Agevolazioni prima casa 2025, come cambiano i tempi di vendita dell’immobile preposseduto — idealista/news

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


La legge di Bilancio, approvata in via definitiva il 28 dicembre 2024 e pubblicata nel Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024, ha determinato alcune novità per quanto riguarda le agevolazioni prima casa 2025. In particolare, è stato esteso da uno a due anni il periodo di tempo per alienare (vendere o donare) gli immobili preposseduti che sono stati già acquistati con il beneficio fiscale. 

Agevolazioni prima casa 2025, le novità per la vendita dell’immobile già acquistato con il beneficio fiscale

Nello specifico, la legge di Bilancio 2025 è intervenuta sul comma 4-bis della Nota II-bis dell’articolo 1 della Tariffa, parte prima, allegata al D.P.R. 131 del 1986 e all’articolo 1, comma 116, recita: “Al fine di incentivare il mercato immobiliare e agevolare il cambio della prima casa di abitazione, all’articolo 1, nota II-bis), comma 4-bis, della tariffa, parte prima, allegata al testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131, le parole: ‘entro un anno’ sono sostituite dalle  seguenti: ‘entro due anni’”. 

Questo significa che, nel caso in cui si sia beneficiato delle agevolazioni prima casa per acquistare un immobile e se ne voglia poi comprare un altro usufruendo sempre del beneficio fiscale, anziché un anno di tempo dalla data dell’atto per alienare l’immobile si hanno a disposizione due anni

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Quindi, in base alle modifiche apportate dall’articolo 1, comma 116, della legge 30 dicembre 2024 n. 207, al comma 4-bis della Nota II-bis dell’articolo 1 della Tariffa, parte prima, allegata al D.P.R. 131 del 1986: “L’aliquota del 2 per cento si applica anche agli atti di acquisto per i quali l’acquirente non soddisfa il requisito di cui alla lettera c) del comma 1 e per i quali i requisiti di cui alle lettere a) e b) del medesimo comma si verificano senza tener conto dell’immobile acquistato con le agevolazioni elencate nella lettera c), a condizione che quest’ultimo immobile sia alienato entro due anni dalla data dell’atto. In mancanza di detta alienazione, all’atto di cui al periodo precedente si applica quanto previsto dal comma 4”. 

Degno di attenzione è anche un altro punto. La legge di Bilancio 2025, infatti, prevede la possibilità di avvalersi dell’alienazione infrabiennale postuma (quindi non più alienazione infrannuale postuma) non solo per chi acquisterà un immobile con le agevolazioni prima casa a partire dal 1° gennaio 2025, ma anche per chi al 31 dicembre 2024 non è ancora decorso il termine dei 365 giorni successivi alla data del rogito. Sono esclusi coloro per i quali il termine di un anno per l’alienazione dell’immobile preposseduto era scaduto prima dell’entrata in vigore della nuova norma. 

Sul tema, il quotidiano economico Il Sole 24 Ore ha fatto un’importante precisazione, ricordando che per poter beneficiare delle agevolazioni prima casa è necessario un doppio requisito di impossidenza, quindi: 

  • non avere un’altra casa nel medesimo Comune ove è ubicata la casa oggetto del nuovo acquisto; 
  • non avere un’altra casa, in qualunque Comune del territorio nazionale, che sia stata acquistata con l’agevolazione prima casa. 

In merito, Il Sole 24 Ore ha sottolineato che la possibilità di alienazione postuma (annuale fino al 31 dicembre 2024 e biennale successivamente) riguarda solo il requisito di impossidenza relativo al fatto di non avere altre case acquistate con il beneficio fiscale. 

Il quotidiano economico ha quindi precisato che “il contribuente non può avvalersi dell’agevolazione prima casa quando effettua un nuovo acquisto se è proprietario di una casa, ubicata nel medesimo Comune nel quale si trova quella oggetto del nuovo acquisto, che non sia stata acquistata con l’agevolazione prima casa: se il contribuente intende avvalersi del beneficio fiscale per il nuovo acquisto, la casa preposseduta deve essere necessariamente alienata prima del nuovo acquisto, in quanto non è appunto possibile avvalersi, in questa ipotesi, della possibilità di alienazione postuma”.
 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Source link