Stipendio accreditato sul conto corrente? Offerte banche online e tassi di interessi a confronto


Quando si cerca un conto corrente con tassi di interesse più elevati è importante confrontare le offerte disponibili per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Alcune banche offrono rendimenti tra il 2% e il 4%, per i clienti che accreditano lo stipendio sul conto corrente.

Offerte banche a confronto per chi accredita stipendio su conto corrente

BBVA è tra le banche più competitive in termini di tasso di interesse offerto sui conti correnti. La banca spagnola, attiva in Italia con servizi digitali, offre un tasso di interesse del 4% lordo fino al 31 gennaio 2025. Questo tasso è applicato sul saldo del conto corrente e non richiede condizioni particolari, come saldi minimi o vincoli di permanenza.

Il conto corrente BBVA è a zero spese, quindi i clienti non devono preoccuparsi di commissioni di apertura, gestione o chiusura. Il tasso di interesse viene calcolato giornalmente e gli interessi sono accreditati mensilmente.

IBL Banca propone un conto chiamato ControCorrente, con un tasso di interesse del 3,5% lordo per i primi 6 mesi su saldi fino a 30.000 euro. Dopo i primi sei mesi, il tasso scende al 3% per saldi compresi tra 50.000 e 150.000 euro, e al 2,5% per importi superiori ai 150.000 euro.

Questa offerta è interessante per chi ha disponibilità elevate e vuole comunque beneficiare di un rendimento competitivo. Dopo il primo anno, il tasso lordo base si riduce fino a un massimo dello 0,5%, che potrebbe non essere vantaggioso per chi intende mantenere somme consistenti per un lungo periodo.

Illimity Bank è una banca online che offre un tasso del 2,5% lordo sul conto corrente. L’offerta include sia il conto corrente remunerato che un conto deposito, con possibilità di svincolo anticipato. Illimity Bank si distingue per l’uso della tecnologia avanzata, che rende la gestione delle finanze semplice e trasparente tramite app e piattaforme online.

Il Conto Corrente Arancio di ING è un’altra opzione interessante, che offre un tasso del 3% lordo per i primi 12 mesi per somme fino a 100.000 euro. Al termine del primo anno, il tasso si riduce allo 0,5%, quindi è particolarmente adatto a chi cerca un rendimento a breve termine. Il conto è completamente a zero spese e consente la gestione ordinaria delle finanze senza costi di commissioni o operazioni.

L’offerta di ING è flessibile, senza vincoli di permanenza o saldi minimi, e si adatta a chi desidera una soluzione temporanea per ottenere un buon rendimento su importi medio-alti.

Mediolanum offre un tasso di 4% lordo per i nuovi clienti che aprono un SelfyConto e accreditano lo stipendio, vincolando le somme per almeno 6 mesi. Il tasso si applica su importi vincolati a partire da 100 euro. Anche Mediolanum offre un conto corrente a zero spese, quindi non ci sono costi di gestione o commissioni.

WeBank offre un tasso di 3% lordo per i nuovi clienti che aprono un conto corrente. Il conto include anche una serie di vantaggi, come carte prepagate, di debito e di credito senza costi aggiuntivi. WeBank, essendo una banca digitale, consente una gestione completamente online del conto, con la possibilità di monitorare il saldo e le operazioni in tempo reale.

Cosa c’è da sapere sulla scelta del conto corrente bancario

Se si sta cercando il miglior conto corrente con un alto tasso di interesse, le opzioni offerte da BBVA e Mediolanum sono le più competitive con un tasso del 4% lordo. BBVA offre maggiore flessibilità, in quanto non prevede vincoli di permanenza, mentre Mediolanum è adatto a chi è disposto a vincolare il proprio denaro per almeno 6 mesi.

Per chi cerca soluzioni temporanee, IBL Banca e ING offrono tassi promozionali elevati per periodi di 6 o 12 mesi, rispettivamente, ma con una riduzione significativa del tasso dopo il periodo promozionale. Illimity Bank e WeBank sono altre alternative solide, con tassi del 2,5% e 3%, e gestione digitale completa, che può essere un plus per chi preferisce operare interamente online.

I conti correnti remunerati offrono una buona combinazione tra liquidità disponibile e rendimento, ma bisogna considerare anche i costi indiretti come l’imposta di bollo e le commissioni nascoste. Molte delle offerte presentano tassi promozionali che possono scendere drasticamente dopo un certo periodo. Il rendimento effettivo può essere inferiore dopo l’applicazione della tassazione al 26%, quindi è sempre consigliabile valutare il tasso netto piuttosto che quello lordo.



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