il 2025 sarà l’anno dei cantieri per Bari. Ecco quali

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Il 2025 sarà un anno fondamentale per l’avvio di progetti che modificheranno profondamente la città, dal punto di vista della mobilità, dei servizi, degli spazi per bambini e famiglie. Saranno poste le basi per trasformare – come ha più volte ribadito il sindaco Vito LecceseBari in una città “più efficiente, più verde e più sostenibile”.

Il primo cantiere a partire, con tutta probabilità, sarà quello di piazza Moro nell’ambito del progetto ben più vasto del Nodo Verde. I lavori saranno gestiti da Rfi che ha stralciato dal Pnrr il Nodo Verde (la realizzazione della collina a scavalco dei binari della stazione centrale) confermando invece in quel finanziamento il progetto di riqualificazione di piazza Moro da oltre dieci milioni di euro. «Da fine gennaio – spiega l’assessore alla Cura del territorio, Domenico Scaramuzzi – vedremo le prime recinzioni e cantierizzazioni, lo spostamento dei chioschi e delle linee, dalla parte del Leon D’Oro. Per poi entrare nel vivo del cantiere verso marzo».

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Nel progetto è prevista la conservazione degli alberi presenti: la piazza non diventerà completamente pedonale, la viabilità si sposterà oltre la fontana. Il sindaco Vito Leccese ha però chiesto ai progettisti di poter incrementare le alberature previste, andando oltre l’idea di “giardino all’italiana” attualmente esistente. Piazza Moro è vincolata dalla Sovrintendenza quindi qualsiasi modifica al progetto dovrà ottenere il via libera dell’ente.

I mesi clou saranno marzo- aprile quando sono attese diverse cantierizzazioni. A partire dal Brt, il bus rapid transit. Il nuovo sistema di trasporto pubblico, che si svilupperà su quattro linee su corsia preferenziale, percorse da 45 bus elettrici (che saranno acquistati con una seconda gara pubblicata a giorni). La rete servita sarà di circa 30 chilometri. Saranno anche realizzate stazioni di ricarica rapida distribuite all’interno del corridoio infrastrutturale. Tutte le intersezioni presenti lungo il percorso del Brt saranno semaforizzate così da garantire la priorità di passaggio dei bus elettrici. Ci saranno pensiline biancorosse, con panchine, display informativi, illuminazione e cestini. «Stiamo attendendo il parere del Ministero sul progetto definitivo – continua Scaramuzzi – appena arriva andremo in giunta e partiranno i 30 giorni per l’esecutivo. Con il Brt avvieremo i cantieri contemporaneamente sulle quattro linee, in modo da rispettare i tempi stretti del Pnrr», che prevedono la consegna a fine 2026. L’importo dell’opera è di circa 159 milioni di euro.

Per marzo dovrebbe partire il cantiere anche del parco della Rinascita nell’ex Fibronit. Entro i prossimi quindici giorni sarà portato in giunta il progetto definitivo, partiranno così i 30 giorni per l’esecutivo per poi avviare i lavori, già aggiudicati. Il parco sarà in memoria delle 700 vittime (tra operai e residenti), stroncate dal mesotelioma pleurico, il tumore causato dalle fibre di amianto diffuse nell’aria dalla Fibronit (situata nel rione Japigia e a ridosso di Madonnella). Nel dettaglio ci saranno sei zone: nella zona 1 saranno realizzati giochi per bambini, area ristoro e street food; nella zona 2 un anfiteatro; nella zona 3 l’area fitness, un sito in memoria dell’ex assessore comunale Maria Maugeri, un’area sgambamento cani, un percorso botanico; nella zona 4 un’area relax con wifi; nella zona 5 un caffè letterario, un’area studio con wifi, un playground per i giochi di squadra; nella zona 6 un secondo playground e un parco della scultura e dell’arte. L’elenco dei cantieri è lungo. Ci sono i quattro lotti di Costa sud, il parco costiero a sud di Bari per il quale sono già in fase avanzata i due lotti corrispondenti alle zone di Torre Quetta e del Bellavista. Tra marzo e aprile saranno avviati gli interventi per il parco Valenzano e il Reticolare mentre si dovrà attendere la seconda metà dell’anno per i lotti 1 e 3, i più complessi a causa degli espropri, corrispondenti alle zone di Punta Perotti e Torre Carnosa.

Continuando lato spiagge, proseguono gli interventi di restyling del lungomare di San Cataldo. Dopo l’ok all’apertura di un’area parcheggio in via Adriatico, il cantiere, iniziato in zona faro, ora si può spostare sul mare. Santo Spirito sarà invece completo prima dell’estate mentre proseguiranno i lavori sul lungomare di Bari Vecchia dove, terminata la realizzazione dei frangiflutti, ora si sta procedendo con le opere a terra. Inizierà anche il cantiere per la nuova spiaggia tra Pane e pomodoro e Torre Quetta.

Altro capitolo quello delle pedonalizzazioni. La prima a partire sarà via Manzoni, seguita da via Argiro (dove il Comune valuterà la calendarizzazione dell’intervento cercando di non arrecare troppi danni a commercianti, residenti e turisti), via Amendola e via Postigllone.

Il progetto di via Manzoni prevede la pedonalizzazione quasi totale della stessa ad eccezione di due tratti che diventeranno “zona 30”aperti al traffico: tra via Calefati e via Putignani e tra via Garruba e corso Italia.

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Nel 2025 è previsto l’avvio dei lavori per il restyling del sottovia Quintino Sella, del parcheggio di scambio in via Scopelliti (prima dell’estate) mentre bisognerà attendere la fine del 2025 e gli inizi del 2026 per l’avvio degli interventi di restauro in piazza Umberto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA – SEPA





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