(AGENPARL) – Roma, 17 Gennaio 2025
(AGENPARL) – ven 17 gennaio 2025 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO
NEL MESE DI DICEMBRE E
UN PRIMO BILANCIO DEL 2024
Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
Gennaio 2025
Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
La Bussola rappresenta uno strumento oramai consolidato di analisi congiunturale mensile sul mercato del lavoro
dipendente privato e sui flussi di ingresso nella disoccupazione amministrativa che garantisce una diffusione
tempestiva dei dati desunti dalle Comunicazioni Obbligatorie e dalle Dichiarazioni di Immediata Disponibilità.
Dal numero di maggio 2023 questa pubblicazione diventa un agile bollettino informativo in cui si propone una
descrizione sintetica delle principali tendenze del mercato del lavoro regionale ad integrazione delle rappresentazioni
grafiche e tabellari. Per guidare la lettura si forniscono un’appendice metodologica ed un glossario essenziale.
La Bussola/Dicembre 2024
VENETO LAVORO
Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
Via Ca’ Marcello, 67b
30172 – Venezia Mestre
http://www.venetolavoro.it
Gennaio 2025
Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
Avvertenza: aggiornamento estrazione dati
Nel corso del primo trimestre del 2020 lo scoppio della pandemia ha fatto nascere la necessità di un
monitoraggio tempestivo del mercato del lavoro regionale con una cadenza più ravvicinata rispetto all’analisi
trimestrale che veniva già svolta dall’Osservatorio Regionale Mercato del Lavoro. Per esaminare l’impatto
dell’emergenza sanitaria nel brevissimo periodo, nei primi mesi di lockdown sono stati previsti dei report
bisettimanali, per poi passare ad un monitoraggio mensile attraverso l’attuale La Bussola; questa pubblicazione
si è finora basata su un’estrazione parziale e provvisoria di dati che, se da un lato ha consentito la tempestività
dell’aggiornamento dando la possibilità di cogliere, pressoché in tempo reale, importanti indicazioni sulle
dinamiche del mercato del lavoro, dall’altro in alcuni casi non ha permesso di ricostruire correttamente gli
eventi registrati.1
La successiva e più recente disponibilità di dati aggiornati quotidianamente e riferiti ai singoli eventi che
costituiscono ciascun rapporto di lavoro, ha reso possibile la revisione delle elaborazioni e la messa in
coerenza, a partire dal mese di gennaio 2024, dei dati utilizzati per La Bussola secondo gli stessi criteri
impiegati per quelli de Il Sestante. La modifica delle procedure utilizzate è stata applicata a tutta la serie
storica e il suo impatto sui dati verrà presentato in una nota metodologica più approfondita.
Vale comunque la pena anticipare che la revisione delle procedure ha generato delle differenze nei volumi di
assunzioni, cessazioni e trasformazioni rispetto ai dati pubblicati finora, scostamenti che risultano contenuti
a livello complessivo, ma più importanti con riferimento alle singole forme contrattuali, soprattutto per i
rapporti di lavoro a tempo indeterminato e in apprendistato. In particolare, l’ammontare delle trasformazioni
contrattuali risulta maggiore rispetto a quello individuato con la metodologia utilizzata finora, e questa
differenza è imputabile alle qualificazioni dall’apprendistato; ne consegue una variazione dei volumi delle
cessazioni, con una riduzione evidente per l’apprendistato e un aumento per le conclusioni di contratti a
tempo indeterminato. I saldi annuali complessivi risultano sostanzialmente invariati, a fronte di un maggior
scostamento nei singoli bilanci relativi al tempo indeterminato e all’apprendistato.
Per quanto riguarda le altre dimensioni considerate nell’analisi, le differenze maggiori si riscontrano nei dati
per tipologia oraria. La disponibilità del dato riferito a ciascun evento ha determinato una diversa
distribuzione delle assunzioni per orario di lavoro, con un rafforzamento del part time contrapposto ad una
riduzione delle attivazioni a tempo pieno.
La revisione delle procedure ha interessato anche le elaborazioni dei dati riguardanti la disoccupazione
amministrativa, implementando ulteriori pulizie per cancellare i casi di Did sovrapposte. È stata inoltre
modificata la definizione di “inoccupati” che ora ingloba, oltre ai soggetti per i quali prima del rilascio della Did
non si rileva alcun rapporto di lavoro in regione, anche i lavoratori che hanno sperimentato solo contratti a
chiamata poiché l’effettivo contributo lavorativo associato a questa tipologia contrattuale risulta limitato e si
assume non contribuisca a modificare la condizione occupazionale in relazione alla disoccupazione2.
Nello specifico, la disponibilità di dati aggiornati quotidianamente risultava limitata a informazioni aggregate a livello di singolo
rapporto di lavoro; questa limitazione non ha sempre permesso una ricostruzione corretta dei diversi eventi che compongono ciascun
rapporto di lavoro (assunzione, cessazione e trasformazione contrattuale) e delle loro specifiche caratteristiche (settore Ateco,
contratto, orario e localizzazione). Alcune informazioni, infatti, erano disponibili solo con riferimento all’ultima Comunicazione
Obbligatoria registrata (è il caso dell’orario di lavoro e della localizzazione della sede di lavoro), mentre il dato sul settore Ateco era
univoco per ciascuna azienda. Inoltre, l’esclusione dai dati a disposizione di alcune trasformazioni di apprendistati comunicate alla
scadenza del periodo formativo e l’impossibilità di risalire alla qualificazione utilizzando le altre informazioni disponibili, non hanno
sempre consentito di individuare correttamente tutti i contratti che sono proseguiti a tempo indeterminato.
Come evidenziato dall’Inps che nel focus sul lavoro intermittente rileva per il 2022 un numero medio di giornate retribuite per
lavoratore interessato pari a 47. Cfr. Inps (2023), Statistiche in breve, Focus sui lavoratori dipendenti intermittenti, novembre 2023,
http://www.inps.it
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Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
Il mercato del lavoro nel mese di dicembre 2024
Per il mercato del lavoro dipendente privato in Veneto il 2024 si chiude con un bilancio positivo per
+28.500 posizioni di lavoro, risultato che rimane al di sotto dei livelli registrati nel biennio precedente ma
che si mantiene al di sopra del saldo del 2019. Al rallentamento osservato rispetto allo scorso anno
contribuiscono una lieve riduzione delle assunzioni (-1%) e un leggero incremento nelle cessazioni (+1%).
