Smart business: tutte le novità delle startup italiane presenti al CES | CES 2025

Certy, Coderblock, Friendz, Lieu.city, PopulaRise, TokNox, Viralba e WhoTeach.Queste le 7 startup che Italia Trade Agency e Area Science Park hanno selezionato e “accelerato” per la missione italiana al CES nell’ambito dei progetti di smart business. Assistenti virtuali per la sicurezza informatica, spazi online ludici per attività di marketing, piattaforme per potenziare l’engagement, metaversi, archivazione file online, digital learning e non solo. E spicca la quantità di startup dalla Sardegna in questo ambito. 

Certy, l’IA al servizio della sicurezza informatica

La startup cagliaritana Certy ha portato in fiera Certy Expert, un assistente di intelligenza artificiale dedicato alla cybersecurity. Questo agente nasce per supportare i team IT a prendere più rapidamente decisioni relative alla sicurezza informatica. Secondo l’azienda, è in grado di prevenire sino al 95% dei rischi correlati agli errori umani. 

Le esperienza immersive di Coderblock

Coderblock è una startup di Palermo specializzata in esperienza in realtà virtuale o aumentata per il settore business. Fra i settori di riferimento i negozi di lusso, alberghi e strutture ricettive, real estate, la formazione professionale, musei e gallerie d’arte, oltre ad esperienza realizzate sulle specifiche esigenze dei clienti. La startup ha già maturato una certa esperienza e fra i clienti vanta grandi aziende come Deloitte, Q8, Save the Children, Altroconsumo, Snam. 

Sono disponibili due modalità: il piano annuale Codernlock Studio permette ai clienti di creare le proprie esperienza personalizzate con gli strumenti forniti dall’azienda, i Builder Tool, che includono anche migliaia di modelli 3D pronti all’uso. Chi invece preferisce evitare il fai da te, potrà chiedere una consulenza personalizzata sul design, potrà delegare la realizzazione degli asset a Coderblock stessa, che volendo potrà anche aiutare i clienti a integrare nell’esperienza virtuale logiche di gamification.  

Migliorare la visibilità sui social networks con Friendz

Friendz è una startup milanese che ha sviluppato la piattaforma Xistem. Quest’ultima nasce per semplificare la gestione di user.generated content (UGC) e favorisce il community engagement per i propri clienti. In pratica, i clienti mettono in palo dei premi e lanciano delle sfide sui canali social, così da coinvolgere un elevato numero di utenti che interagiranno con l’azienda stessa e ne spingeranno la visibilità sui social. Sebbene sia una startup, Friendz è attiva già da alcuni anni, duranti i quali ha collaborato con aziende come Vodafone, Sky, Illimity, Oral-B.  

GeniAi: l’IA er chattare coi propri dati

Sin dall’alba dell’era dei computer, per potervi interagire è stato necessario che le persone si adattassero ai calcolatori, anziché viceversa; ciò è particolarmente vero quando si trattava di dover interrogare basi di dati, che richiedevano la conoscenza di un linguaggio specifico per poter estrarre i dati voluti.

GeniAi punta a cambiare questo stato di cose con Aivia, un’IA che consente di accedere ai dati provenienti da varie fonti (sensori, telecamere, sistemi aziendali, database e servizi di vario tipo) per renderli disponibili tramite una semplice interfaccia di chat. In questo modo è possibile “chattare” con i propri dati, in maniera più naturale e senza la necessità di conoscere linguaggi specifici.

Lieu.city: la realtà virtuale al servizio dell’arte

Come Certy, anche Lieu.City è una startup con sede a Cagliari. Completamente differente, però l’ambito operativo .Lieu.City, infatti, è un social network in realtà virtuale interamente incentrate sull’arte. L’idea è quella di creare mostre online e musei virtuali, accessibili da tutti gli appassionati da smartphone, tablet o PC. Non sono fondamentali, ma sono supportati, i visori per la VR come Meta Quest. L’offerta è dedicata a musei, organizzatori di fiere d’arte, gallerie d’arte, ma anche ad artisti e curatori.

Potenziare le campagne di marketing con PopulaRise 

PopulaRise è una startup di Milano che realizza rapidamente, entro cinque giorni lavorativi, contenuti video personalizzati per i propri clienti. Il funzionamento è molto semplice: si fissa una chiamata con i commerciali. Insieme a questi si decide quale è il pubblico di riferimento, quanti contenuti vanno creati e quale strategia comunicativa adottare.

Dopo cinque giorni il cliente riceverà i contenuti che potrà veicolare sui propri canali social.  

SpaceVerse: capire le emozioni con l’IA per dare consigli migliori

Contrariamente ai vulcaniani di Star Trek, gli umani sono profondamente legati alle proprie emozioni: un aspetto che ci distingue nettamente dalle macchine, che invece non ne sono (ancora?) capaci. Ciò significa che le macchine non sono in grado di provare empatia: la possibilità di percepire e usare le informazioni relative allo stato emotivo delle persone, tuttavia, sarebbe uno strumento estremamente interessante per le IA.

Questo è proprio l’ambito in cui opera SpaceVerse, che ha sviluppato un’IA che definisce “empatica ed emotiva”. Secondo SpaceVerse, le emozioni non ben gestite costano fino a 15 miliardi di dollari l’anno alla società: avere dunque un’IA in grado di percepire lo stato emotivo delle persone e consigliarle di conseguenza potrebbe avere vantaggi evidenti.

La blockchain di TokNox

TokNox è una piattaforma di tokenizzazione per autenticare, gestire e archiviare file digitali. La piattaforma si adatta a qualsiasi esigenza, offrendo la possibilità di creare applicazioni customizzate integrabili come API o offerte come SaaS.

Grazie alla sua interfaccia intuitiva, la TokNox semplifica le tipiche complessità della tecnologia blockchain. Questa interfaccia incentrata sull’utente garantisce che la gestione degli asset digitali sia semplice e accessibile, eliminando le barriere tradizionali e consentendo agli utenti di sfruttare appieno le funzionalità della piattaforma con competenze tecniche minime.

Marketing supportato dall’IA con Virallaba

Viralba è la terza startup di Cagliari a proporre soluzioni per il business, nello specifico, l’azienda ha creato una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale che supporta aziende e creator a migliorare le loro operazioni e ottenere feedback qualitativi e quantitativi sulle campagne di marketing in corso intervenendo in qualsiasi momento tramite informazioni fornite dall’AI, consentendo quindi interventi basati sui dati. Le aziende possono utilizzare algoritmi di IA pronti all’uso per compiti come l’analisi del sentimento, l’analisi delle emozioni e la rilevazione degli argomenti per automatizzare le loro strategie commerciali, migliorare le operazioni e sapere esattamente di cosa parlano i loro utenti, cosa hanno apprezzato e cosa non hanno apprezzato dei loro contenuti. 

La piattaforma di digital learnind di Whoteach

La startup milanese Whoteach porta al CES una piattaforma per l’apprendimento online progettata per la formazione aziendale. Una piattaforma potenziata dall’intelligenza artificiale, che supporterà i docenti della creazione dei materiali di accompagnamento al corso. Secondo i creatori, bastano pochi minuti per realizzare contenuti formativi completi di script delle lezioni, slide, mappe concettuali e attività formative.