Cara, vègia Nuara: domenica 19 gennaio si terrà la terza edizione

Il 19 Gennaio alle 15 presso l’Arengo del Broletto si terrà la terza edizione dell’evento Cara, vègia Nuara proposto e organizzato da Pro Loco Novara in collaborazione con le associazioni dialettali novaresi: Academia dal Rison, Associazione Culturale Novarese ODV, AsinoChiLegge e il patrocinio della Consulta per la Tutela della Novaresità. Questo evento si inserisce all’interno del Calendario Gaudenziano e della Giornata Nazionale delle Lingue Locali. All’interno delle Festività religiose del Santo Patrono, vi sono da sempre le proposte culturali che parlano di identità e tradizione. La presente iniziativa vuole celebrare proprio quelle tradizioni che costituiscono la storia della nostra città in grado di costruire comunità attraverso l’aggregazione di alcune realtà culturali. D’altro canto le lingue locali sono un patrimonio immateriale che permea le comunità. La “Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali” è stata istituita dall’UNPLI – Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia con una proposta partita a suo tempo proprio dalla città di Novara, per sensibilizzare istituzioni e comunità locali sull’importanza di tutelare questi patrimoni culturali, materiali e immateriali.

Lo stesso Consiglio d’Europa stabilisce che: “Le minoranze linguistiche rappresentano un vantaggio per lo sviluppo economico e culturale di una regione. Il loro enorme potenziale, spesso trascurato, se adeguatamente valorizzato e sfruttato, contribuisce a stimolare le attività culturali ed economiche e a migliorare notevolmente la prosperità della regione” e che “le comunità di minoranza linguistica … spesso sono la chiave dello sviluppo della cooperazione transfrontaliera, elemento importante dell’integrazione europea. Le regioni che hanno favorito l’utilizzo delle lingue minoritarie sul loro territorio ne hanno tratto vantaggi sul piano della crescita, sia per se stesse che per le regioni limitrofe”.

Caterina Zadra, Pro Loco Novara – “Lo scopo primo di Pro Loco Novara è di aggregare. Mettere insieme quindi le associazioni che si occupano di lingua locale a Novara, riconoscendone il valore nel contributo significativo che fornisce non solo al turismo culturale e alle attività legate al patrimonio culturale, ma anche al tramandare le radici culturali proprie di generazione in generazione, costruendo l’identità culturale quale parte integrante della memoria collettiva della popolazione. Siamo onorati di riproporre anche la storica Premiazione ” “Trè rösi par San Gaudensi”, nel solco di tutelare, valorizzare e promuovere le tradizioni locali.”

Gianfranco Pavesi, Academia dal Rison – “La lingua locale contribuisce tuttora a formare l’humus culturale in cui la comunità vive. Per questo ci sono ambiti importanti e attualissimi in cui il suo uso è addirittura in crescita: basta pensare all’enogastronomia, dove la ripresa e rivalutazione degli antichi nomi locali è sempre più vista come segno di specificità, genuinità ed eccellenza”.

Silvano Crepaldi, Asinochilegge – “Dicono che del nostro dialetto, come del latino, se ne può fare a meno. Vero. Ci sono però dei momenti in cui vorresti conoscerlo per poter comprendere appieno il mondo in cui ti trovi a vivere. La novaresità è come il nostro cognome, la nostra identità, altrimenti ci potremmo tranquillamente chiamare tutti Rossi o Bianchi.”

Silvana Danesi, Associazione Culturale Novarese ODV – “Non si possono rinnegare il passato e le radici di una comunità e la nostra lingua locale è parte integrante della storia e della nostra cultura Novarese. Se Novara ha una sua specifica identità è anche per merito del suo “dialetto”, che non può e non deve essere dimenticato: è fonte purissima della nostra Novaresità”.

Alessandro Ge, conduttore – “La nostra lingua, il nostro parlare, il nostro caro “nuares” deve continuare a rimanere un punto fermo nell’istruzione e comunicazione dei giovani perché è un patrimonio che deve rimanere indissolubile e non può rischiare di scomparire e svanire nei prossimi anni. Perché NUARES si nasce e non si diventa!”.