Il mese di dicembre segna un calo delle attivazioni (-2%) che, a fronte della stabilità delle cessazioni,
contribuisce all’inasprimento del saldo mensile (-13.600, era -12.800 nel 2023) (tab. 1 e graff. 1/2).
Dal punto di vista contrattuale, il bilancio annuale relativo al tempo indeterminato è positivo (+29.100)
ma in flessione rispetto al 2023 (+34.600) a seguito della riduzione gli ingressi – sia tramite assunzione
(-6%) sia tramite trasformazione/qualificazione (-3%). Segnano un calo, seppur quantitativamente più
contenuto, anche le cessazioni (-2%). Nel mese di dicembre il saldo di questa tipologia contrattuale (1.100) è più sfavorevole di quello dell’anno precedente (prossimo allo zero) a seguito di un calo degli
ingressi (-15% per le assunzioni e -20% per le trasformazioni) superiore a quello registrato nelle uscite (11%). In riferimento al tempo determinato, il bilancio annuale è positivo (+2.200) e superiore a quello
dello scorso anno (+1.600) grazie all’aumento delle attivazioni (+1%) e alla riduzione delle trasformazioni
(-7%) che si contrappongono all’aumento delle cessazioni (+3%). Nel singolo mese di dicembre il saldo
per questa tipologia contrattuale (-11.800) è meno sfavorevole rispetto al 2023 per via di un lieve
aumento delle assunzioni (+2%) e di uscite prossime allo zero grazie al bilanciamento tra l’incremento
delle cessazioni (+6%) e la contrazione delle trasformazioni (-24%). Per quanto riguarda l’apprendistato,
le dinamiche osservate nel corso del 2024 evidenziano un saldo negativo (-600) in leggero peggioramento
sul biennio precedente; tale risultato si lega ad una riduzione degli avviamenti (-6% sul 2023) e ad un
aumento delle conferme al tempo indeterminato (+18%) (tab. 2 e graff. 3/4).
Il lieve calo nelle assunzioni registrate nel corso del 2024 osservato rispetto al 2023 riguarda esclusivamente
i rapporti di lavoro a tempo pieno (-2%), interessando in particolare le donne (-4%). I contratti part-time
segnano invece una crescita (+2%) imputabile alla componente maschile (+7%) e a specifiche dinamiche
settoriali nell’agricoltura e in alcuni ambiti del terziario. L’incidenza del part-time sul totale delle assunzioni
rimane particolarmente elevata: nell’ultimo mese è pari al 35% e risulta in aumento sul 2023 per gli uomini
(26%) e in leggera riduzione per le donne (49%) (tab. 3).
Con riferimento alle principali caratteristiche socio-anagrafiche (tab. 4 e graff. 5/6), il bilancio occupazionale
del 2024 risulta positivo ma in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2023 per tutte le componenti,
inclusi gli stranieri. Rispetto all’anno precedente le assunzioni mostrano un calo tra gli italiani (-5%), le donne
(-3%) e gli adulti (-3%), e un aumento tra gli stranieri (+8%) e i senior (+4%). Il saldo negativo di dicembre
risulta più sfavorevole per uomini, donne e stranieri; le nuove attivazioni contrattuali sono in calo per le
donne (-4%), gli italiani (-5%) e gli adulti (-4%), mentre sono in crescita tra gli stranieri (+5%).
Il saldo del 2024 è positivo per tutte le province e in ridimensionamento rispetto al 2023 per la maggior
parte di esse (tab. 5 e graff. 7/8). Fanno eccezione i territori di Rovigo, con un bilancio in
miglioramento, e Belluno, con il saldo cumulato sostanzialmente in linea con i risultati del 2023. La
domanda di lavoro diminuisce a Venezia (-3%), Vicenza (-4%) e Treviso (-1%), mentre cresce a Belluno
(+4%), Verona (+2%) e Rovigo (+2%). A dicembre il bilancio occupazionale è, come ogni anno in questo
mese, negativo in tutte le province, fatta eccezione per Belluno che registra un saldo mensile positivo
e in miglioramento sul 2023. Treviso è l’unico altro territorio a mostrare un bilancio mensile superiore
a quello dello scorso anno. A dicembre la domanda di lavoro, diffusamente in calo, risulta in lieve
crescita solo a Belluno (+1%) e Venezia (+2%).
