Turismo a Matera con la ”martellina” tirata? Ricciardi: serve concretezza. E vi dico come…

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Prima di raccogliere le ”ricorrenti” lamentele che nei primi mesi dell’anno i flussi turistici nella Città dei Sassi riprenderanno in Primavera e che è ”inutile” chiedere di fare qualcosa a una Amministrazione comunale , retta da una gestione commissariale, la riflessione sul turismo materano di Giovanni Ricciardi, guida turistica professionale, e tra i pochi che a Matera ci tiene. Ricciardi mette le mani nel cuore di un problema cronicizzato che riguardano programmazione e organizzazione dei servizi, qualità e diversificazione dell’offerta, professionalità e, naturalmente, cultura d’impresa. Se latitano, non si fa sistema, e non c’è lungimiranza si fanno solo passi indietro. Ricciardi partono da un interrogativo e riguarda la contraddizione dei dati tra arrivi internazionali e diminuzione dei pernottamenti. Del resto il ”passaggio” dei tour tocca le città Unesco come Alberobello e Matera, aldilà di quello che rappresenta la Città dei Sassi a livello internazionale. Ma non si può stare a guardare e magari nelle tante dichiarazioni sul buonismo e l’ottimismo delle dichiarazioni ufficiali . L’industria delle vacanze impone che si lavori con concretezza. E Ricciardi indica alcune priorità per rilanciare il turismo. Messaggio al prossimo sindaco e alla prossima Amministrazione comunale se ci saranno competenze e volontà per farlo, ma anche gli imprenditori del settore- soprattutto quanti stanno alla finestra e non fanno sistema- devono impegnarsi di più perchè Matera migliori offerta e competitività.

RIFLESSIONI SUL TURISMO MATERANO
Il totale dei pernottamenti a Matera nonostante il forte aumento delle presenze riferite agli stranieri fa registrare una flessione di circa 80 mila pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2019 (dati APT relativi ai primi dieci mesi del 2024).

Come mai in questo arco di tempo sono aumentati notevolmente gli arrivi internazionali e sono diminuiti i pernottamenti?
Matera è ben posizionata sul mercato turistico, per Chat GPT è la migliore destinazione turistica in Italia nel 2025. I turisti non arrivano a Matera per dormire in albergo, ma per visitare la città. Per questo motivo se le guide turistiche e le agenzie di viaggio vendono ai loro clienti tour di 3 giorni e hanno tutto l’interesse nel volerlo fare, ci saranno pernottamenti, pranzi e cene in ristorante e tempo a disposizione per lo shopping. Se viceversa la tendenza è quella di vendere tour di un giorno o di un paio d’ore come avviene nella maggior parte dei casi non ci saranno pernottamenti, non ci saranno pranzi e cene, e non ci sarà il tempo per lo shopping. Fino al 2019 le guide turistiche e le agenzie di viaggio hanno venduto tour di almeno due giorni, un giorno in città e un giorno nel Parco della Murgia. La flessione dei pernottamenti è la naturale conseguenza del fatto che il tour nel Parco della Murgia non si vende più, è stato cancellato da tutti i programmi di viaggio.

