Morto Ernesto Cesaretti, il decesso a Tenerife, il 6 avrebbe compiuto 83 anni
Morto a Tenerife Ernesto Cesaretti – Ernesto Cesaretti, protagonista indiscusso dell’economia umbra, è morto improvvisamente a Tenerife il 4 gennaio 2025, a due giorni dal suo 83° compleanno. Era partito il 28 dicembre per una breve vacanza con la famiglia e amici per celebrare l’importante traguardo. Il malore che l’ha colto non gli ha lasciato scampo, spezzando una vita interamente dedicata allo sviluppo economico e sociale della sua terra.
Cesaretti, imprenditore stimato e ammirato, ha ricoperto ruoli di primo piano nel panorama industriale dell’Umbria. La sua lunga carriera lo ha visto al vertice della Confindustria regionale, un incarico attraverso cui ha promosso l’innovazione e la crescita delle imprese locali, consolidando il tessuto produttivo regionale.
Scompare Ernesto Cesaretti, ex presidente di Confindustria Umbria e di Sase. L’imprenditore è deceduto improvvisamente a Tenerife, dove era in vacanza per il suo 83° compleanno. Un malore improvviso ha colpito il 4 gennaio. Figura di spicco nell’economia regionale, lascia un vuoto profondo. Cordoglio dalla famiglia e dal mondo imprenditoriale.
La sua leadership si è distinta anche come presidente della Sase, la società di gestione dell’aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi di Perugia. Durante il suo mandato, l’aeroporto ha conosciuto una fase di sviluppo significativa, diventando un’infrastruttura cruciale per la mobilità regionale e un punto di accesso strategico per il turismo e gli scambi economici.
Un malore improvviso lontano da casa
Il decesso di Cesaretti è avvenuto durante una vacanza a Tenerife, dove si trovava con la moglie e alcuni amici. Stando alle prime informazioni raccolte, aveva manifestato un leggero malessere nei giorni precedenti, ma nulla lasciava presagire un epilogo così drammatico. La mattina del 4 gennaio, intorno alle 8, è stato trovato privo di vita. Le autorità locali stanno eseguendo accertamenti per stabilire le cause del decesso, mentre la famiglia si trova ancora sotto shock.
Ernesto Cesaretti, come detto, avrebbe compiuto 83 anni il 6 gennaio. Era nato nel 1943, laureato in economia e commercio a Perugia, era sposato e padre di 4 figli.
A partire dal 1961, entra a far parte come impiegato amministrativo dell’azienda di famiglia, l’allora F.lli Cesaretti. Si trattava all’epoca di una giovane e piccolissima azienda familiare, un’officina meccanica nata nell’immediato dopoguerra e specializzata nella riparazione e trasformazione di mezzi residuati in macchine agricole. Oltre ai due fratelli fondatori, l’azienda impiegava allora appena tre meccanici. L’azienda lavora alacremente e cresce.
Alla fine degli anni cinquanta è una realtà produttiva organizzata e negli anni sessanta, dopo il suo arrivo, allarga i propri orizzonti, divenendo rappresentante in Italia per importanti marchi inglesi, acquisendo altri gruppi italiani e allargando la propria sfera di produzione oltre l’agro-meccanica fino alle macchine di movimentazione terra per l’edilizia. In quest’ultima fase, e precisamente nel 1964, nasce l’azienda SCAI con Ernesto Cesaretti nel ruolo di protagonista. Negli stessi anni, mentre lavora, completa inoltre il suo ciclo di studi universitari.
L’improvvisa perdita ha suscitato sgomento non solo tra i familiari, ma anche tra colleghi e amici che lo ricordano come una persona di grande umanità, capace di trasmettere energia e passione in ogni progetto intrapreso.
L’impronta lasciata sull’economia umbra
La carriera di Ernesto Cesaretti è stata caratterizzata da una visione strategica che ha contribuito a rafforzare la competitività dell’Umbria a livello nazionale e internazionale. Tra i suoi principali successi, si annoverano l’implementazione di politiche a sostegno delle PMI, l’ampliamento delle opportunità di export per le imprese locali e il miglioramento delle infrastrutture regionali.
Da Amministratore Delegato Ernesto Cesaretti aveva allacciato negli anni settanta rapporti internazionali globali acquisendo commesse per la sua azienda e collaborazioni con le più importanti aziende del settore a livello internazionale: John Deere (USA), Liebherr (Germania), Komatsu (Giappone) e molti altri ancora.
Come presidente della Confindustria Umbria, ha promosso progetti volti a favorire la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale delle aziende umbre, anticipando le tendenze del mercato globale. Inoltre, sotto la sua guida, la Sase ha avviato collaborazioni con compagnie aeree internazionali, aumentando la connettività della regione e rafforzandone l’attrattività turistica ed economica.
Cesaretti era noto per il suo approccio inclusivo e la capacità di creare sinergie tra imprese, istituzioni e comunità locali. Il suo impegno andava oltre l’economia: era profondamente legato alla cultura e alla tradizione umbra, che considerava un valore aggiunto da preservare e valorizzare.
Il cordoglio della comunità
La notizia della morte di Ernesto Cesaretti ha immediatamente suscitato una vasta ondata di cordoglio. Numerosi messaggi di vicinanza e affetto sono giunti alla famiglia da parte di rappresentanti del mondo imprenditoriale, istituzionale e culturale.
“Ernesto era un esempio di dedizione e visione strategica. Ha lasciato un’impronta indelebile sulla nostra regione e sulle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerlo”, ha dichiarato un collega di lunga data.
Anche i dipendenti delle aziende che ha guidato hanno espresso profonda gratitudine per il suo impegno, sottolineando come abbia sempre cercato di mettere le persone al centro del suo operato.
Gli imprenditori di Confindustria Umbria esprimono il proprio profondo cordoglio per la scomparsa improvvisa di Ernesto Cesaretti, già Presidente dell’associazione dal 2013 al 2017 e attuale componente del Consiglio Generale.
“Ernesto Cesaretti è stato un uomo di straordinaria integrità, correttezza e onestà, un esempio di dedizione e impegno per il mondo imprenditoriale umbro – ha sottolineato il presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli – Durante il suo mandato, ha saputo guidare con spirito costruttivo Confindustria nella delicata fase della fusione tra le Associazioni di Perugia e Terni promuovendo valori di collaborazione, innovazione e crescita per il territorio. In questi anni non ha mai smesso di dare il proprio contributo sempre con umiltà e spirito di servizio. Ernesto lascia un’eredità morale e professionale indelebile che continuerà a illuminare il nostro cammino. A nome mio personale, del Consiglio di Presidenza, del Consiglio Generale e di tutti gli Associati, tengo a esprimere alla famiglia di Ernesto tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto”.
Un’eredità che continuerà a vivere
Nonostante la sua scomparsa, l’eredità di Ernesto Cesaretti rimarrà ben radicata nella comunità umbra. Le sue iniziative continuano a rappresentare un punto di riferimento per il progresso economico e sociale della regione.
Lascia la moglie e quattro figli, a cui la redazione si unisce nell’esprimere le più sentite condoglianze. La perdita di Cesaretti segna la fine di un’epoca, ma il suo spirito imprenditoriale continuerà a ispirare nuove generazioni di leader e innovatori.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link