Dal punto di vista settoriale (tab. 6 e graff. 9/10), i dati riferiti all’intero 2024 mostrano bilanci positivi per
tutti i tre macro-settori. Per l’agricoltura il saldo (+4.400 unità) è più favorevole di quello dell’anno
precedente (+3.600). Nell’industria invece si registra un bilancio annuale in ridimensionamento (+4.700,
quando era +10.100 nel 2023). Il rallentamento della crescita occupazionale nei dodici mesi si lega al
peggioramento dei risultati registrati nell’industria tessile e abbigliamento (che, nel made in Italy, condivide
con quella calzaturiera, conciaria e del legno-mobilio un saldo negativo e più sfavorevole del 2023) e,
soprattutto, nel metalmeccanico. Quest’ultimo comparto presenta un saldo appena positivo (+200) ben
lontano dai risultati dello scorso biennio (+3.700 nel 2023 e +6.800 nel 2022). Tra le “altre industrie”, la
chimica-plastica registra un saldo positivo e in miglioramento rispetto a quello negativo dell’anno
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precedente. Per quanto riguarda le costruzioni, il bilancio annuale (+4.200) è appena al di sotto di quello
del 2023. Il volume complessivo delle assunzioni nell’industria avvenute nel corso del 2024 cala del -7%
rispetto al 2023; tale riduzione interessa quasi tutti gli ambiti, in particolar modo il metalmeccanico ed
alcuni comparti del made in Italy (industria tessile-abbigliamento e calzaturiera). In crescita, per contro, le
nuove assunzioni nelle costruzioni (+4%) e nell’occhialeria (dove la dinamica è in parte condizionata dagli
effetti dei processi di stabilizzazione del personale attuati). Guardando al singolo mese di dicembre, il
secondario segna un saldo negativo (-7.000) ma meno sfavorevole rispetto all’analogo mese dello scorso
anno grazie ai miglioramenti nel bilancio mensile delle costruzioni e delle industrie alimentare e calzaturiera
(quest’ultima segnata, a dicembre 2023, da una contrazione particolarmente marcata). Le attivazioni
registrate nell’ultimo mese in questo macro-settore risultano tuttavia diffusamente in calo (-4%), in
particolare nel metalmeccanico e nel made in Italy. Nel terziario il saldo annuale (+19.400) risulta meno
favorevole dell’anno precedente (+23.400) ma superiore ai livelli del 2022 (+15.600). Il ridimensionamento
del bilancio del macro-settore rispetto al 2023 è legato alla contrazione del risultato nei servizi turistici
(+5.300, era +8.200 nel 2023), nel commercio all’ingrosso (+2.300, era +3.400) e in quello al dettaglio
(+2.900, era +3.400). Per quanto riguarda le attività della logistica in senso stretto, il saldo dell’anno (+1.700)
rimane superiore a quello del 2023 grazie anche ai risultati di dicembre, che segna un bilancio negativo ma
più favorevole di quello dell’analogo mese del 2023. I contratti attivati nel corso del 2024 nel terziario sono
leggermente inferiori rispetto allo scorso anno (-1%); fanno eccezione il commercio al dettaglio (+1%) e i
servizi di pulizia (+12%, per i quali si registra anche un saldo in aumento). All’interno del terziario avanzato,
nell’editoria e cultura il calo dei reclutamenti rispetto al 2023 è ancora condizionato dai picchi di attivazioni
di contratti di brevissima durata associati all’ambito cinematografico.
L’ago della Bussola
I dati a disposizione, pur parziali, consentono di tracciare un primo bilancio del lavoro dipendente privato per
l’intero 2024. La chiusura d’anno, completa delle informazioni relative al mese di dicembre che confermano e
per certi versi enfatizzano la dinamica delineatasi negli ultimi mesi, mostra a consuntivo il permanere di una
situazione di crescita occupazionale che però risulta fortemente ridimensionata rispetto agli anni precedenti.
Il bilancio registrato nel 2024 – esito di andamenti settoriali molto differenti – continua ad essere positivo, ma
si attesta su valori nettamente al di sotto di quelli osservati in precedenza.
A determinare il rallentamento della crescita occupazionale, cui si accompagna una diffusa riduzione della
mobilità complessiva del mercato del lavoro, sono soprattutto le dinamiche registrate nel settore industriale
dove sono ormai evidenti gli effetti delle difficoltà attraversate dal manifatturiero. Con il mese di dicembre si
registra una nuova, importante, flessione della domanda di lavoro nel metalmeccanico, che chiude con un saldo
di pochissimo positivo, preservando di fatto la base occupazionale sui livelli del 2023; inoltre è confermato e si
rafforza il bilancio negativo nei comparti del tessile-abbigliamento, delle calzature e della concia, dove si
registra una riduzione delle posizioni di lavoro che nel complesso dei 12 mesi arriva a superare le 2mila unità.
Le conclusioni contrattuali registrate a dicembre risultano stabili sui livelli del 2023 grazie al
bilanciamento tra la crescita delle cessazioni per fine termine (+9%, che interessa l’agricoltura e alcuni
ambiti nei servizi, in particolare quelli turistici) e il calo delle cessazioni per altre motivazioni, soprattutto
per dimissioni e recessi del lavoratore (-10%), in alcuni ambiti del secondario – come quello
metalmeccanico – e dei servizi (tab. 7).
Il ritardo strutturale delle comunicazioni obbligatorie relative ai rapporti di lavoro in somministrazione
consente di osservare i dati per questa tipologia contrattuale aggiornati fino a novembre 2024 (tab. 8). Nei
primi undici mesi dell’anno i rapporti di lavoro in somministrazione attivati da agenzie localizzate in Veneto
sono complessivamente 117.800 (-3% sul 2023); il saldo del periodo (+3.800) risulta superiore all’anno
precedente (+3.100). Nel mese di novembre il bilancio (+400) è inferiore a quello dell’analogo periodo del
2023 per via dell’aumento delle cessazioni (+12%).
Gli ingressi in condizione di disoccupazione nel corso del 2024 sono stati complessivamente 147.500 (tab.
9), poco al di sotto dei livelli dell’anno precedente (-2%): all’aumento delle Did rilasciate dagli
inoccupati (16.000, +7%) si contrappone il calo di quelle relative ai disoccupati veri e propri (131.500, -2%),
ovvero la principale componente dei disponibili iscritti ai Centri per l’impiego della regione. Guardando agli
ingressi complessivi in disoccupazione, rispetto al 2023 si osserva un aumento di quelli relativi a stranieri
(+7%), uomini (+3%), giovani e senior (entrambi +1%), mentre calano per donne (-5%), italiani (-5%) e adulti
(-4%). Per quanto riguarda gli inoccupati, le Did rilasciate risultano in aumento per uomini e stranieri.
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Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
● La dinamica del lavoro dipendente
Tab. 1 – Veneto. Posizioni di lavoro dipendente nel settore privato. Confronto 2019-2024.
