Il Parco di Veio cresce di 602 ettari, tutelati boschi, torrenti, praterie

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Il Parco di Veio  cresce di 602 ettari. Li ha portati in dote, grazie a una legge della Regione Lazio, il Comune di Magliano Romano coronando così il lungo impegno dei sindaci della Comunità del Parco e dei movimenti ambientalisti, una su tutte l’Associazione ecologica Monti Sabatini.

La notizia ha una doppia valenza: da una parte amplia i confini della grande e preziosa area tutelata che va dalla periferia romana fin quasi al Soratte, dall’altra chiude sostanzialmente in modo tombale la questione discarica, andata avanti per anni – troppi – contro il parere di cittadini e sindaci dell’area interessata. Molto resta da fare, ma certo tornare indietro ora è più difficile. L’ampliamento ricade per intero nel  territorio di Magliano Romano, il suo centro storico però resta fuori dai nuovi confini.

La legge regionale 

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Il nuovo perimetro è sancito in modo  definitivo dalla legge regionale n. 20 approvata lo scorso 10 dicembre 2024. “Una norma a lungo attesa – commentano  i sindaci con un post su fb – che segna un passo importante verso la salvaguardia e la valorizzazione del territorio da un punto di vista naturalistico e paesaggistico. Un risultato straordinario reso possibile grazie alla collaborazione di tutti i Sindaci del territorio, della Comunità del Parco di Veio e al costante impegno dell’assessore Giancarlo Righini, che ha creduto e sostenuto con determinazione la proposta di ampliamento avanzata dal Comune di Magliano Romano, dalla Comunità del Parco di Veio, sostenuta e condivisa dalla Città Metropolitana di Roma. 

Inseriti grandi boschi, praterie , corsi d’acqua, chiese rupestri

Il nuovo perimetro inserisce nel parco aree grandi boschi, praterie naturali e numerosi fossi caratterizzati da un buon livello di qualità delle acque e funzionalità fluviale. Inoltre, entrano nel parco di Veio due importanti siti di interesse archeologico e artistico culturale legati all’area del “Casale” e in particolare alle due chiese rupestri di Sant’Anna e della Grotta degli Angeli. 

Il sindaco Mancini: “Un traguardo atteso da tempo”

Grande la soddisfazione di Francesco Mancini sindaco di Magliano Romano: “Un traguardo che abbiamo atteso a lungo! Importante perché restituisce a Magliano e ai nostri territori la propria identità di luoghi dall’alto pregio paesaggistico e naturalistico. Perché riafferma in modo chiaro e univoco la volontà di tutela e di valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio, che in questi anni è sembrato essere messo in discussione e vacillare a favore di logiche incomprensibili. Un ulteriore segnale importante, quello avuto dalla Regione, che fa sperare per il futuro e per le nuove sfide che attendono i nostri Comuni. Un grazie da cittadino prima che da sindaco a tutti quelli che hanno fattivamente contribuito a ottenere questo importante risultato e alla buona politica che ha saputo prestare noi ascolto”.

 

L’ampliamento consta di due aree:

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Area 1

L’ampliamento del perimetro del Parco naturale di Veio si individua, partendo da ovest e muovendosi in senso antiorario, in prossimità del Fontanile Botte, dove il confine si pone in aderenza all’attuale limite del Parco e, attraverso località Marcianelllo e Monte Maggiore, arriva fino alla SP Campagnanese. Da qui, il confine prosegue coincidendo con la citata Strada Provinciale, in aderenza all’attuale confine del Parco, fino al punto di unione tra i confini comunali di Magliano Romano, Castelnuovo di Porto e Morlupo. Il confine si sposta in direzione nord-est e coincide con il confine comunale tra Magliano Romano e Morlupo, per poi combaciare con l’alveo del Fosso Passetto Morlupo, fino a località Valle le Piane, e proseguire in direzione sud, arrivando a località Ara Nova, per poi dirigersi verso ovest, seguendo la strada Comunale della Stazione fino al Fontanile Pierta. Da questo punto, il confine coincide con l’alveo del Fosso della Cornoca, che più a monte verso nord prende il nome di Fosso Attici. Segue successivamente, attraverso l’impluvio, fino a monte Sassone per attestarsi, per un breve tratto, sulla SP Magliano Romano. Da qui, prima in direzione ovest, poi in direzione nord, attestandosi per un tratto in coincidenza dell’alveo del Fosso delle Pastinelle, arriva fino alla località in prossimità del già citato Fontanile Botte, dove si ricongiunge per chiudere il perimetro.

Area 2

L’ampliamento del perimetro del Parco naturale di Veio, in aderenza al confine del Parco, che coincide con l’alveo del Fosso di Ruinasse, muovendosi in senso antiorario verso est, ricomprende Prato Caselle, costeggiando la strada comunale di Caselle, per piegare poi verso nord seguendo il fosso delle Valli, sino all’incrocio con la Strada Comunale della Mola, in prossimità del centro storico di Magliano Romano, che in ogni caso resta escluso dall’ampliamento. Da lì prosegue verso est, seguendo il confine della strada Comunale di Cavola Giorgi, che segue nel tratto che si dirige verso ovest, in prossimità della località Costa Grigia, per poi piegare verso sud, sino ad arrivare nuovamente a incrociare il fosso di Ruinasse, dove si ricongiunge per chiudere il perimetro, ricomprendendo parzialmente al suo interno le località S. Donato, Prato Caselle e Costa Grigia.

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