Nuovo Piano sociale regionale, controreplica di Passarelli: “Da Fanelli solo polemiche strumentali” – isNews

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CAMPOBASSO. Nuovo Piano sociale regionale, controreplica alla capogruppo dem Micaela Fanelli della consigliera delegata al sociale Stefania Passarelli, che parla di “polemiche strumentali”.

“La consigliera Fanelli – le sua parole – prima mi chiama in causa e poi sostiene che non avrei titolo per risponderle. “La Regione vuole riorganizzare gli ‘Ambiti sociali’. E al momento non molto altro è noto. Un gruppo di tecnici ci starebbe lavorando, sotto la guida della consigliera delegata al sociale Stefania Passarelli”. Quindi, se ritiene che io stia lavorando alla riorganizzazione degli Ats (come del resto ho più volte detto chiaramente, in conseguenza della delega alle Politiche sociali attribuita dal presidente Roberti alla sottoscritta), perché si picca così tanto se ritengo di dover rispondere alle sue accuse di mancata concertazione, mancata condivisione, ai rischi paventati che correrebbero le cooperative sociali tanto per citare solo alcuni dei cavalli di battaglia della collega del Pd ai quali ho replicato ieri? Sinceramente, non comprendo cosa non sia chiaro della mia replica”.

“Lo ribadisco ancora – ha aggiunto Passarelli – al momento il gruppo tecnico – deputato all’elaborazione della proposta di Psr – è al lavoro per la redazione dello schema del nuovo Piano sociale regionale atteso che il precedente Psr è scaduto, è stato prorogato e avrà valenza fino al prossimo mese di giugno proprio per consentire l’iter migliore per l’adozione di un atto così rilevante. Il gruppo tecnico, del quale fanno parte anche i coordinatori degli Ambiti territoriali sociali, si sta confrontando sul Piano sociale nazionale – la cui bozza è stata elaborata dalla Rete della protezione e dell’inclusione sociale e condivisa il 29 novembre scorso – che è la via maestra sulla quale lavorare. Non sarà un “copia e incolla”, ovviamente: ogni coordinatore Ats porta al tavolo del gruppo tecnico la propria esperienza, lo sguardo dettagliato e d’insieme, i bisogni e le conoscenze del territorio e del sistema. Chi meglio di loro, da questo osservatorio privilegiato, può confrontarsi sull’elaborazione dello schema di Piano sociale regionale che, ovviamente, sarà opportunamente oggetto di confronto, condivisione e discussione nelle sedi deputate? Ad oggi, consigliera Fanelli, di cosa dovremmo parlare se una bozza di Psr non c’è ancora, se il lavoro è in divenire? L’ho dichiarato più volte e lo ribadisco anche oggi: stiamo ragionando in maniera concreta di un nuovo modello che vedrà la riduzione degli Ats per adeguarli, finalmente, al numero dei Distretti sanitari così come la norma ha stabilito. È accaduto con il Psr 2004-2006, con il Psr 2009-2011”.

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“Quando tutto sarà formalizzato, si avvierà il confronto e mi pare di non averne negato la necessità e la rilevanza, di non aver chiuso alle istanze degli stakeholders e alle posizioni di tutte le forze politiche. Credo di aver spiegato – ha rimarcati ancora Passarelli – che, quando arriverà quel tempo, avremo modo e occasione di ragionare insieme, guardando tutti allo stesso obiettivo, mi auguro. Relativamente ai fondi europei che oggi, magicamente, diventano argomento di polemica (dopo aver tirato in ballo, ieri, le cooperative allo stremo e dopo aver verificato che evidentemente così non è): dal giorno in cui ho ricevuto la delega alle Politiche Sociali, ho immediatamente messo in campo – con una struttura che non si è risparmiata – ogni azione possibile. Nel precisare che nei 55 milioni di euro di cui parla la consigliera Fanelli ricadono anche altri ambiti di intervento quali lavoro, scuola e istruzione) il Servizio delle Politiche Sociali ha predisposto interventi relativi al PR Molise Fesr-Fse 2021-2027 per oltre 13 milioni e 800mila euro. Nel dettaglio, i Servizi educativi prima infanzia (5.405.066,00 euro), l’assegnazione borse di studio universitario, che rientrano nei servizi sociali (per 4.285.714,29 euro), il sostegno alle persone con disturbo dello spettro autistico (4.197.600,00 euro)”.

“Un ultimo appunto, se la consigliera Fanelli me lo consente nel caso in cui ritenga (bontà sua) che anche io abbia diritto di parola: il caso dell’Ats di Campobasso non è affatto un pettegolezzo, altroché. È una pietra tombale sulle attività portate avanti fino ad oggi. Pettegolezzi, io, non ne faccio. Se ho qualcosa da dire, mi espongo. E ascolto i sindaci, i coordinatori degli Ats, i cittadini che vivono situazioni di difficoltà a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno possano avere bisogno. E non ho negato il mio supporto ai lavoratori delle cooperative sociali, anche in prossimità delle proroghe, per far sì che fossero garantite la conservazione del posto di lavoro e le tutele occupazionali. Ognuno mette impegno e cuore in quello che fa. E la dedizione – conclude Passarelli – non è prerogativa appannaggio solo ed esclusivamente di una parte politica. In Consiglio regionale, unica sede deputata ad ascoltare e rispondere, la consigliera avrà tutte le delucidazioni del caso. Ultimo ma non per ultimo: l’invito della consigliera Fanelli a prendere un caffè insieme è accettato. Ci vediamo presto, a Riccia ovviamente”.



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