Rapporti di lavoro a tempo indeterminato, determinato e di apprendistato
594.261
60.446
41.808
49.935
58.757
54.596
59.202
49.147
33.476
65.388
47.347
40.371
33.788
450.921
56.694
41.577
28.437
14.327
29.307
48.155
46.828
32.785
56.714
41.315
31.677
23.105
547.185
41.506
30.612
34.006
33.857
53.927
65.400
53.197
35.378
66.457
51.880
45.227
35.738
624.664
55.957
42.779
56.216
57.213
64.051
64.153
52.936
37.241
65.259
50.354
44.230
34.275
628.728
59.054
46.655
56.592
60.273
61.517
62.575
52.027
35.033
65.087
51.231
44.008
34.676
624.555
58.519
46.117
58.367
58.312
61.015
58.679
54.458
34.462
65.930
50.960
43.764
33.972
89.880
14.421
5.938
6.951
7.374
6.437
6.765
7.552
5.392
7.459
8.427
6.903
6.261
70.879
9.538
6.022
5.063
4.410
4.280
4.185
5.114
4.597
5.735
6.089
4.647
11.199
63.233
4.712
3.795
4.263
4.103
4.399
4.628
5.689
4.312
6.249
7.305
5.882
7.896
90.192
9.846
5.671
6.711
7.042
6.745
8.268
8.058
5.789
7.812
8.892
7.346
8.012
88.343
10.771
6.294
7.106
7.315
6.765
6.646
7.623
5.424
7.364
8.263
6.759
8.013
85.665
8.938
6.025
6.465
7.073
7.206
6.892
7.384
5.598
7.936
8.718
7.027
6.403
Cessazioni (gen-dic)
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
568.886
59.617
29.684
38.431
39.699
37.317
43.993
43.640
38.897
67.722
70.544
53.459
45.883
463.594
56.301
35.304
34.276
24.463
24.547
27.694
34.869
32.687
53.771
61.331
41.177
37.174
505.259
43.706
23.574
26.336
27.805
32.660
37.164
46.734
37.205
64.821
72.114
47.833
45.307
591.908
58.000
32.689
39.943
44.001
43.363
43.651
51.802
38.583
69.983
72.291
50.325
47.277
591.666
59.275
33.893
39.267
45.187
40.787
43.852
49.366
39.624
70.916
69.188
52.834
47.477
596.020
57.908
35.768
40.780
41.652
42.621
45.017
46.906
41.717
70.090
69.899
56.130
47.532
Saldo (gen-dic)
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
25.375
12.124
11.504
19.058
17.279
15.209
5.507
-5.421
-2.334
-23.197
-13.088
-12.095
-12.673
6.273
-5.839
-10.136
4.760
20.461
11.959
2.943
-20.016
-9.500
-14.069
41.928
-2.200
7.038
7.670
6.052
21.267
28.238
6.463
-1.827
1.636
-20.234
-2.606
-9.569
32.758
-2.043
10.090
16.273
13.212
20.688
20.502
1.135
-1.342
-4.724
-21.937
-6.094
-13.002
37.062
12.762
17.325
15.086
20.730
18.723
2.661
-4.591
-5.829
-17.957
-8.826
-12.801
28.535
10.349
17.587
16.660
18.394
13.662
7.552
-7.255
-4.160
-18.939
-12.366
-13.560
Assunzioni (gen-dic)
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Trasformazioni (gen-dic)
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
Gennaio 2025
Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
Graff. 1/2 – Veneto. Posizioni di lavoro dipendente nel settore privato.
Variazioni mensili gennaio 2019 – dicembre 2024 (tre contratti: cti+cap+ctd)
Var. cumulata (gennaio 2019=0)
Var. tendenziale annualizzata
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
Gennaio 2025
Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
● Per contratto
Tab. 2 – Veneto. Posizioni di lavoro dipendente nel settore privato. Confronto 2022-2024.
Rapporti di lavoro a tempo indeterminato, determinato e di apprendistato
Gennaio-dicembre
Tempo indeterminato
Apprendistato
Tempo determinato
624.664
124.383
48.334
451.947
Dicembre
Tempo indeterminato
Apprendistato
Tempo determinato
34.275
6.049
2.544
25.682
Assunzioni
628.728 624.555
123.516 116.699
45.793 43.050
459.419 464.806
34.676
6.433
2.254
25.989
33.972
5.489
2.053
26.430
Trasformazioni
Saldo
90.192
15.460
74.732
88.343
12.696
75.647
85.665
15.028
70.637
32.758
33.942
-1.488
37.062
34.563
1.628
28.535
29.053
-2.735
2.217
8.012
7.068
8.013
7.183
6.403
5.467
-13.002
-12.152
-12.801
-12.177
-13.560
-1.082
-11.834
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
Tab. 3 – Veneto. Assunzioni di rapporti di lavoro dipendente per orario di lavoro. Confronto 2022-2024.
Rapporti di lavoro a tempo indeterminato, determinato e di apprendistato
Gennaio-dicembre
Part time
Full time
Inc. % part time
Dicembre
Part time
Full time
Inc. % part time
263.250
126.664
135.945
48,1%
14.721
6.840
7.813
46,5%
Donne
Uomini
Totale
260.837 253.755
128.428 126.532
131.871 126.869
49,2%
49,9%
361.414
75.357
284.867
1.190
20,9%
367.891
79.880
286.683
1.328
21,7%
370.800
85.630
283.962
1.208
23,1%
624.664
202.021
420.812
1.831
32,3%
628.728
208.308
418.554
1.866
33,1%
624.555
212.162
410.831
1.562
34,0%
19.554
4.397
15.055
22,5%
20.016
5.024
14.923
25,1%
19.886
5.202
14.634
26,2%
34.275
11.237
22.868
32,8%
34.676
12.331
22.245
35,6%
33.972
12.035
21.870
35,4%
14.660
7.307
7.322
49,8%
14.086
6.833
7.236
48,5%
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
Graff. 3/4 – Veneto. Posizioni di lavoro dipendente nel settore privato per tipologia contrattuale.
Variazioni mensili gennaio 2019 – dicembre 2024 (tre contratti: cti+cap+ctd)
Var. cumulata (gennaio 2019=0)
Var. tendenziale annualizzata
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
Gennaio 2025
Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
● Per cara eris che anagrafiche
Tab. 4 – Veneto. Posizioni di lavoro dipendente nel settore privato. Confronto 2022-2024.
