Lavori Consiglio: No all’obbligo vaccinale per i bambini 2, Campagna vaccinale con sostanze inefficaci, Imposta di soggiorno sostenibile

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(AGENPARL) – Roma, 15 Gennaio 2025

(AGENPARL) – mer 15 gennaio 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 15/01/2025, ore 13:07
Consiglio
Lavori Consiglio: No all’obbligo vaccinale per i bambini 2, Campagna vaccinale con sostanze inefficaci, Imposta di soggiorno sostenibile
**Mozioni di JWA Wirth Anderlan, VITA, gruppo verde**
Jürgen Wirth Anderlan (JWA Wirth Anderlan) ha quindi presentato un emendamento sostitutivo alla No all’obbligo vaccinale per i bambini (presentata dal cons. Wirth Anderlan il 14/11/2024), già discussa e trasformata in voto: con esso, rilevando le contraddizioni per cui i bambini non vaccinati a cui è stato negato l’accesso alla scuola dell’infanzia possono comunque continuare a partecipare a corsi con bambini che frequentano la scuola dell’infanzia,e anche per la successiva ammissione a scuola non è previsto un obbligo di vaccinazione, si chiedeva al Consiglio provinciale di sollecitare Parlamento e Governo “a revocare il cosiddetto decreto Lorenzin, in modo che tutti i bambini – indipendentemente dal proprio stato di vaccinazione – possano frequentare le microstrutture per la prima infanzia e le scuole dell’infanzia”.
Dopo una breve interruzione chiesta dalla SVP, l’ass. Hubert Messner ha chiarito che la norma sullo status vaccinale fa riferimento a un vigore che vale anche per la provincia autonoma di Bolzano, che in ambito sanitario ha solo competenze secondarie, e quindi non Puà decidere in merito all’esclusione di bambini non vaccinati. Farsi vaccinare è un compito importante per tutti i cittadini, tuttavia l’esclusione a causa di una vaccinazione mancante l’ha sempre vista con occhio critico, essendo la vaccinazione una competenza sanitaria personale. Revocare il decreto Lorenzin è tuttavia una proposta complicata; in quanto assessore alla sanità è convinto del ruolo importante dei vaccini nella prevenzione delle malattie. Il presidente Kompatscher solleverà il tema nell’ambito della conferenza Stato-Regioni, e anch’egli lavorerà per abolire l’esclusione, ma respinge il voto. Jürgen Wirth Anderlan si è appellato alla libertà personale di fare con il proprio corpo ciò che si desidera, e ha ricordato che tale obbligo esiste solo in Italia e in Francia, nonché che prima del decreto Lorenzin il 98% dei bambini era vaccinato, ma ora la quota è calata, proprio per l’aumento delle pressioni. Alcuni consiglieri provinciali, ha aggiunto, si sentono come Dio e vogliono imporre importanti decisioni: “Quale sarà il prossimo passo: incarcerare i bambini o andare a prendere i genitori?” Secondo il presidente della Provincia Arno Kompatscher, “l’obbligo vaccinale è corretto, ma siamo scettici sull’esclusione dalle scuole”. per questo, la SVP proporrà un proprio voto e non sosterrà quello della JWA. Messo in votazione, il voto è stato respinto con 19 no, 8 sì e 2 astensioni.
Renate Holzeisen (VITA) ha quindi presentato la Insostenibile campagna “vaccinale” con sostanze inefficaci e pericolose (presentata dalla cons. Holzeisen il 19/12/2024), chiarendo che la motivazione della stessa si basa solo su norme riguardanti i farmaci e studi scientifici recentissimi di un dirigente dell’ISS. Con essa, chiedeva di obbligare la Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano: (1) a voler garantire tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige subito una informazione completa dei cittadini sul profilo di (in)efficacia e (in-)sicurezza dei cosiddetti “vaccini”- Covid-19 a mRNA, informazione con la quale i cittadini devono essere informati che la presunta efficacia e sicurezza dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA non è stata provata, ma che queste sostanze, invece, possono comportare anche la morte (come risulta già dal foglietto illustrativo) e altri gravi effetti collaterali irreversibili; (2) a voler terminare insieme all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige con urgenza la raccomandazione attiva – in ogni forma – dell’inoculo dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA anche alle donne incinte, alle persone fragili e ai sanitari; (3) a voler richiedere ai responsabili dell’Azienda Sanitaria di rispettare le condizioni di autorizzazione dei cosiddetti “vaccini”- Covid-19 e, dunque, di omettere ogni ulteriore inoculazione di questi cosiddetti “vaccini”-Covid-19 in assenza di una prescrizione medica e completa informazione del cittadino sul profilo (in-)efficacia/(in-)sicurezza del cosiddetto “vaccino”-Covid-19 a mRNA. Holzeisen ha criticato che si continui a raccomandare alla popolazione di farsi vaccinare con queste sostanze, come fa l’Azienda Sanitaria provinciale anche con donne in gravidanza, e ricordato che il prossimo Ministro della Salute USA ha già criticato queste inoculazioni sperimentali. Ha aggiunto che le sostanze sono state autorizzate dalla UE con prescrizione medica, ma questo viene sistematicamente disatteso.
