In 18 anni nelle isole croate investiti 5,5 miliardi di euro

Nel 2023 nelle isole croate sono stati investiti quasi 640 milioni di euro, il che rappresenta una diminuzione di circa il 15% rispetto alla cifra record del 2022, quando gli investimenti erano ammontati a 698,3 milioni di euro, cioè 58 milioni in più. Lo si evince dal Rapporto del Governo sull’attuazione della Legge sulle isole nel 2023. È la prima volta dal 2017 che gli investimenti nelle isole non sono aumentati, ma sono diminuiti rispetto all’anno precedente. Il Governo ha fatto sapere che “negli ultimi tre anni l’importo totale degli investimenti è stato influenzato, ed è stato notevolmente aumentato, dalla dinamica di realizzazione del progetto ‘Collegamenti stradali con la Dalmazia meridionale’”, ossia la costruzione del Ponte di Pelješac (Sabbioncello) con le strade di accesso e la circonvallazione di Ston (Stagno).

Dal 2016 al 2023, nelle isole sono stati investiti complessivamente 3,5 miliardi di euro, di cui 3,2 miliardi a fondo perduto (91,8%) e 286,62 milioni di euro sotto forma di prestiti (8,2%). In 18 anni, sono stati investiti quasi 5,5 miliardi di euro, con una media annuale di circa 309,14 milioni di euro.

Tutto ciò dimostra che per la Croazia le sue isole, la sua popolazione e la vita sulle isole sono un’area di interesse statale speciale e una zona di grandi potenzialità naturali, economiche e turistiche, ha sottolineato il ministro dello Sviluppo regionale e dei Fondi UE, Šime Erlić sottolineando la forza dell’economia e degli imprenditori insulari. “Gli imprenditori presenti sulle isole, dal 2018 al 2023, hanno generato complessivamente quasi 11 miliardi di euro, con i maggiori ricavi, pari a 2,5 miliardi di euro, registrati nel 2023, per una lievitazione del 15,41% rispetto all’anno precedente”, ha affermato. Negli ultimi cinque anni, il numero di imprenditori è aumentato, passando da 4.954 (quanti ce n’erano nel 2019) a 5.712 del 2023.

Aumenta il numero di occupati, alunni e bambini negli asili nido

Sulle isole inoltre è aumentato pure il numero di occupati. Nello stesso periodo, il numero di occupati è cresciuto da 23.174 a 27.479, il valore più alto mai registrato. Il salario medio netto mensile per dipendente nel 2023 è stato di 902 euro, con un incremento dell’11% rispetto al 2022.

Attraverso il Programma di sviluppo delle isole, sono stati assegnati fondi per 70 progetti infrastrutturali, con un importo di 4,4 milioni di euro da parte dello Stato, di cui ben 21 progetti sono stati realizzati su isole con una posizione specifica.

Il numero degli alunni sulle isole ha avuto periodi di crescita, ma anche di calo. Nell’arco di 11 anni ossia dal 2013 al 2024, ci sono stati 64 studenti in meno sulle isole. Nell’anno scolastico 2023/2024, nelle isole c’erano 10.552 allievi, 141 in meno rispetto all’anno precedente. Negli ultimi 11 anni, il numero di scolari è diminuito solo negli anni scolastici 2014/2015 (10.481) e 2015/2016 (10.505). Il numero maggiore di alunni si è avuto nel 2021/2022, con 10.723 iscritti.

Un dato positivo è che le isole registrano una tendenza crescente nel numero di bambini iscritti agli asili nido. Nel 2023/2024, in dette istituzioni prescolastiche erano iscritti 4.384 bambini, ha fatto notare Erlić. L’isola di Lastovo (Lagosta) ha il tasso di iscrizione più alto nel 2023, pari al 100%, il che significa che tutti i bambini hanno frequentato il nido, mentre Mljet (Meleda) ha il tasso più basso, solo l’11,86%. Nel 2023 sull’isola di Meleda è stato avviata la costruzione dell’unico asilo nido presente sull’isola, precisamente a Babino Polje.
Nel 2021, nelle 53 isole abitate della Croazia vivevano 127.838 persone, circa 5.000 in meno rispetto al 2011.