Rapporti di lavoro a tempo indeterminato, determinato e di apprendistato per caratteristiche anagrafiche
Gennaio-dicembre
Donne
Uomini
Italiani
Stranieri
Giovani
Adulti
Senior
Dicembre
Donne
Uomini
Italiani
Stranieri
Giovani
Adulti
Senior
Assunzioni
Saldo
624.664
263.250
361.414
445.713
178.951
239.043
314.433
71.188
628.728
260.837
367.891
436.749
191.979
245.414
309.017
74.297
624.555
253.755
370.800
416.713
207.842
246.899
300.680
76.976
32.758
13.604
19.154
15.285
17.473
37.062
17.318
19.744
17.334
19.728
28.535
11.416
17.119
9.349
19.186
34.275
14.721
19.554
25.207
9.068
13.648
16.838
3.789
34.676
14.660
20.016
24.290
10.386
14.232
16.446
3.998
33.972
14.086
19.886
23.113
10.859
14.140
15.837
3.995
-13.002
-3.252
-9.750
-7.492
-5.510
-12.801
-2.965
-9.836
-7.604
-5.197
-13.560
-3.310
-10.250
-7.487
-6.073
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
Graff. 5/6 – Veneto. Posizioni di lavoro dipendente nel settore privato per genere.
Variazioni mensili gennaio 2019 – dicembre 2024 (tre contratti: cti+cap+ctd)
Var. cumulata (gennaio 2019=0)
Var. tendenziale annualizzata
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
Gennaio 2025
Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
● Per provincia
Tab. 5 – Veneto. Posizioni di lavoro dipendente nel settore privato. Confronto 2022-2024.
Rapporti di lavoro a tempo indeterminato, determinato e di apprendistato per provincia
Gennaio-dicembre
Belluno
Padova
Rovigo
Treviso
Venezia
Verona
Vicenza
Dicembre
Belluno
Padova
Rovigo
Treviso
Venezia
Verona
Vicenza
Assunzioni
624.664
26.526
90.854
29.821
88.168
155.917
155.262
78.116
628.728
26.488
90.635
30.037
84.453
162.268
158.287
76.560
624.555
27.426
90.649
30.688
83.454
157.938
160.734
73.666
34.275
4.913
4.997
1.285
4.316
7.023
7.353
4.388
34.676
4.869
5.084
1.343
4.381
6.898
7.784
4.317
33.972
4.924
4.744
1.277
4.249
7.018
7.713
4.047
Saldo
32.758
7.458
1.221
4.725
6.434
6.909
5.224
37.062
1.399
7.802
1.023
4.886
7.156
9.422
5.374
28.535
1.467
5.077
1.437
4.660
5.550
7.163
3.181
-13.002
3.279
-2.073
-1.790
-2.245
-3.290
-5.676
-1.207
-12.801
3.152
-2.008
-1.913
-2.267
-3.223
-5.184
-1.358
-13.560
3.271
-2.411
-1.880
-1.663
-3.955
-5.627
-1.295
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
Graff. 7/8 – Veneto. Posizioni di lavoro dipendente nel settore privato per provincia.
Variazioni mensili gennaio 2019 – dicembre 2024 (tre contratti: cti+cap+ctd)
Var. cumulata (gennaio 2019=0)
Var. tendenziale annualizzata
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
Gennaio 2025
10/21
Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
● Per settore
Tab. 6 – Veneto. Posizioni di lavoro dipendente privato. Confronto gennaio-dicembre 2022-2024.
Rapporti di lavoro a tempo indeterminato, determinato e di apprendistato per settore
Totale
Agricoltura
Industria
Made in Italy
– Ind. alimentari
– Ind. tessile-abb.
– Ind. conciaria
– Ind. calzature
– Legno/mobilio
– Occhialeria
Metalmeccanico
– Prod.metallo
– Apparecchi meccanici
– Macchine elettriche
– Mezzi di trasporto
Altre industrie
– Ind. chimica-plastica
– Ind. farmaceutica
Utilities
Costruzioni
Servizi
Comm.-tempo libero
– Commercio dett.
– Servizi turistici
Ingrosso e logistica
– Comm. ingrosso
– Trasporti e magazz.
Servizi finanziari
Terziario avanzato
– Editoria e cultura
– Servizi informatici
– Attività professionali
Servizi alla persona
– Istruzione
– Sanità/servizi sociali
Altri servizi
– Supporto alle imprese
– Servizi di pulizia
Assunzioni
624.664
69.665
165.012
51.656
19.377
10.537
2.910
4.487
7.362
2.427
53.581
25.444
18.298
6.803
3.036
13.999
7.240
3.706
42.070
389.987
198.230
39.276
158.954
64.979
23.557
41.422
2.923
29.866
7.887
7.195
13.852
48.172
8.441
21.445
45.817
13.074
23.724
Saldo
32.758
16.896
3.391
6.776
2.294
3.140
1.290
5.049
15.612
6.184
1.802
4.382
4.752
2.382
2.370
3.321
1.286
1.787
1.027
Assunzioni
628.728
70.962
158.235
48.337
19.407
10.290
2.311
3.462
6.240
2.341
49.645
23.166
18.444
5.325
2.710
12.290
5.981
3.601
44.362
399.531
207.723
42.581
165.142
63.638
24.259
39.379
3.102
33.492
12.871
6.716
13.083
47.220
7.737
20.299
44.356
11.733
23.178
Saldo
37.062
3.577
10.105
1.868
1.026
3.703
3.089
4.314
23.380
11.579
3.425
8.154
4.509
3.371
1.138
2.809
1.002
1.834
2.886
1.146
1.765
Assunzioni
624.555
79.973
147.636
43.259
18.435
8.573
2.089
2.625
5.646
2.698
42.695
20.358
15.304
4.706
2.327
11.759
6.081
3.721
46.202
396.946
207.321
42.969
164.352
63.464
23.264
40.200
3.021
28.975
9.549
6.199
12.561
47.888
8.707
19.614
46.277
11.100
25.903
Saldo
28.535
4.440
4.658
1.142
-1.151
4.177
19.437
8.141
2.876
5.265
4.013
2.302
1.711
2.487
1.596
3.046
1.026
1.859
1.375
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
Graff. 9/10 – Veneto. Posizioni di lavoro dipendente nel settore privato per settore.
