La storia del beato Antonio Rosmini: vita, pensiero, opere del teologo di Rovereto nel film del trentino Herman Zadra

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Martina Dei Cas

Tre anni di riprese e centinaia di attori. La prima al Teatro Zandonai: «In tanti ci hanno messo la faccia prestando cimeli di famiglia o mettendo a disposizione case antiche»

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La vita del beato Antonio Rosmini, teologo di Rovereto, diventa un film con la regia di Herman Zadra. Un progetto tutto trentino, dai luoghi ai protagonisti, il titolo è In cammino con Antonio Rosmini, prodotto da H&P Projects, in stretta collaborazione con i padri rosminiani, che si sono cimentati sul set anche in veste di attori. La prima proiezione, a ingresso libero, è il 10 gennaio al Teatro Zandonai di Rovereto (ore 20.30). Poi il film proseguirà il viaggio a Roma, con una presentazione al collegio De Merode in piazza di Spagna e a Stresa e Domodossola, luoghi chiave nella vita di Rosmini, in cui sono state girate parte delle riprese.

«Uomo umile e di cuore»

La produzione, durata tre anni, ha coinvolto duecento trentini, ma anche associazioni culturali e appassionati di rievocazioni storiche, come il gruppo di figuranti austriaci arrivati in Trentino per impersonare le truppe asburgiche. Imponente il numero di chilometri, oltre cinquemila, percorsi per filmare i luoghi del teologo roveretano. «Mi ha stupito la grande voglia di partecipare della gente – rivela il regista Zadra – . In tanti ci hanno messo la faccia, come comparse, ma anche prestando cimeli di famiglia o mettendo a disposizione case antiche». Il progetto ha anche valenza didattica. «Con don Eduino Menestrina, oggi direttore del Centro internazionale di studi rosminiani a Stresa, abbiamo riflettuto sul fatto che sono in pochi a conoscere la produzione intellettuale di questo uomo di scienza e fede», sottolinea Zadra. E pochi sanno che «Rosmini era anche un uomo umile e di cuore». L’idea, quindi, è offrire ai più giovani «una lezione di storia e insieme di umanità, una catechesi vivente, più che mai attuale, perché le citazioni del beato, le cosiddette perle di Rosmini, offrono spunti contemporanei di riflessione».




















































Il percorso formativo

Una prospettiva che l’Istituto Fontana e il Liceo Rosmini hanno colto subito, dando a studentesse e studenti la possibilità di partecipare in modo attivo alle riprese. Il liceo, in particolare, ha inserito il progetto in un percorso formativo, che ha portato lo studente Giuliano Tonolli a cimentarsi nei diversi ruoli di fonico, aiuto regista e attore. Con lui un cast variegato: da Martina Scrinzi, poi sbocciata nel film candidato all’Oscar Vermiglio, Maddalena di Canossa, Nicola Marchiori nel ruolo di don Luigi Gentili, Fabio Testi, come papa Pio IX. A interpretare i genitori di Rosmini sono Patrizia Deflorian e Ottone Taddei, mentre Tiziano Cappello dell’associazione Vellutai di Ala ha vestito i panni dello zio Ambrogio.

I protagonisti

A interpretare il beato Rosmini, tre attori, il protagonista Gianluca Danieli e Francesco Debiasi di Ala e Martino Casarotto di Riva del Garda, che hanno interpretato rispettivamente Rosmini bambino e a Rosmini adolescente. Durante le riprese, non sono mancati i momenti emozionanti, come sul Sacro Monte Calvario di Domodossola, dove Rosmini accoglieva gli svizzeri che decidevano di abbandonare il calvinismo e dove molta gente del posto si è offerta per partecipare al film, ma anche sketch divertenti. «Tanti amici di Rovereto hanno creduto in questo progetto – racconta Zadra – tra loro Paolo Comper. A un certo punto abbiamo ottenuto il patrocinio del Consiglio provinciale e la possibilità di utilizzare i loro spazi per girare alcune scene. Così Comper ha vestito i panni del vescovo di Trento a colloquio con il governatore austriaco, interpretato da Renato Trinco». Cosa c’è di insolito? Il fatto che nella vita di tutti i giorni, Comper fa il medico reumatologo e Trinco il professore alle superiori. «Professioni lontanissime dal grande schermo, eppure entrambi si sono esercitati con serietà e impegno per essere credibili nella parte».

Il film in poco meno di due ore offre una panoramica completa sulla vita e sulle opere del teologo, filosofo e presbitero nato a Rovereto nel 1797 e morto a Stresa nel 1855. In cammino con Antonio Rosmini verrà ora diffuso, anche grazie alla Curia, nelle scuole, negli oratori e nei teatri del Trentino-Alto Adige e d’Italia.

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5 gennaio 2025

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