Operazioni Polizia per furto, droga, controlli centro storico, truffa anziani

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Cinque operazioni svolte dagli agenti della Questura di Genova

Infrange la vetrina di due negozi per rubare all’interno

I poliziotti di Genova hanno arrestato un 26enne senza dimora per furto aggravato, denunciandolo inoltre per ricettazione.

Stanotte alle 23.30 la sala operativa ha inviato un equipaggio del Commissariato Cornigliano in via Sestri su segnalazione di un residente che, dopo aver udito un forte rumore di vetri infranti in strada, aveva fornito la descrizione di un giovane nei pressi con una spranga.

Arrivate sul posto, le volanti hanno individuato due negozi con vetrine infrante (nella foto) ed una sbarra di ferro a terra. Lì vicino è stato rintracciato il presunto autore del furto, con le mani insanguinate, probabilmente feritosi mentre prelevava la merce esposta nei due negozi, ovvero due paia di scarpe.

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Aveva con sé anche un iPhone non di sua proprietà. Il giovane ha dichiarato di aver trovato tutto nell’immondizia, ma i gestori degli esercizi commerciali danneggiati hanno riconosciuto le scarpe come merce di loro proprietà. Accertamenti in corso per rintracciare il proprietario dello smartphone, nel frattempo posto sotto sequestro, come la spranga di 70 cm.

Il 26enne sarà processato per direttissima, fatta salva la presunzione di innocenza.

Arrestati due presunti pusher nel ponente genovese

In due distinti interventi, la Polizia di Stato di Genova ha arrestato, una 49enne del posto e un 41enne ecuadoriano per detenzione di sostanza stupefacente al fine di farne commercio.

Il primo ieri pomeriggio in via Voltri alle 17,40

Alcuni agenti del Upgsp e del Commissariato Centro, liberi dal servizio, hanno notato la 49enne uscire dal portone di casa, dirigersi verso un uomo che la attendeva presso una scalinata e consegnargli un involucro in cellophane.

Gli operatori hanno subito fermato i due, qualificandosi, e hanno appurato che il pacchettino conteneva dell’hashish. Con ausilio gruppo cinofilo, è stata eseguita la perquisizione domiciliare e i cani Leone e Costantin hanno fiutato altri 15 grammi di derivati della cannabis e materiale da confezionamento.

Inoltre, in un cassetto recuperati circa mille euro in contanti. Anche la donna sarà processata per direttissima.

Il secondo stanotte in corso Perrone alle tre

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Una pattuglia dell’Upgsp si è recata presso un’abitazione di corso Perrone per verificare una segnalazione di malfunzionamento di un braccialetto elettronico. Gli operatori, finito il controllo, hanno lasciato l’abitazione. Sul pianerottolo però hanno sentito un forte odore di sostanza stupefacente e si sono soffermati a capire da dove provenisse.

Nel frattempo, un uomo, il 41 enne, è uscito dalla porta da cui proveniva l’odore e, visto che da controllo ai terminali è risultato avere precedenti per spaccio, è stato sottoposto a perquisizione. Nella biancheria intima aveva nascosto, in effetti, un involucro contenenti alcune dosi di cocaina ed in tasca 450 euro. Per l’uomo è scattata direttissima.

I procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva

Controlli degli esercizi commerciali in zona Prè

Ieri mattina è stato effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, coordinato dal Commissariato Genova Prè, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine, al gruppo cinofili e a personale della Polizia Locale, finalizzato alla prevenzione di reati predatori, condotte violente e spaccio di sostanze stupefacenti.

Sono state controllate le vie comprese fra piazza Santa Fede, via Gramsci, vico Largo, vico Inferiore del Roso, piazza Superiore e Inferiore del Roso, piazza Vittime di tutte le Mafie e le vie limitrofe, la zona Darsena e la metropolitana Principe.

Inoltre, gli operatori hanno eseguito controlli amministrativi e avventori di alcuni esercizi commerciali in cui sono stati identificati diversi soggetti aventi vari provvedimenti giudiziari. In particolare, sono stati identificati due senegalesi irregolari sul territorio, che sono stati accompagnati presso gli Uffici della Questura. Mentre un esercizio commerciale è stato sanzionato con una multa di 662 euro per inosservanza in materia alimentare per prodotti esposti in vetrina.

Durante l’attività, il personale del Reparto Prevenzione Crimine, ha rinvenuto in via degli Adorno un coltello nascosto all’interno di una canaletta fissata al muro ed è stato sequestrato a carico di ignoti.

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Anziana truffata a Sestri Ponente, la Polizia di Stato indaga

I poliziotti di Genova hanno avviato una indagine per l’individuazione dei responsabili di una truffa ai danni di un’anziana di 75 anni.

Martedì alle 15, la donna ha ricevuto una telefonata sulla rete fissa da una voce femminile che, spacciandosi per la figlia, diceva di trovarsi all’Ospedale Micone, di avere bisogno subito di 28mila euro per un’operazione urgente e che un uomo l’avrebbe aspettata fuori dall’ospedale per recuperare i soldi.

La donna, preoccupata per la salute della figlia, ha subito recuperato tutti i contanti ed oggetti d’oro che custodiva in casa per un valore complessivo da quantificare e si è recata davanti all’Ospedale, seguendo le indicazioni della truffatrice, che nel frattempo, riuscita a farsi dare il numero di cellulare della signora, l’ha trattenuta al telefono fino al luogo di scambio.

Arrivata all’Ospedale, un uomo le è andato incontro e, dopo averle preso il denaro, si è allontanato velocemente.

L’anziana poco dopo ha ricevuto una chiamata dalla figlia e, rendendosi conto di essere stata truffata, ha chiamato il 112. La volante del Commissariato Sestri Ponente, intervenuta insieme alle volanti dell’Upgsp, ha avviato le indagini per l’identificazione degli autori delle truffe.

<<Il consiglio – spiegano dalla Questura – è quello di mantenere sempre alta l’attenzione, verificando se le chiamate ricevute siano veritiere anche con l’aiuto di familiari o vicini di casa, ma soprattutto di non esitare a chiamare il numero unico 112 per qualsiasi chiarimento o situazioni sospette>>.

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G. D.





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