Variazioni mensili gennaio 2019 – dicembre 2024 (tre contratti: cti+cap+ctd)
Var. cumulata (gennaio 2019=0)
Var. tendenziale annualizzata
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
Gennaio 2025
11/21
Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
# Un focus sulle dinamiche occupazionali nell’industria
Il 2024 si chiude con la conferma di un significativo rallentamento della crescita
occupazionale e marcate contrazioni in alcuni comparti del made in Italy
La situazione di diffusa debolezza che contraddistingue l’industria in senso stretto, dopo le performance
particolarmente positive del biennio 2021-2022, è visibile anche nelle dinamiche occupazionali dove si registra
un marcato rallentamento della crescita delle posizioni di lavoro in essere e, nella seconda parte del 2024, si
iniziano ad intravvedere le prime contrazioni occupazionali. A consuntivo, per il 2024, secondo le informazioni
relative alle principali forme di impiego nel lavoro dipendente, si delinea per il metalmeccanico un quadro di
sostanziale stabilità del bacino occupazionale rispetto ai livelli dell’anno precedente mentre nel complesso del
made in Italy si registra una contrazione occupazionale, particolarmente marcata in alcuni comparti (tab. 1).
Tab. 1 – Veneto. Posizioni di lavoro dipendente* nel comparto industriale. Saldi occupazionali 2019-2024
Industria (senza
costruzioni)
Metalmeccanico
Automotive
in Italy
Tessile-abb.
Concia,
calzature
Totale anno
6.856
-2.022
9.185
11.847
5.791
3.884
6.301
6.776
3.703
1.757
-1.972
3.395
1.803
-1.151
-1.022
Dicembre
-5.377
-3.651
-4.047
-4.867
-5.183
-4.667
-1.632
-1.197
-1.023
-1.797
-1.739
-1.734
-3.246
-2.206
-2.596
-2.466
-2.865
-2.483
* Rapporti di lavoro a tempo indeterminato, determinato e apprendistato.
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
Complice un possibile effetto normalizzazione del trend di crescita particolarmente sostenuto osservato nel
periodo post-pandemico, nel 2023 e nel corso del 2024, il complesso del comparto manifatturiero regionale ha
evidenziato una significativa riduzione dei livelli di crescita. Il saldo registrato nel 2024, di poco positivo, si attesta
al di sotto dei livelli registrati sia negli anni precedenti che nel 2019. Nel complesso del comparto metalmeccanico,
la variazione registrata nell’intero anno ha consentito di preservare i livelli occupazionali registrati nel 2023; nel
made in Italy (dove peraltro si osservano importanti differenze interne) il bilancio è invece negativo e mostra un
significativo arretramento delle posizioni di lavoro sia rispetto al triennio 2021-2023 che al 2019.
Nel metalmeccanico, un focus sulle aziende della filiera dell’automotive3 ha evidenziato il rarefarsi della crescita
occupazionale, negli ultimi mesi in particolare, con il progressivo rientro dei livelli elevati registrati soprattutto
nel 2022 ed un saldo complessivo del 2024 divenuto negativo4. Per quanto riguarda il made in Italy, nei comparti
del tessile-abbigliamento e della concia-calzature è confermata la fase di contrazione occupazionale ed il 2024 si
chiude con oltre 2mila posizioni di lavoro in meno rispetto al 2023 (graf. 1/2).
Guardando nel dettaglio l’evoluzione delle dinamiche occupazionali su base mensile (graff. 3/4), è evidente come il
bilancio occupazionale cumulato registrato nel 2024 per le aziende della filiera dell’automotive sia divenuto negativo
dal mese di giugno arrivando a fine dicembre ad aver accumulato una significativa perdita occupazionale con
l’erosione dei posti di lavoro guadagnati nel biennio 2022-2023. Nel made in Italy, i comparti del tessile- abbigliamento
e della concia-calzature mostrano nel complesso dei 12 mesi del 2024 un bilancio divenuto sempre più negativo,
confermando la tendenza (non nuova) alla progressiva diminuzione del bacino di lavoratori in questi settori.
apparecchiature di illuminazione e segnalazione per mezzi di trasporto; 29.1 Fabbricazione di autoveicoli; 29.2 Fabbricazione di carrozzerie per
autoveicoli, rimorchi e semirimorchi; 29.3 Fabbricazione di parti ed accessori per autoveicoli e loro motori; 29.31 Fabbricazione di apparecchiature
accessori per autoveicoli e loro motori n.c.a.
Sono esclusi dall’analisi i rapporti di lavoro in somministrazione attivati dalle aziende della filiera dell’automotive, anch’essi in forte calo secondo le
prime rilevazioni riferite ai primi 9 mesi del 2024.
Gennaio 2025
12/21
Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
Graff. 1/2– Veneto. Posizioni di lavoro dipendente* nel comparto industriale.
Variazioni mensili gennaio 2019 – dicembre 2024
Var. cumulata (gennaio 2019=0)
40.000
Industria (senza Costruzioni)
Metalmeccanico
Made in Italy
35.000
30.000
tendenzialeannualizzata
annualizzata
Var. tendenziale
16.000
14.000
12.000
10.000
25.000
8.000
20.000
6.000
15.000
4.000
2.000
10.000
5.000
-2.000
Industria (senza Costruzioni)
Metalmeccanico
Made in Italy
-4.000
-5.000
-6.000
1.500
Automotive
Tessile-abbigliamento
Concia-calzature
Automotive
Tessile-abbigliamento
Concia-calzature
1.000
Var. tendenziale
tendenzialeannualizzata
annualizzata
Var. cumulata (gennaio 2019=0)
1.000
-1.000
-1.500
-2.000
-1.000
-2.500
-1.500
* Rapporti di lavoro a tempo indeterminato, determinato e apprendistato
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
Gennaio 2025
13/21
Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
Graff. 3/4 – Veneto. Posizioni di lavoro dipendente* nel Metalmeccanico e nel Made in Italy.
