Entriamo veloci nel nuovo anno non prima di aver celebrato un anniversario importante che ha avuto come protagonista Fulcrum, brand sinonimo di ruote da corsa, mtb, ciclocross e triathlon altamente innovative e performanti. L’azienda veneta nel 2024 che ci siamo appena lasciati alle spalle ha festeggiato i suoi “primi” venti anni di attività.
L’importanza del numero 20
Che non si sia trattato di un anniversario “banale” lo possiamo capire da un passaggio del comunicato stampa inviato dalla stessa Fulcum ai media specializzati.
“Nella numerologia il 20 equivale a una seconda iniziazione: una tappa che segna la riuscita di un’impresa e l’acquisizione di maggiore esperienza. E non è finita qui. Sempre secondo tale disciplina, si tratta di un numero in stretta connessione con i rapporti relazionali e associativi. Insomma, il numero perfetto per chi, come noi, ha sempre fatto dell’unione la propria forza e del lavoro di squadra la propria cifra stilistica”.
Puntare al top
Da subito Fulcrum si è distinta per la scelta dei migliori materiali e per la cura dei dettagli, puntando a soluzioni tecniche dal carattere preciso e definito, in grado di rendere le proprie ruote un punto di riferimento, in Italia e nel mondo. Tutti i prodotti Fulcrum sono il risultato di numerose ore di test in laboratorio e su strada, di analisi puntuali che hanno l’obiettivo di dare al rider una sensazione di appagamento ogni volta che sale in sella.
Come dicono dall’azienda, pedalare una ruota Fulcrum è sinonimo di “riding feeling” superiore, qualcosa difficile da descrivere o da quantificare, ma percepibile da chi sceglie un prodotto Fulcrum. Prendiamo ancora spunto dal comunicato stampa inviato dalla stessa Fulcrum.
“Non vogliamo scendere a compromessi: la performance è il faro che illumina tutta la nostra gamma, dai prodotti di alta gamma da competizione fino all’offerta base. Nelle ruote Fulcrum ogni componente si unisce sapientemente, creando un sistema eccellente, duraturo e di qualità. Un sistema che testiamo di persona, pedalando in pausa pranzo o dopo il lavoro, come primi esigentissimi clienti”.
Sempre con i campioni
In tutta la sua giovane storia Fulcrum ha sempre avuto un rapporto strettissimo con i grandi campioni e i loro team. Fra questi possiamo ricordare Quick Step-Innergetic, Lampre, Cofidis e Bahrain-Merida. In questi vent’anni sono arrivati quattro campionati del mondo di fila, vincendo tutte le Classiche Monumento e un Giro d’Italia insieme a campioni del calibro di Paolo Bettini, Tom Boonen e Vincenzo Nibali. Grazie al loro contributo sono nate ruote come le Racing Zero, nate nel 2007 e ancora oggi uno dei best seller dell’azienda veneta. Hanno fatto la storia di Fulcrum nel mondo delle competizioni anche la famiglia Racing e la Speed.
Non solo strada
I “primi” vent’anni di Fulcrum non sono stati solo strada. L’azienda veneta è stata protagonista nella mountain bike al fianco di team come Orbea Racing Team e Merida Multivan.
Tra gli atleti che hanno gareggiato, e soprattutto vinto su ruote Fulcrum, possiamo sicuramente ricordare Julien Absalon, Gunn-Rita Dahle e José Hermida, capaci di conquistare medaglie olimpiche, oltre a innumerevoli successi in Coppa del Mondo e ai Mondiali. Non è mancata neppure la presenza nella disciplina downhill con i team Full Dynamix e il team Commencal. Anche in questo caso, l’esperienza maturata insieme ai migliori atleti ha portato a sviluppare prodotti all’avanguardia come i modelli Red Power, Red Metal, Red Passion, Red Fire, Red Zone e Red Heat.
L’esplosione del gravel non ha trovato impreparata Fulcrum. Basti pensare al recente lancio del modello Sharq, caratterizzato da un profilo innovativo che risponde alle esigenze di performance e aerodinamica.
Sguardo al futuro
Lasciamo a Fulcrum la chiusura: “Con una filosofia e una visione precise e grazie all’esperienza che abbiamo accumulato lungo il percorso, siamo sicuri che i prossimi vent’anni saranno altrettanto esaltanti e ricchi di soddisfazioni. Non vediamo l’ora di cogliere le sfide e le opportunità che il futuro ha in serbo. Per noi e per voi. Del resto, ritornando al significato dell’anniversario che celebriamo, il numero 20 rappresenta anche il nostro insaziabile spirito di avventura. Quindi sguardo avanti, scarpette agganciate e via, pronti per scalare la prossima vetta”.
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