Franz Ploner (Team K) ha ringraziato la collega per la mozione, facendo riferimento al lavoro del dott. Maurizio Federico; si è detto d’accordo sul fatto che la vaccinazione dovrebbe avvenire per libera decisione dopo adeguata informazione. ha quindi fatto riferimento alle pubblicazioni di Federico, secondo cui tale vaccinazione protegge da gravi infezioni ma non dall’infezione leggera: questo è un dato di fatto, che comporta una riduzione notevole della mortalità. Ci sono stati solo 6 casi gravissimi su un milione di casi vaccinali, mentre la mortalità in seguito all’infezione è stata maggiore. La tutela delle persone vulnerabili con la vaccinazione emerge dagli studi.
Sandro Repetto (Partito Democratico) si è detto a favore della campagna vaccinazione anticovid e anti-influenzale: egli stesso la prossima settimana si farà vaccinare per due patologie perché crede nella scienza medica. La vaccinazione anticovid ha avuto un effetto positivo nel contenimento della malattia. Egli voterà contro la mozione.
Zeno Oberkofler (Grüne Fraktion – Gruppo verde – Grupa vërda) ha ricordato che durante la pandemia molte persone sono rimaste sole, e che i giovani sono stati solidali per proteggere gli anziani. Ha ricordato la sofferenza del settore della cultura, e il fatto che si sia usciti dalla crisi grazie alla solidarietà e anche alle vaccinazioni, grazie alle quali il numero delle infezioni più gravi è stato ridotto. è importante riconoscere risultati e studi scientifici, il gruppo verde quindi non sosterrá la mozione.
Myriam Atz (Süd-Tiroler Freiheit) ha ricordato che l’efficacia dei vaccini era stata indicata inizialmente come molto alta, e poi sempre ridimensionata, fino a invitare  a vaccini continui. Durante il Covid c’era l’obbligo vaccinale, chi non l’ha fatto è stato sospeso dal lavoro: gli è stata tolta la possibilità di sopravvivere. Un approccio del genere non deve essere portato avanti in futuro, inoltre i pazienti vanno informati meglio. Atz ha chiesto di formulare più precisamente la mozione.
Jürgen Wirth Anderlan (JWA Wirth Anderlan) ha detto a Oberkofler che non poteva parlare di solidarietà, avendo il suo gruppo sostenuto l’obbligo vaccinato. ha ricordato che gli scienziati in disaccordo erano stati esclusi e licenziati, e aggiunto di essere ancora in attesa della documentazione richiesta con mozione. tante cose sono ancora all’oscuro e usciranno prossimamente Molti erano i dati sulle malattie e le morti, ma non veniva comunicata la situazione di chi si era vaccinato.
Anna Scarafoni (Fratelli d’Italia) ha ricordato quando i vaccini erano arrivati, scortati dalla Polizia e con obbligo di conservazione a -80o, e ciononostante venivano presi con le mani nude e inoculati anche in camioncini sulle spiagge. Il protocollo della prima fase prescriveva Tachipirina e vigile attesa, “che non sta né in cielo né in terra dal punto di vista medico, perché tutte le attese portano a eventi infausti”. È mancata la sperimentazione sulle malattie autoimmuni, sulle donne in gravidanza e i bambini, così come della farmacovigilanza sugli effetti collaterali. se non si è obnubilati dalla propaganda bisogna avere un minimo di senso critico. Ricordando queste tappe, non può votare contro la mozione, quindi non parteciperà al voto.
L’ass. Hubert Messner ha chiarito che quanto detto dal dott. Maurizio Federico rappresenta ipotesi e lavori sperimentali, egli stesso si è riferito a una propria posizione personale, con l’intento “di aprire la discussione su argomenti troppo spesso trascurati”. I vaccini MNRA hanno ottenuto l’autorizzazione sulla base di studi scientifici e sno sicuri ed efficaci per evitare patologie gravi. L’estrapolazione di dettagli da studi scientifici dal loro contesto non contribuisce alla discussione pubblica.La campagna vaccinale Covid-19 viene raccomandata dal Ministero della Salute, e prima di effettuare un vaccino la persona viene informata su effetti collaterali e rischi, poi ciascuno puó decidere.Il Ministero raccomanda la vaccinazione anche per le donne in gravidanza; il vaccino rientra nei LEA. Renate Holzeisen ha ribadito il presupposto della prescrizione medica stabilito a livello UE, che manca, “perché con essa il medico si assume la responsabilità”. Si procede invece con un “consenso informato” che di fatto informato non è. Per i Verdi che si oppongono alla manipolazione genetica dei vegetali è normale la manipolazione genetica delle persone. Si tratta del più grande inganno perpetrato ai danni dei cittadini. le sostanze non  solo non sono state raccomandate per la prevenzione del contagio, ma non funzionano neanche a questo scopo, e sono mancati gli studi clinici previsti. Ora che è tutto chiaro, tutti si devono chiedere se continuare a supportare questa campagna vaccinale. Chiamata in causa, Anna Scarafoni ha giustificato la sua non partecipazione al voto perché la discussione è surreale e ci sono posizioni preconcette, mentre la scienza vive di scambio. La mozione è stata votata nominalmente per parti separate e respinta: le premesse con 23 no e 9 sì, il punto (1) con 23 no e 8 sì, il punto (2) con 23 no e 10 sì, il (3) con 23 no, 6 sì e 3 astensioni.