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Perchè il tour nel Parco della Murgia è stato cancellato dai programmi di viaggio?
Il Parco della Murgia, istituito a tutela dei siti archeologici, del patrimonio e del paesaggio rupestre della città come lo abbiamo conosciuto non esiste più. Di fatto è stato sostituito, senza nessun confronto democratico con la cittadinanza, da una nuova area protetta che si chiama SIC/ZPS Gravina di Matera cod. it 9220135 posta all’interno della Rete Natura 2000 il cui obiettivo non è più la tutela e la valorizzazione del patrimonio rupestre, dei siti archeologici e del paesaggio, ma la tutela della fauna selvatica e della biodiversità ai sensi della direttiva SIC 92/43/CEE e ZPS 74/409/CEE. Per questo motivo tutte le attività che si sono sempre fatte nel Parco, il pascolo delle mucche podoliche, dei cavalli e delle pecore anche per tenere puliti i boschi, le attività correlate all’agricoltura anche per tenere puliti i terreni ed eliminare il rischio di incendi, i concerti nel teatro Cava del Sole, le gare podistiche e in montainbike, la festa degli aquiloni e della transumanza, i fuochi pirotecnici per la festa patronale, gli itinerari con gli autobus turistici sul belvedere sono diventati potenzialmente incompatibili con i nuovi obiettivi prefissati. Ogni attività richiede uno studio per la valutazione di incidenza ambientale da presentare all’ufficio compatibilità ambientale della Regione Basilicata. La Rete Natura 2000 non deve danneggiare il turismo, l’agricoltura e la pastorizia. Non si possono includere nella Rete Natura 2000 terreni destinati al pascolo, seminativi, vigneti, oliveti, masserie, cave di pietra abbandonate, teatri utilizzati per fare concerti, siti archeologici e di interesse storico come i villaggi neolitici e le chiese rupestri.
Persino il Comune di Matera per occupare tre metri quadrati di superficie sul Belvedere, nella sua proprietà, per installare tre croci di legno amovibili nella settimana di Pasqua deve presentare tutte le volte la VIncA e transennare l’area per scongiurare il pericolo che le croci possano arrecare danni alla fauna selvatica. Per questi motivi il progetto del Parco della Storia dell’Uomo, ha previsto la fruizione delle chiese rupestri restaurate da Invitalia solo a piedi o con la bicicletta attraverso sentieri tracciati che partono da Iazzo Gattini. Attualmente l’accesso al Belvedere per i bus turistici è consentito solo ad alcuni operatori turistici che hanno ottenuto le autorizzazioni in deroga ai divieti. Il turismo non va gestito con i divieti e le autorizzazioni in deroga.

Cosa bisogna fare per rilanciare il turismo?
Matera non ha bisogno di consulenti del turismo, professori universitari e destination manager ma di bravi amministratori in grado di rimediare ai danni causati da politici incompetenti.
1 Bisogna ridurre la zsc/zps Gravina di Matera e farla coincidere con la riserva integrale prevista dal piano quadro del parco in modo da liberare la cava del sole, il belvedere di murgia timone, le chiese rupestri e i villaggi neolitici dall’obbligo della VIncA.
2 Bisogna rivedere il progetto del Parco Intergenarazionale – piazza della Visitazione e piazza matteotti concepito per piantumare sul cemento la flora autoctona, creare piste ciclopedonali e una Serra didattica con la coltivazione di piante originali di flora alloctona.
Matera ha bisogno di Piazza della Visitazione per realizzare eventi a sostegno del turismo anche per alleggerire il carico dei mercatini che si svolgono in piazza vittorio veneto che sono mal sopportati dai commercianti. Una volta in piazza della visitazione si faceva Matera è Fiera, la fiera enogastronomica e del turismo, un evento di successo che andrebbe ripreso. Nell’area di piazza matteotti invece ci vorrebbe un terminal bus per la sosta breve dei bus turistici e di linea sfruttando l’edificio esistente per i servizi e la logistica. Non possiamo mandare i bus turistici euro 6 che non sono rumorosi e non inquinano a Serra Rifusa e consentire agli autobus di linea euro 2 che immettono nell’atmosfera gas irrespirabili di utilizzare via Ugo La Malfa, viale Nazioni Unite, via Aldo Moro come stazioni per autobus. Gli autobus di linea e turistici dovrebbero poter arrivare in Piazza Matteotti a pagamento scaricare i passeggeri con i loro bagagli e andare a parcheggiare nelle aree di sosta convenzionate col comune. I treni delle Fal con partenze ogni 30-40 minuti, che spesso subiscono ritardi, non sono adeguati a gestire flussi turistici.

3 Per aumentare il numero dei visitatori e dei pernottamenti bisogna accrescere il prodotto turistico. Bisogna dare in gestione il Castello, La Vaglia, il Convicinio di Sant’Antonio, Santa Barbara, Santa Maria de Armeniis, il Museo Demoentoantroppologico, gli Ipogei di piazza Vittorio Veneto e di piazza San Francesco, e avere un ricco calendario di fiere ed eventi, rassegne musicali, spettacoli, teatro, cinema e danza per invogliare i turisti a fermarsi un giorno in più. Una volta c’era il Luglio Materano, la rassegna musicale estiva R-estate a Matera, Mater Sacra, Materadio, il Women’s Fiction Festival, il Carnevale di Matera, che fine hanno fatto?
Pensate davvero che il turismo delle passioni, delle origini, dei grandi attrattori, dei comics e dei video games, il turismo dei manager, dei consulenti, dei professori universitari, dei ministri e degli assessori possa riempire alberghi e ristoranti?



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