Fintech: alla scoperta di Muffin, la piattaforma che semplifica l’accesso alle agevolazioni fiscali

Arriva in Italia una piattaforma che aiuta le pmi italiane ad accedere all’agevolazione fiscale ideale per le proprie esigenze. Si chiama Muffin ed è stata fondata nel 2022 da Michele Bonelli insieme a Lorenzo Maternini e Feat. Ventures. Tra i partner nomi di prestigio come Aidexa, CF+ e Atlas Sgr. «L’obiettivo con cui siamo partiti è stato quello di semplificare l’accesso ai finanziamenti pubblici e agevolati, aiutando le aziende a districarsi in situazioni complesse come quelle create da Transizione 5.0 ma non solo– dice a Industria Italiana il ceo Michele Bonelli – il modello di business si basa su una piattaforma tecnologica avanzata, che integra anche IA, che fa scouting delle opportunità presenti sul mercato, e che può gestire, on demand, il processo lungo tutto il ciclo di vita dell’agevolazione, dalla domanda, alla scelta dei consulenti per l’asseverazione preventiva e successiva, alla verifica finale, includendo anche servizi finanziari di e assicurativi».

Entro la fine del 2025, la piattaforma integrerà l’intelligenza artificiale generativa per automatizzare ulteriormente i processi a basso valore aggiunto, come la redazione delle domande e l’interrogazione dei sistemi per identificare i bandi più pertinenti. L’azienda ha già chiuso un round pre-seed da 3,2 milioni nel 2024 e con un ulteriore round in chiusura in questi mesi, prevede un’acquisizione strategica nel breve termine. Insomma, cresce solidamente, pur essendo operativa da meno di un anno. Noi di Industria Italiana, abbiamo voluto testare il funzionamento della piattaforma, che si annuncia come rivoluzionaria, con l’obiettivo di valutarne l’utilizzo e le funzionalità a beneficio di tutte le industrie che avrebbero bisogno di finanza per lo sviluppo, ma spesso si arrendono scontrandosi con la burocrazia complessa e con il mare magnum delle proposte sempre più varie e parcellizzate della finanza agevolata.

Muffin: come funziona la piattaforma che rivoluziona l’accesso ai finanziamenti agevolati. La simulazione di Industria Italiana

Dunque, come funziona concretamente Muffin? Immaginiamo di essere un’azienda che desidera migliorare l’efficienza energetica del proprio capannone. Ecco come la piattaforma trasforma un percorso burocratico complesso in un processo lineare e intuitivo. Il primo passo è semplice: l’azienda accede al sito ufficiale di Muffin e si registra, creando un account dedicato. Una volta effettuato il login, si apre un’intuitiva dashboard che consente di navigare tra le varie funzionalità.

Per trovare il bando adatto, basta selezionare l’opzione “Ricerca Bandi” e impostare alcuni filtri: settore di intervento (“Efficientamento energetico”), localizzazione geografica e tipologia di progetto. In pochi secondi, Muffin restituisce un elenco di bandi disponibili, completi di dettagli cruciali come requisiti, scadenze, agevolazioni offerte e documentazione necessaria.

Valutazione e creazione della pratica

Una volta individuato il bando più adatto, l’azienda può approfondirne le caratteristiche grazie a schede informative dettagliate. Dopo aver selezionato il bando, si passa alla fase operativa: la creazione della pratica. Qui, l’utente inserisce i dati specifici del progetto, carica la documentazione necessaria e, se necessario, può richiedere il supporto di un consulente certificato Muffin.

Come abbiamo visto, questa non è solo una piattaforma, ma un ecosistema. Grazie a una rete di consulenti certificati, le aziende possono ricevere assistenza personalizzata per compilare le domande, preparare la documentazione e navigare nelle complessità delle procedure burocratiche. La collaborazione avviene direttamente online, attraverso uno spazio di lavoro condiviso che semplifica lo scambio di informazioni e documenti.

Invio, monitoraggio e anticipo della liquidità

Conclusa la preparazione, la piattaforma permette di inviare la domanda direttamente all’ente erogatore. Una volta inviata, l’azienda può monitorare lo stato della pratica attraverso notifiche in tempo reale. Inoltre, Muffin offre soluzioni innovative per affrontare le lunghe attese tipiche dei finanziamenti pubblici: un servizio di anticipo liquidità consente di avviare subito il progetto, senza dover aspettare l’erogazione dei fondi.

