Coop Centro Italia e Unicoop Tirreno verso l’unione: nasce Unicoop Etruria

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Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia sono sempre più vicine: le due cooperative di consumo hanno avviato un percorso di aggregazione deliberato dai rispettivi CDA e che è stato presentato agli organismi di rappresentanza dei soci, al personale direttivo e alle organizzazioni sindacali. Lo scopo è quello di dare vita a una nuova e più forte cooperativa nel cuore dell’Italia Centrale. Il nome scelto è quello Unicoop Etruria Società Cooperativa. A febbraio saranno convocate le assemblee dei soci alle quali verranno sottoposte queste novità.

Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia rappresentano due importanti cooperative del sistema Coop, ciascuna con una storia unica e un forte legame con le comunità in cui operano. Unicoop Tirreno, fondata 80 anni fa a Piombino (LI), conta oggi 510.000 soci, 3.500 dipendenti e gestisce 98 supermercati in Toscana, Lazio e Umbria. D’altra parte, Coop Centro Italia vanta oltre 270.000 soci, 2.300 lavoratori e 76 punti vendita distribuiti in Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo. La fusione tra queste cooperative darà vita a una delle più grandi entità di consumo in Italia.

Nel corso degli anni, le aggregazioni tra cooperative di consumatori sono diventate una prassi comune. Questo tema è stato affrontato nel Documento programmatico per il rinnovamento delle cooperative di consumatori, approvato a settembre 2024 a Populonia (LI). Tra i punti chiave del documento si evidenziava l’importanza di creare nuove sinergie produttive, sociali ed economiche tra le cooperative, ampliando il loro ruolo come punto di riferimento per servizi, solidarietà e scambi culturali, in risposta ai bisogni crescenti di una popolazione sempre più anziana e isolata.

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Una delle innovazioni previste da questo progetto è il maggiore coinvolgimento dei soci attraverso un nuovo modello di governance. Questo approccio intende rafforzare il ruolo dei soci nelle decisioni della cooperativa. Attualmente, Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia operano con un modello tradizionale, mentre Unicoop Etruria adotterà una struttura dualistica che prevede una chiara distinzione tra il Consiglio di sorveglianza, che rappresenta i soci, e il Consiglio di gestione. Questa nuova organizzazione mira a conferire maggior potere decisionale ai soci.

Nel frattempo, le due cooperative stanno continuando a sviluppare collaborazioni sia sul piano sociale che attraverso sinergie operative in logistica, informatica e acquisti centralizzati. Inoltre, Unicoop Firenze ha manifestato interesse a partecipare al progetto di rilancio, proponendo una revisione delle cooperative per semplificare il sistema e rispondere meglio alle esigenze dei territori e dei consumatori. 

Il piano industriale di Unicoop Etruria prevede interventi mirati per garantire che la nuova cooperativa possa soddisfare le esigenze dei soci e dei consumatori in modo più efficace. Queste azioni, sebbene complesse, sono ben delineate e si prevede che nei prossimi tre anni porteranno a una rete commerciale produttiva, consolidando la presenza del marchio Coop come leader economico e sociale nelle aree storiche servite.

Il progetto di rinnovamento, consolidamento e sviluppo delle nostre cooperative non nasce oggi, lo stiamo realizzando passo dopo passo da tempo, in stretta sinergia col movimento cooperativo (ANCC e Distretto Coop Tirrenico). Siamo giunti ora al passaggio che rafforza i valori che stanno alla base della cooperazione di consumo, valorizza il ruolo dei soci e pone basi più solide per un riposizionamento favorevole sia in termini di prodotto che di prezzo dichiara Antonio Bomarsi, presidente di Coop Centro Italia.

“La nascente cooperativa sarà una realtà solida e protesa verso il futuro, impegnata per offrire prodotti e servizi alle migliori condizioni di mercato, per tutelare il potere d’acquisto, promuovere la solidarietà e la salvaguardia dell’ambiente. In sintesi, la nuova cooperativa, Unicoop Etruria, continuerà ad evolversi e per farlo ripartirà dalle proprie origini che oggi più che mai risultano attuali e vitalidichiara Simonetta Radi, presidente di Unicoop Tirreno.

Simonetta Radi, presidente di Unicoop Tirreno

Con il documento presentato a Populonia abbiamo tracciato un percorso per il rafforzamento della cooperazione tra consumatori del distretto tirrenico, partendo dall’analisi dei cambiamenti in atto nella nostra società– afferma Roberto Negrini, presidente del Distretto Coop Tirrenico -. L’aggregazione di due realtà importanti come Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia è un passo fondamentale per dare risposta alle nuove esigenze economiche e sociali del nostro territorio, frutto di un lavoro di squadra che procede da mesi con un obiettivo comune: centralità del socio, maggiore convenienza e incremento della solidità economica e patrimoniale del movimento cooperativo. 

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Questo processo di aggregazione – dichiara Ernesto Dalle Rive, presidente dell’Associazione nazionale delle coop dei consumatori – è un esempio del dinamismo e della capacità di innovazione che hanno oggi le cooperative del consumo. Con questo passo Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia mettono al centro il socio e si pongono l’obiettivo di sviluppare l’offerta rivolta ai consumatori dei territori e le nuove esigenze del mercato. È senza dubbio un’operazione coraggiosa che consente a Coop di consolidare il ruolo di leader in quelle aree in una fase non semplice a causa dell’andamento dei consumi”.



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