Gabrio Mambrini, Pro Loco Novara – “Promuovere i dialetti e le lingue locali non è solo una questione di conservazione culturale, ma un imperativo sociale. In un contesto di tendenziale globalizzazione, dove l’omogeneizzazione rischia di soffocare la diversità, è fondamentale difendere e celebrare ciò che ci rende unici. La valorizzazione dei dialetti rappresenta una risorsa per il futuro: favorisce l’inclusione, rinforza i legami intergenerazionali e contribuisce alla ricchezza culturale.”

Paola Moriggi, Società Fotografica Novarese – “Accompagnerà l’evento la proiezione di immagini del territorio ponendo fotografia e poesia in dialogo. Si crea così una sinergia tra due linguaggi, ciascuno con i propri mezzi espressivi: la POESIA DIALETTALE che dipinge quadri con le parole, trasmette emozioni, racconta storie e preserva tradizioni; la FOTOGRAFIA, che cattura la realtà visiva, istanti di vita, paesaggi evocativi e volti, immortalando il patrimonio culturale e sociale di una comunità attraverso parole e immagini in totale libertà: scorrere parallele o intrecciarsi tra loro, scambiarsi i ruoli o definirsi a vicenda creando un ponte tra la tradizione e la modernità, a tutela della memoria collettiva”.

PROGRAMMA
Cara, vègia Nuara – Terza Edizione

A cura di Pro Loco Novara in collaborazione con le associazioni dialettali novaresi: Academia dal Rison, Associazione Culturale Novarese ODV, AsinoChiLegge, Consulta per la Tutela della Novaresità
Salone Arengo del Broletto – Novara
Domenica 19 Gennaio dalle 15 alle 19
In occasione del Calendario Gaudenziano e della Giornata Nazionale delle Lingue Locali

Ore 15 –Saluti Istituzionali
Ore 15:15 – Introduzione evento a cura di Caterina Zadra – Presidente Pro Loco Novara
PRIMA PARTE
Ore 15:30 – “Sciampa ‘d Rana” – Prima parte a cura di Silvano Crepaldi
Ore 15:50 – “Potenzialità ironica della Lingua Locale e inter-generazionalità”– a cura di Gianfranco Pavesi a colloquio con Gabrio Mambrini
Ore 16:10 – “Via Biandrate” – Seconda Parte – a cura di Silvano Crepaldi
16:30 – Intermezzo a cura del Gruppo Cantalera.
SECONDA PARTE
Ore 16:50 – “Mis-ciurlanda Nuaresa” – Terza parte a cura di Alessandro Ge e Chiaretta Tordi
– Paolo Lastrico – scrittore;
– Enea Monteforte – ex giocatore Hockey Novara;
– Luca Zanchetta – Pattinaggio Artistico;
– Flaviano Frugeri – Meccanico Ufficiale Nazionale Italiana Ciclismo.
TERZA PARTE
Ore 17:30 – Presentazione Antologia Piemontese “Poeti in piemontese dal Novecento ai giorni nostri” e lettura di poesie degli autori novaresi presenti – a cura di Gianfranco Pavesi – con contributi audio dei “Cinq da Nuara” e intermezzi a cura del Gruppo Cantalera.
Ore 18:30 – Premiazione “Trè rösi par San Gaudensi”
Ore 19 – Conclusione evento

Interverranno: Caterina Zadra, Gabrio Mambrini, Alessandro Ge, Chiaretta Tordi, Gianfranco Pavesi, Silvano Crepaldi, Livio Rossetti, Silvana Danesi, Alda Massara, Annamaria Balossini, Anna Rosa Borioli, Fernanda Pagani, Giorgio Ravizzotti, Italo Allegra, Paolo Nissotti, Paolo Lastrico, Enea Monteforte, Luca Zanchetta, Flaviano Frugeri e altri.

L’Associazione Malati di Alzheimer Novara presenterà il calendario Taquìn da Nuara 2025 di Raccontiamo Novara. La Società Fotografica Novarese presenterà alcuni scatti del territorio.

L’evento sarà patrocinato da Comune di Novara, Provincia di Novara, UNPLI Provincia di Novara, UNPLI Regione Piemonte, Regione Piemonte, Consulta della Novaresità, Centro Solidarietà e Sussidiarietà – Servizi per il Territorio (CST) Novara-VCO ETS.

Ingresso gratuito
Non è necessaria la prenotazione

PRO LOCO NOVARA

(nella foto una immagine della scorsa edizione)