Variazioni mensili cumulate per anno
Metalmeccanico
10.000
7.000
9.000
8.000
7.000
Var. tendenziale
annualizzata
Made in Italy
6.000
5.000
4.000
6.000
3.000
5.000
2.000
4.000
1.000
3.000
2.000
1.000
-1.000
-2.000
-1.000
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
-3.000
Automotive
2.000
1.500
1.000
-1.000
-1.500
-2.000
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Tessile-abb., concia, calzature
2.500
-2.500
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
* Rapporti di lavoro a tempo indeterminato, determinato e apprendistato.
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
Gennaio 2025
14/21
Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
Il diffuso “raffreddamento” della crescita occupazionale registrato nell’industria, in particolare nel metalmeccanico,
come anche il bilancio negativo rilevato in alcuni comparti del made in Italy, specie nel tessile-abbigliamento e nella
concia-calzature, è ricollegabile ad una flessione della domanda di lavoro, nello specifico alla diminuzione delle
nuove attivazioni contrattuali, soprattutto dei reclutamenti a termine5 (graff.5/6).
Graff. 5/6 – Veneto. Assunzioni totali e a tempo indeterminato nel Metalmeccanico e nel Made in Italy
Var. tendenziale
annualizzata
Made in Italy
Metalmeccanico
7.000
7.000
Tempo determinato
Totale assunzioni
6.000
6.000
5.000
5.000
4.000
4.000
3.000
3.000
2.000
2.000
1.000
1.000
Tempo indeterminato
Totale assunzioni
Tessile-abb., concia, calzature
Automotive
2.500
Tempo indeterminato
Totale assunzioni
Tempo indeterminato
Totale assunzioni
2.000
1.500
1.000
* Rapporti di lavoro a tempo indeterminato, determinato e apprendistato.
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
5 Contrazione
evidente, in base ai dati fino a settembre, anche nelle missioni attivate in relazione al lavoro in somministrazione.
Gennaio 2025
15/21
Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
La contrazione della domanda di lavoro in ambito industriale ed il conseguente ridimensionamento dei livelli di
crescita risultano, tuttavia, intaccare solo in parte la componente più stabile dell’occupazione. L’elevato ricorso
alla Cassa Integrazione, come suggeriscono i dati riferiti alle ore autorizzate (graff. 6/7-8/9) potrebbe aver
mitigato, soprattutto nel comparto metalmeccanico, gli impatti nel mercato del lavoro delle difficoltà che, più in
generale, stanno interessando il settore.6
Graff. 6/7 – Veneto. Ore autorizzate di Cassa integrazione ordinaria e straordinaria nell’industria*
(gennaio 2019-settembre 2024)
Ordinaria
Straordinaria
*Classificazione settoriale secondo il codice statistico contributivo Inps.
Fonte: ns. elab. su dati Inps
Graff. 8/9 – Veneto. Ore autorizzate di Cassa integrazione ordinaria e straordinaria nell’industria*
(gennaio 2022-settembre 2024)
Ordinaria
Straordinaria
*Classificazione settoriale secondo il codice statistico contributivo Inps.
Fonte: ns. elab. su dati Inps
Secondo le informazioni disponibili per il complessivo contesto nazionale, la quota di ore utilizzate di Cassa integrazione rispetto alle ore
complessivamente utilizzate (tiraggio) con riferimento al periodo gennaio-luglio 2024 (ultimo dato disponibile) si attesta al 23,65%. Nel caso della
Cassa integrazione ordinaria il tiraggio per il periodo gennaio-luglio 2024 è del 23,91%; si attesta al 22,76% nel caso della Cassa integrazione
straordinaria, al 50,92% per quella in deroga e al 24,61 nel caso dei Fondi di solidarietà.
Gennaio 2025
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Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
In attesa dei dati definitivi sulle ore di Cassa Integrazione autorizzate nel quarto trimestre del 2024 (la cui
pubblicazione nel portale Inps è prevista per la fine di gennaio); l’Inps regionale del Veneto in una nota di inizio
anno ha confermato per il trimestre settembre-novembre 2024 un incremento del 21% delle domande di Cigo,
concentrate in particolare nelle province di Vicenza e Treviso e relative per lo più a situazioni di “mancanza di
ordini o commesse e lavoro” o per “crisi temporanea di mercato”.
Nel complesso del metalmeccanico, al momento è preservata la base occupazionale che continua a crescere solo
marginalmente, mostrando da un lato segnali di una progressiva “saturazione” delle posizioni di lavoro disponibili
(in un contesto dove peraltro permangono importanti difficoltà di reperimento delle professionalità necessarie),
dall’altro il graduale impatto di un diffuso rallentamento dell’attività produttiva con la conseguente riduzione
della domanda di lavoro. Nel made in Italy la flessione delle assunzioni ha contribuito ad allargare il saldo
negativo registrato in alcuni comparti.
Quale esito di una diffusa riduzione della mobilità nel mercato del lavoro, sia nel metalmeccanico che nel
complesso del made in Italy, è evidente nell’insieme del 2024 una significativa riduzione delle cessazioni, con un
netto calo sia delle conclusioni dei rapporti di lavoro a termine che delle dimissioni/recessi del lavoratore
(tab. 2). Si registra, per contro, un contestuale (nuovo) incremento dei licenziamenti economici/collettivi (che
però permangono al di sotto dei livelli del 2019).
Tab. 2 – Veneto. Cessazioni di rapporti di lavoro dipendente* per motivo della cessazione (2019-2024)
Made in
Italy
Totale cessazioni
Totale anno
Metal- Tessile-abb.,
meccanico concia, calz.
Automotive
Made in
Italy
Dicembre
Metal- Tessile-abb.,
meccanico concia, calz.
