contanti: è importante ricordare questo fattore per non perdere le agevolazioni che spettano. Per tutte le spese è obbligatorio pagare tramite strumenti elettronici o comunque tracciabili, come il bancomat.
L’unica eccezione riguarda le spese sanitarie: è ancora possibile presentare gli scontrini relativi all’acquisto di farmaci o per le visite mediche se pagate in contanti.
Per compilare il Modello 730 e chiedere le agevolazioni fiscali è indispensabile conservare tutto ciò che è inerente a queste spese che andiamo ad elencare di seguito. Spese sostenute a nome proprio o per familiari a carico
Spese sanitarie
Detrazione fiscale del 19%, senza limiti di spesa, oltre la franchigia di 129,11 euro per le spese sanitarie. Si tratta degli oneri sostenuti per acquisto di:
- Medicinali;
- Dispositivi medici e protesi;
- Prestazioni sanitarie;
- Spese di assistenza specifica;
- Interventi chirurgici;
- Degenze e ricoveri.
Deve essere presente fattura intestata o per i medicinali lo scontrino con l’indicazione del codice fiscale. La detrazione fiscale riguarda anche spese sanitarie per patologie esenti sostenute per familiari non a carico e le spese sanitarie sostenute per persone con disabilità (acquisto di veicoli, acquisto di cani guida, etc). Particolare attenzione deve essere prestata se vi sono spese mediche rimborsate.
Interessi passivi su mutui
Si tratta della detrazione fiscale applicabile sugli interessi passivi sostenuti per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale. Detrazione fiscale del 19%. Deve essere conservata la certificazione rilasciata dalla banca annualmente che attesta l’importo degli interessi pagati. La detrazione riguarda anche i mutui ipotecari sostenuti per la costruzione dell’abitazione principale.
Spese di istruzione
Conservazione per le spese di istruzione delle ricevute comprovanti spese per scuola primaria, secondaria primo e secondo grado, università e per corsi di specializzazione universitaria (anche università estere o private) e ricevute relative a spese per la frequenza di scuole d’infanzia (dai 4 ai 6 anni). Sono detraibili anche le somme relative alla mensa.
Spese funebri
Conservazione per le spese funebri delle fatture comprovanti il sostenimento della spesa.
Spese per l’assistenza personale
Documentazione comprovante il pagamento dei contributi previdenziali sostenuti per gli addetti all’assistenza personale.
Spese per attività sportiva sostenuta dai ragazzi
Conservazione delle fatture e delle ricevute legate all’attività sportiva praticata dai figli di età fino ai 18 anni.
Spese di intermediazione immobiliare
Conservazione delle fatture comprovanti il sostenimento della spesa di intermediazione immobiliare per l’acquisto della prima casa.
Canoni di locazione per studenti universitari
Conservare il contratto di locazione ad uso transitorio per studenti universitari sottoscritto.
Spese veterinarie
Conservazione delle fatture comprovanti le spese veterinarie sostenute.
Spese di frequenza di asili nido
Conservazione delle fatture degli asili nido per la frequenza dei figli.
Premi di assicurazione
Documentazione comprovante il sostenimento della spese per assicurazioni sulla vita e contro il rischio morte o invalidità permanente.
Riqualificazione energetica degli edifici
Spese sostenute per la riqualificazione energetica degli edifici. Spese sostenute per una serie di interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici esistenti. La spesa sostenuta, il cui tetto massimo è variabile a seconda del tipo d’intervento, è detraibile obbligatoriamente in 10 quote annuali di pari importo. Le tipologie di intervento sono:
- Riqualificazione energetica di edifici esistenti;
- Interventi sull’involucro di edifici esistenti;
- Installazione di pannelli solari;
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
- Installazione di dispositivi multimediali per il controllo remoto del riscaldamento, produzione acqua calda, climatizzazione.
Per detrarre queste spese sono necessarie le copie delle fatture e dei relativi bonifici effettuati, copia dell’asseverazione effettuata da un tecnico abilitato, copia dell’attestato di certificazione energetica o di qualificazione energetica, ricevuta dell’invio della documentazione richiesta all’ENEA.
Ristrutturazione edilizia
Si tratta di spese per ristrutturazione edilizia d’immobili (detrazione del 50%). Sono necessari:
- Tutte le ricevute relative alle spese sostenute nonché
- Il documento attestante i pagamenti tramite bonifico bancario
- Copia licenza edilizia (SCIA, CILA, licenza ristrutturazione) o dichiarazione sostitutiva nel caso di edilizia libera.
Nel caso di spese per ristrutturazioni condominiali è sufficiente la dichiarazione dell’amministratore.
Contributi previdenziali e assistenziali
Documentazione attestante il pagamento di contributi previdenziali ed assistenziali.
Erogazioni liberali
Si tratta di erogazioni a favore di ONG, di ONLUS, APS, ENTI UNIVERSITARI E DI RICERCA PUBBLICA, partiti politici, a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o da altri eventi straordinari, associazioni sportive dilettantistiche, beni soggetti a regime vincolistico, a favore delle attività culturali ed artistiche, enti dello spettacolo, fondazioni operanti nel settore musicale, istituzioni religiose, ecc.
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