Brigitte Foppa (Grüne Fraktion – Gruppo verde – Grupa vërda) ha quindi presentato la Per una imposta di soggiorno sostenibile e adeguata alle esigenze dei comuni (presentata dai conss. Foppa, Rohrer e Oberkofler il 19/12/2024), emendata, con la quale chiedeva di incaricare la Giunta provinciale (1) di rivedere a fondo il sistema dell’imposta di soggiorno, sulla base di un’attenta valutazione, dando priorità, nell’utilizzo del gettito, alla sostenibilità sociale e ambientale come stabilito dal Piano Clima; (2) di valutare attentamente, alla fine del 2025, gli effetti e l’utilizzo della quota comunale ora introdotta per procedere alla riforma sulla base dei risultati ottenuti; (3) di verificare la possibilità di un riordino dell’imposta di soggiorno, sostituendo il sistema basato  sulle categorie delle strutture ricettive con una percentuale del prezzo medio di pernottamento delle singole strutture, trovando così una soluzione più equa ed economicamente sostenibile; (4) di ampliare decisamente il margine d’azione dei comuni nella regolamentazione, riscossione e gestione dei fondi; (5) di aumentare la percentuale a favore dei comuni fino a raggiungere almeno quella destinata all’IDM nonché di consentire l’utilizzo del gettito per fini di sostenibilità sociale e ambientale; (6) di lasciare che i comuni possano decidere, in situazioni particolari, se esentare determinate categorie di persone dall’imposta di soggiorno oppure se aumentarla. Secondo Foppa, l’imposta di soggiorno dovrebbe tenere conto del costo di pernottamento, anche perché i grandi alberghi cari divorano molta energia; inoltre, non va bene che solo il 10% della stessa vada al Comune; va considerato l’onere del turismo sul territorio.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha ritenuto la nuova versione della mozione più aperta rispetto a quella originaria, e detto di poter votare molti punti. I Comuni devono poter decidere in loco, e i cittadini di questi comuni devono poter scegliere il tipo di turismo che vogliono. si dice sempre di voler ascoltare i cittadini, ma è necessario farlo davvero.
Paul Köllensperger (Team K) ha ricordato di essere intervenuto più volte su Guest pass e overtourism, ma di non essere affatto contrario al turismo: tuttavia, la popolazione oggigiorno non beneficia dell’imposta di soggiorno, ma risente delle conseguenze di una densità turistica pari a quella di Venezia. L’imposta deve essere proporzionata, mentre attualmente è troppo bassa e poco progressiva. È giusto dare una maggiore quota ai comuni, addirittura superiore a quella che va a IDM, perché non c’è bisogno di maggiore turismo; importante è anche finanziare altri settori. Egli ha quindi sostenuto la mozione, che mira a un turismo più equo e solidale.
Zeno Oberkofler (Grüne Fraktion – Gruppo verde – Grupa vërda), cofirmatario, ha sostenuto che le recenti manifestazioni contro l’overtourism dimostrano che i cittadini sono stufi: il turismo ha portato apertura e anche innovazione culturale, ma ora c’è overtourism e le persone sono stanche. I costi che nascono da questo fenomeno, inoltre, vanno finanziati dalle entrate che da esso derivano, e non coperti dai Comuni. Uno scaglionamento dell’imposta contribuirebbe ad aumentare l’accettazione dei cittadini.
Harald Stauder (SVP) ha detto che quando si parla di overtourism si mescolano tante cose: la situazione in Val Badia o Gardena è diversa da quella della Bassa Atesina o della Val Martello. Bisogna differenziare. In quanto a Booking, quando ci sono poche camere disponibili si aumenta il prezzo, ma si paga di meno se si contatta l’esercizio ricettivo. Il turismo contribuisce all’economia non solo tramite l’imposta di soggiorno, ma anche con la creazione di valore aggiunto. Si può pensare a correzioni mirate, senza mettere nell’angolo un settore importante.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha detto che non si vuole criminalizzare qualcuno, ma migliorare la situazione. L’ostilità della popolazione locale è un segnale d’allarme, anche se il turismo crea buoni posti di lavoro in loco. Bisogna però considerare come arrivano i turisti: ci sono voli charter ma non treni charter, è questo il grande problema. Affinché il turismo sia di nuovo considerato un valore, ci vuole un piano turistico per il futuro abbandonando le posizioni ideologiche.

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