Automotive
46.015
38.435
44.177
47.996
46.188
43.555
40.517
33.185
40.963
46.805
45.942
42.463
16.112
12.208
14.926
16.339
15.995
15.460
1.190
1.313
1.468
1.556
1.359
5.548
4.552
5.386
4.732
4.922
4.346
3.527
3.162
3.970
4.080
3.728
3.554
1.339
1.147
1.305
1.245
1.267
– dimissioni/recessi del lavoratore
16.788
13.402
18.948
22.274
21.186
19.499
19.882
15.677
23.569
27.021
26.259
23.084
7.251
5.732
8.001
9.242
8.678
8.368
1.337
1.044
1.648
1.579
1.573
1.312
1.398
1.238
1.992
1.901
1.812
1.618
– licenziamenti econ. e collettivi
5.261
2.648
3.198
3.622
3.429
3.759
3.157
1.748
1.459
2.256
2.378
2.771
3.264
1.568
2.208
2.116
2.027
2.396
* Rapporti di lavoro a tempo indeterminato, determinato e apprendistato.
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
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Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
● Per mo vo di cessazione
Tab. 7 – Veneto. Cessazioni di rapporti di lavoro dipendente per motivo della cessazione. Confronto 2022-2024.
Rapporti di lavoro a tempo indeterminato, determinato e di apprendistato
Gennaio-dicembre
Lic. disciplinari
Lic. economici individuali
Lic. collettivi
Altre cess. con diritto alla Naspi
Dimissioni/Recessi del lavoratore
Fine termine
Altro
591.908
11.615
23.113
1.373
28.924
206.408
309.355
11.120
591.666
11.627
20.732
1.742
29.591
203.562
313.961
10.451
596.020
11.037
22.992
1.381
28.649
195.287
325.857
10.817
Dicembre
Lic. disciplinari
Lic. economici individuali
Lic. collettivi
Altre cess. con diritto alla Naspi
Dimissioni/Recessi del lavoratore
Fine termine
Altro
47.277
1.739
2.542
14.827
26.435
47.477
1.839
2.425
15.075
26.405
47.532
1.723
1.876
13.608
28.789
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
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● Il lavoro somministrato
Tab. 8 – Veneto. Settore privato. Confronto 2022-2024.
Attivazioni e saldi di rapporti di lavoro in somministrazione
Attivazioni
TOTALE (gen-nov)
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
136.816
14.546
11.287
12.221
12.465
13.958
12.720
12.014
8.583
13.554
13.652
11.816
7.671
Saldo
Attivazioni
3.475
1.680
1.157
1.315
1.440
1.017
-1.549
-2.606
1.475
-1.354
1.638
-5.722
121.193
13.121
9.929
10.866
10.437
11.686
11.319
11.288
7.550
12.612
12.348
10.037
6.489
Saldo
Attivazioni
Saldo
2.055
-1.408
1.902
1.202
-2.722
1.065
-4.879
117.774
10.627
9.157
9.158
11.802
11.347
11.543
11.071
7.609
13.364
11.677
10.419
3.794
2.152
1.495
-2.771
1.301
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
● Ingressi in disoccupazione
Tab. 9 – Veneto. Flussi di Did. Confronto gennaio-dicembre 2022-2024
Disoccupati Inoccupati
Totale Disoccupati Inoccupati
Totale Disoccupati Inoccupati
Totale
TOTALE
125.704
15.758
141.462
134.839
14.881
149.720
131.512
15.955
147.467
Donne
Uomini
73.382
52.322
8.911
6.847
82.293
59.169
76.302
58.537
8.159
6.722
84.461
65.259
72.204
59.308
8.177
7.778
80.381
67.086
Italiani
Stranieri
95.249
30.455
12.421
3.337
107.670
33.792
99.914
34.925
11.087
3.794
111.001
38.719
95.545
35.967
10.441
5.514
105.986
41.481
Giovani (15-29 anni)
Adulti (30-54 anni)
Senior (>54 anni)
36.956
68.720
20.028
12.453
2.542
49.409
71.262
20.791
40.259
72.514
22.066
11.494
2.626
51.753
75.140
22.827
40.136
68.812
22.564
12.211
3.150
52.347
71.962
23.158
Belluno
Padova
Rovigo
Treviso
Venezia
Verona
Vicenza
5.271
20.469
6.040
20.215
28.507
27.131
18.071
3.688
2.770
2.597
2.310
3.073
5.855
24.157
6.776
22.985
31.104
29.441
21.144
5.558
21.532
6.415
21.077
31.789
29.121
19.347
3.465
2.731
2.256
2.130
2.993
6.114
24.997
7.165
23.808
34.045
31.251
22.340
5.084
21.481
6.248
20.545
30.672
28.615
18.867
3.953
2.948
2.458
2.079
3.197
5.752
25.434
6.900
23.493
33.130
30.694
22.064
Fonte: ns. elab. su dati Silv, aggiornamento all’8 gennaio 2025
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Osservatorio regionale Mercato del Lavoro
Nota metodologica
La Bussola è il bollettino di analisi congiunturale mensile sul mercato del lavoro in Veneto basata sui dati
desunti dalle comunicazioni obbligatorie relative all’instaurazione, alle trasformazioni e alle cessazioni dei
rapporti di lavoro attivati dalle aziende localizzate in regione e dalle informazioni sui flussi delle disponibilità
rilasciate ai Centri per l’impiego da quanti sono alla ricerca di un’occupazione e/o devono accedere ad
ammortizzatori sociali o a politiche attive del lavoro.
Le elaborazioni sono riferite ai rapporti di lavoro rispetto ai quali – nell’ottica di privilegiare la tempestività
dell’analisi e della diffusione – l’informazione disponibile il mese successivo ai singoli eventi è sufficientemente
completa e significativa. Occorre comunque tener presente che, poiché i dati di origine amministrativa sono
comunque soggetti a costante aggiornamento e revisione anche per il passato, i dati mensili vengono presentati
quando sono ancora in una fase di assestamento.
Il campo di osservazione è limitato al settore dipendente privato e, per quanto riguarda l’analisi delle principali
dinamiche occupazionali, ai tre principali contratti di lavoro: tempo indeterminato, tempo determinato e
apprendistato. Nel caso del lavoro somministrato, in questo report considerato separatamente, è presente un
ritardo temporale di un mese nell’aggiornamento delle informazioni conseguente alla dilazione prevista per
l’invio delle relative comunicazioni obbligatorie.
Le informazioni sinteticamente presentate hanno lo scopo di visualizzare prontamente gli andamenti del
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
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