in sette rischiano il processo

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


 BRINDISI – Quattro componenti della famiglia Ingrosso (padre e tre figli) e altre tre persone rischiano il processo nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta frode in commercio ai danni delle società Leonardo Spa e Boeing Company Usa, entrambe persone offese. Nel procedimento sono contestati anche dei reati di tipo ambientale riconducibili alle attività delle aziende Processi Speciali e Manifacturing Process Specification, imputate come persone giuridiche. La richiesta di rinvio a giudizio è a firma dei pm del tribunale di Brindisi, Antonio Negro e Giuseppe De Nozza. Il gup Simone Orazio ha fissato l’udienza preliminare per il prossimo 13 marzo, presso il tribunale di Brindisi.

Si procede a vario titolo per i reati di associazione per delinquere, attentato alla sicurezza dei trasporti, frode in commercio e inquinamento ambientale. L’inchiesta, in particolare, verte intorno alla realizzazione, da parte della Processi speciali e della Mps, di componentistica strutturale per la produzione dei velivoli Boeing, con l’impiego di titanio commercialmente puro invece della prescritta lega di titanio.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Gli imputati sono Vincenzo Ingrosso, 78 anni, di Brindisi e i suoi figli: Antonio Ingrosso, 53 anni di Brindisi, già assessore allo Sport del Comune di Brindisi fra il 2014 e il 2015; Alberto Ingrosso, 37 anni, di Brindisi; Alessandro Ingrosso; 48 anni, di Brindisi. Poi: Domenico Salamino, 46 anni, di San Vito dei Normanni; Salvatore D’Isanto, 43 anni, di Brindisi; Sirio Virgilio Zecchini, 38 anni, di Brindisi. 

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Massimo Manfreda, Francesca Conte, Giovanni Montagna, Alberto Magli, Francesco Vergine.

La presunta frode

Il reato associativo collegato alla frode in commercio ai danni di Leonardo Spa e della Boeing Company Usa viene contestato a Vincenzo Ingrosso, Antonio Ingrosso, Alessandro Ingrosso, Domenico Salamino e Alberto Ingrosso. Questo versante dell’inchiesta è stato delegato alla Guardia di finanza del comando provinciale di Brindisi.

Vincenzo Ingrosso, secondo l’accusa, avrebbe costituito e organizzato la presunta associazione, unitamente al figlio Antonio Ingrosso, nella qualità di amministratore unico della Processi Speciali, “nonché in quella di responsabile – si legge nel capo di imputazione – della produzione meccanica della componentistica aeronautica destinata al B 78”. La Processi speciali è stata operativa fino al novembre 2018, quando è sopravvenuta la dichiarazione di fallimento. Nel maggio 2017 era avvenuto il fitto di ramo d’azienda meccanica dalla Processi speciali alla Manifacturing process specification, azienda con sede legale a Lecce ma con stabilimento a Brindisi, di cui Antonio Ingrosso è stato amministratore, mentre Vincenzo Ingrosso ha rivestito il ruolo di direttore della produzione. Domenico Salamino ha ricoperto invece la funzione di responsabile della qualità della produzione meccanica della componentistica aeronautica prima della Processi speciali (sino al 2018) e successivamente, fino all’agosto 2020, della Mps.

Stando all’ipotesi accusatoria, per la realizzazione di componentistica anche strutturale dei velivoli, veniva impiegato titanio commercialmente puro invece della prescritta lega di titanio, così come le leghe di alluminio utilizzate erano difformi da quelle previste, generando un notevole risparmio sull’acquisto delle materie prime da parte delle società fornitrici.

Ciò avrebbe comportato la realizzazione di parti aeree con caratteristiche di resistenza statica e allo stress notevolmente inferiori, con riflessi anche sulla sicurezza del trasporto aereo. Durante le indagini sono state sequestrate circa 6.000 parti di aeroplano (cd. Part Number) appositamente campionate per i successivi esami qualitativi, realizzate in materiale diverso da quanto previsto dalle specifiche di progetto. Le consulenze disposte dalla Procura della Repubblica di Brindisi e svolte da tecnici specializzati nel settore aerospaziale hanno certificato la non conformità di almeno 4.829 componenti realizzate in titanio e di almeno 1.158 componenti di alluminio.

I reati ambientali

D’Isanto e Zecchini, dipendenti della Mps, rispondono solo di un capo di imputazione per reati in materia ambientale, in concorso con Antonio e Vincenzo Ingrosso. Quest’ultimi rispondono di altri due capi di imputazione, sempre per reati di tipo ambientale. Tale filone investigativo è stato affidato alla Squadra Mobile di Brindisi. Gli investigatori, in particolare, in un terreno di proprietà della Processi speciali situato in via Orso Mario Corbino, nella zona industriale di Brindisi, hanno accertato una contaminazione con quantitativi di cromo di 6,8 volte superiori alla concentrazione soglia di contaminazione prevista dalla legge.

Per quanto riguarda la Mps, i rifiuti prodotti sarebbero stati smaltiti illecitamente a seguito della rimozione di una parte del muro di cinta che separa le aree di proprietà della medesima azienda da quelle di un’altra società, la Febo Spa, indicata come persona offesa, e il successivo svuotamento nel terreno (della superficie complessiva di 1960 metri quadri) e nei pozzetti di drenaggio delle acque meteoriche di dilavamento, di 12 cisterne contenenti ciascuna 1000 litri di rifiuto liquido speciale pericoloso. Altre cinque non sarebbero state svuotate, grazie all’intervento della Squadra Mobile.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Le persone offese

Il gup ha individuato sette persone offese che potranno costituirsi parte civile. Ossia: Leonardo Spa; Boeing; Febo spa; Comune di Brindisi; Provincia di Brindisi; Regione Puglia; ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.

Rimani aggiornato sulle notizie dalla tua provincia iscrivendoti al nostro canale whatsapp: clicca qui

Seguici gratuitamente anche sul canale Facebook: https://m.me/j/Abampv2kioahdYYR/z



 


 

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link