Appuntamento speciale di inizio 2025 dedicato al Giorno della Memoria per il Festival della Comunicazione. Si terrà mercoledì 22 gennaio dalle ore 10:30 al Teatro Sociale di Camogli l’evento “Il Giorno della Memoria. Una giornata particolare”, un racconto di Aldo Cazzullo introdotto dal direttore del Festival Danco Singer e riservato a studenti, insegnanti e dirigenti scolastici della Rete Merani – Levante Ligure. L’evento integrale sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube del Festival della Comunicazione www.youtube.com/@FestivalComunicazioneit a disposizione di tutte le scuole che vorranno collegarsi, oltre che sull’account Facebook @FestivalComunicazione e alla pagina di riferimento www.framecultura.it/incontro-cazzullo-memoria-2025.
Sono passati ottant’anni dal 27 gennaio 1945 quando le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nell’operazione Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz dove quasi un milione di ebrei furono uccisi, per la maggior parte con le camere a gas: Auschwitz fu il principale luogo della Shoah, lo sterminio degli ebrei perpetrato dalla Germania nazista. Ma cosa significa oggi ricordare quel giorno? Cosa significa ricordarlo nel momento storico che viviamo, in cui si è riacceso il conflitto arabo-israeliano e in cui nelle varie parti del mondo si sono acutizzate pericolose espressioni di odio razziale e antisemitismo?
Aldo Cazzullo, con il suo inconfondibile e coinvolgente modo di raccontare gli eventi salienti della nostra storia e della nostra identità italiana, si ispirerà agli imprescindibili elementi storici che fondano il Giorno della Memoria per trasmettere il valore della Memoria nel nostro oggi e per il nostro domani. Per ciascuno di noi, per le nostre società così complesse ed esposte alle grandi sfide globali e per il nostro Paese. Perché non basta dire “io non c’ero”: dobbiamo prendere coscienza delle nostre responsabilità, rimediare ai danni che si sono compiuti ed evitare che analoghi danni si possano fare ancora. Noi italiani tendiamo a credere che la persecuzione degli ebrei sia un crimine soltanto tedesco, ma purtroppo i fascisti italiani collaborarono attivamente con i tedeschi nel dare la caccia agli ebrei. Si pensi alla razzia del ghetto di Roma, in cui furono i fascisti a consegnare gli elenchi degli ebrei, o ancora la razzia del più antico ghetto dell’umanità, il ghetto di Venezia – crimine tutto italiano: il 6 dicembre 1943 i fascisti italiani entrarono casa per casa, andarono a prendere gli anziani nelle case di riposo e i bambini all’asilo. Ma accanto a tanta abiezione la memoria serve a ricordare anche gli atti di ribellione alla barbarie umana, compiuti da persone comuni, di tutte le estrazioni, invito concreto e tangibile a ciascuno di noi a non voltarci dall’altra parte, a rifuggire sempre dall’indifferenza, a spenderci in prima persona contro la banalità del male che si insinua in tutte le forme di emarginazione, sopruso, prevaricazione, di ieri e di oggi.
L’evento è ideato e organizzato da Frame – Festival della Comunicazione e dal Comune di Camogli in collaborazione con le scuole della Rete Merani Levante Ligure, ed è reso possibile anche dal supporto di MyEdu, piattaforma di didattica digitale e partner del Ministero dell’Istruzione, Rotary Club Portofino – Distretto 2032 e Basko.
I podcast del Festival della Comunicazione dedicati alla Memoria
Se l’obiettivo dell’iniziativa è coinvolgere mente e spirito, perché ricordare significa annodare storie e identità con le proprie, nella stessa direzione va l’invito del Festival della Comunicazione a riascoltare il podcast “Il senso della memoria: storie, voci, identità”, una audio-staffetta delle più autorevoli voci del panorama culturale italiano sul senso della Memoria. Al progetto hanno aderito molti dei più noti volti della cultura italiana: insieme a Furio Colombo, dalla cui iniziativa parlamentare fu istituito nel nostro paese a partire dal Duemila il Giorno della Memoria, il podcast ospita le voci di Gherardo Colombo, Pietrangelo Buttafuoco, Aldo Cazzullo, Cinzia Leone, Paolo Crepet, Marcello Flores, Miguel Gotor, Stefano Massini, Andrea Riccardi, Mirella Serri, Massimo Recalcati, Roberto Cotroneo e Federico Fubini.
Il podcast indaga il senso che ha ancora oggi il Giorno della Memoria e si inserisce nel solco di una ricca produzione audio targata Frame – Festival della Comunicazione, con una pluriennale tradizione alle spalle. Tra le pubblicazioni affini si ricorda per esempio l’inedito “Speciale Eco – Educare all’odio”, uscito in occasione del Giorno della Memoria 2022, che analizza e smonta criticamente i pregiudizi e le storture che inondano “La difesa della razza”, la rivista che fu emblema del razzismo fascista e la cui lettura continua a offrire spunti di cocente attualità. Il podcast include, oltre al fondamentale contributo di Valentina Pisanty, parti originali di Umberto Eco e l’introduzione di Danco Singer. Ancora, pubblicato in occasione del novantesimo anniversario della nascita di Umberto Eco, il podcast “Contro la perdita della memoria”, che porta a rivivere l’emozione della lectio che tenne all’ONU il 21 ottobre del 2013 davanti ai rappresentanti del mondo intero. Tutti i podcast sono disponibili gratuitamente su www.framecultura.it/incontro-cazzullo-memoria-2025.
In occasione dell’evento sarà disponibile anche il volume “Cortocircuiti. Andare verso, andare oltre”, il primo libro edito da Frame che raccoglie le migliori lectio magistralis dei primi dieci anni del Festival della Comunicazione. Il Festival guarda già anche alla sua dodicesima edizione, a Camogli dall’11 al 14 settembre 2025 e dedicata al tema Ispirazione.
(14 gennaio 2025)
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