Durigon: “Rottamazione decennale priorità della Lega”. Cappadona: “Proposta di legge alla Camera coerente con le istanze AGCI Sicilia” – L’Altra Sicilia

«Abbiamo già presentato una legge sulla rottamazione decennale delle cartelle esattoriali di tutti i contribuenti, per far ripartire l’Italia che è bloccata. Non tutti ce la fanno a pagare ed è fondamentale far ripartire il Paese aiutando gli italiani». Lo ha affermato ad Affaritaliani.it Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e vice-segretario della Lega.

«Una delle priorità della Lega per questo 2025 è la rottamazione delle cartelle esattoriali», lo ha confermato Matteo Salvini. «Il concordato preventivo non ha raggiunto l’obiettivo previsto, la rottamazione delle cartelle con rate decennali uguali e stabili nel tempo è una priorità della Lega».

«Noi riteniamo che sia importante procedere con la rottamazione delle cartelle e con altri provvedimenti di natura fiscale e para-fiscale da cui poi trovare risorse per una riduzione ancora più forte dell’Irpef». Queste le parole del capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, rispondendo alla domanda di Affaritaliani.it se il partito guidato da Antonio Tajani chiederà subito al governo una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali per finanziare il taglio dell’aliquota Irpef del 35%, che pesa sui contribuenti con i redditi medi.
ll viceministro all’Economia Maurizio Leo (FI), che nel governo Meloni ha le deleghe in campo fiscale, ha annunciato che è stata insediata una commissione che avrà il compito di «proporre soluzioni legislative che evitino l’accumulo di crediti fiscali non riscossi». Più prudente invece Marco Osnato, Fratelli d’Italia, presidente della commissione Finanze della Camera, perplesso sulla possibilità di una rottamazione quinquies a breve.

Michele Cappadona: «Il progetto di legge sulla rottamazione decennale presentato in Parlamento contiene tutte le modalità e caratteristiche in favore di cittadini e imprese per le quali AGCI Sicilia si batte da anni».

«Soddisfazione AGCI Sicilia per il contenuto della proposta di legge presentata alla Camera dalla Lega, primo firmatario Alberto Gusmeroli, presidente della X Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo a Montecitorio – dichiara Michele Cappadona, presidente Associazione Generale delle Cooperative Italiane – AGCI Sicilia -. Soprattutto per le dichiarazioni dai vertici del governo di centrodestra sulla volontà di varare la rottamazione quinquies delle cartelle – annunciata nel collegato fiscale prima, nella legge di bilancio dopo, e poi accantonata – nel corso del 2025, a partire dal testo del progetto di legge presentato alla Camera il 27 novembre scorso e illustrato alla stampa il 4 dicembre. Nelle intenzioni, la scadenza della prima rata potrebbe essere fissata per il 31 luglio prossimo».
«Le caratteristiche della rottamazione quinquies, così come indicate in sede di conferenza stampa – spiega Cappadona – consentirebbero ai titolari di carichi compresi nel periodo dal 2000 al 2023 di pagare il capitale, senza interessi e sanzioni, in 120 rate mensili, e quindi in 10 anni. Netto il cambiamento rispetto alla rottamazione quater, fortemente criticata da AGCI Sicilia, che prevedeva meno rate e importi più elevati: due maxi rate iniziali da versare in soli 30 giorni, entro il 31 ottobre 2023 la prima ed entro il 30 novembre 2023 la seconda, e al massimo 18 rate trimestrali a scadenza fissa 4 volte all’anno fino al 2027. Altro aspetto coerente con le critiche costruttive di AGCI Sicilia è quello della decadenza: con la rottamazione quater scatta alla prima rata scaduta e non saldata entro i 5 giorni lavorativi di tolleranza previsti, mentre, secondo la nuova norma si passerebbe ad una soglia di tolleranza fino ad 8 rate del piano dei pagamenti non saldate alla scadenza, anche non consecutive. Auspichiamo quindi – conclude Cappadona – che la maggioranza di governo riesca finalmente a varare questa rottamazione decennale che consentirebbe finalmente di dare sollievo a tante imprese in forte difficoltà, permettendo quella mitica pace fiscale che da anni attendono tutti i contribuenti».

La proposta di legge alla Camera è la n. 2148: “Disposizioni concernenti la rateizzazione a lungo termine di carichi fiscali, contributivi e di altra natura affidati all’agente della riscossione”. Intanto, gli ultimi dati indicano che il “magazzino” delle cartelle esattoriali non riscosse è di 1200 miliardi al 31 dicembre 2023. L’ultimo provvedimento sulla rateizzazione delle somme iscritte a ruolo è stato l’art. 13 del Decreto Legislativo n. 110/2024.

«Vogliamo dare una risposta oggettiva alle difficoltà di moltissimi italiani visto che all’Agenzie delle Entrate ci sono milioni di cartelle esattoriali – ha aggiunto il sottosegretario Durigon -. Questa operazione non comporta più risorse per lo Stato bensì serve una copertura visto che le cartelle sono già a bilancio. Vogliamo che tutti paghino ma spalmando il debito con lo Stato su dieci anni. Per quanto riguarda la copertura non è certo un problema e i soldi ci sono».
Per quanto concerne la riduzione dell’Irpef al ceto medio sopra i 40mila euro lordi l’anno, e l’aumento della platea dei beneficiari della flat tax, Durigon afferma: «Vedremo se ci saranno delle risorse in più nei prossimi mesi, ma abbiamo appena votato una legge di bilancio che ha stanziato ben 10 miliardi di euro strutturali nel taglio del cuneo. Le nostre priorità – dichiara Durigon -, in vista della manovra del prossimo anno ma se ci fossero le risorse andrebbe bene prima sono oltre allo stralcio delle cartelle, l’abbassamento della tassazione per il ceto medio, l’innalzamento a 100mila euro del tetto per usufruire della flat tax e più risposte, quindi risorse, per i pensionati e flessibilità in uscita nel mercato del lavoro».