I servizi accessori: consulenza, credito e assicurazione

La visione dietro Muffin è chiara: eliminare la complessità e l’inefficienza burocratica che spesso scoraggia le aziende dall’accedere ai fondi pubblici. «La piattaforma aiuta le imprese a realizzare i propri progetti di investimento, unendo tutti i tasselli necessari: bando, finanziamento, assicurazione e provider di beni e servizi», spiega il manager. «La piattaforma proprietaria parla sia alle aziende sia ai consulenti – precisa Bonelli – professionisti che operano nella finanza agevolata. Il professionista può usare Muffin come un SaaS ogni volta che ha bisogno di assistere un’azienda cliente nell’accesso ai contributi, e per le aziende la piattaforma è un network su cui trovare consulenti certificati in base alle competenze».

Inoltre, nel corso del 2023, la società principale ha creato uno spin-off, Muffin Finance, iscritta all’Oam, attraverso cui fornisce alle imprese finanziamenti e liquidità per sostenere progetti di investimento. «Questo completa la gamma di servizi – precisa Bonelli – l’imprenditore racconta le proprie esigenze di sviluppo, la piattaforma cerca e segnala i bandi in essere e quelli in arrivo, ma può anche fornire finanziamenti per sostenere i progetti. In questo modo le aziende possono ottenere liquidità sui contributi concessi dall’ente e non ancora erogati. Risparmiando mesi, che spesso sono vitale per una pmi».

In dettaglio, Muffin Finance eroga l’anticipo del Contributo immediato, per le aziende che hanno vinto un bando e non vogliono aspettare i lunghi tempi della rendicontazione. Ma anche credito fintech con un processo rapido, personalizzato, senza trafile burocratiche e con pochissima carta. «Grazie alla piattaforma, stiamo integrando diversi istituti di credito per un’offerta all-in-one facile, digitale e sicura. Per quanto riguarda i finanziamenti, abbiamo convenzioni con banche fintech come Banca Aidexa, CF+ e il fondo Atlas Sgr», aggiunge il ceo. «Abbiamo sviluppato anche un prodotto assicurativo ad hoc che copre il rischio di recupero del credito di imposta da parte dell’Agenzia delle entrate. Abbiamo strutturato un prodotto che, qualora non ci sia dolo, in caso di errori formali contestati dal fisco, copre il credito di imposta recuperato, comprese le more. E questo è effettivamente un game changer».

La strada, certamente, è ancora lunga. «Siamo sul mercato da un anno e mezzo e nel 2024 abbiamo registrato 350mila euro di fatturato, quest’anno puntiamo al milione con un crescente numero di utenti attivi. Stiamo integrando la piattaforma con diversi player di credito fintech e società di data intelligence, che utilizzano Muffin per offrire servizi SaaS ai loro clienti. Abbiamo accordi con società fintech che stanno integrando i loro sistemi; grande tema del 2025, con una ventina di integrazioni sul tavolo».

Il modello di business: il ciclo di vita della finanza agevolata

Il grande merito di Muffin è aver trasformato la finanza agevolata da un percorso frammentato e complesso in un processo chiaro, accessibile e digitale. «Troppo spesso si pensa che tutto finisca con l’approvazione di un bando, ma è proprio dopo che inizia la parte più delicata», continua Bonelli. «Noi non ci limitiamo a segnalare opportunità: offriamo uno strumento concreto per gestirle dall’inizio alla fine. La nostra piattaforma permette alle aziende di trovare i bandi più adatti, di organizzare documentazione e scadenze, e di lavorare con i migliori consulenti certificati, se necessario. L’obiettivo è chiaro: aiutare le imprese a navigare con successo in contesti complessi come Transizione 5.0, superando ostacoli burocratici e ottimizzando ogni fase del processo. Muffin non è solo finanza agevolata: è un ecosistema che integra finanziamenti, assicurazioni e servizi strategici, unendo tutti i puntini necessari per trasformare un progetto in realtà, in modo smart e senza rischi inutili».