Da oggi fino al 28 febbraio in Puglia è tempo di saldi. Ecco le regole da sapere

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A partire da oggi sabato 4 gennaio, fino al 28 febbraio, in tutta la Puglia, hanno preso il via i saldi invernali.

Sei italiani su dieci sono pronti per la caccia allo sconto. Secondo uno studio della Confcommercio, il 59,8% dei consumatori dichiara l’intenzione di fare shopping durante queste giornate di sconti, contro il 40,2% che rinuncerà all’opportunità dei ribassi. Quasi il 49% degli acquirenti approfitterà dei saldi per acquistare un articolo desiderato da tempo, con una maggiore propensione tra i consumatori più giovani. La percentuale di chi prevede di spendere di più rispetto al 2024 è in aumento, passando dal 20,2% al 22,1%. Circa il 68% dei consumatori acquisterà sia nei negozi fisici sia online. L’abbigliamento (93,9%) rimane la categoria più popolare, seguita dalle calzature (76,0%) e dalla biancheria intima (40,7%). In calo la percentuale di consumatori che utilizzerà i social network per cercare articoli in saldo, dal 37% del 2024 al 31,4% di quest’anno.

Le imprese prevedono che durante i saldi di gennaio 2025 il numero di clienti nei negozi sarà simile a quello del gennaio 2024, senza aspettarsi un aumento significativo. Il 64% dei negozi offrirà sconti fino al 30% sui prodotti in vendita. I saldi continuano a rappresentare un’opportunità per le imprese di acquisire nuovi clienti, con quasi il 58% che si aspetta visite da nuovi acquirenti. Inoltre, il 78,2% delle imprese prevede che i saldi invernali incideranno fino al 20% sulle vendite annuali complessive. Il 43,4% delle imprese retail della moda ha subito nel 2024 una contrazione dei ricavi rispetto al 2023.

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Alcune regole prevista per i saldi

  1. l’esercente che intenda effettuare una “Fine Stagione” o “Saldi” deve darne comunicazione al SUAP (scrivendo all’indirizzo suap.comunebari@pec.rupar.puglia.it), almeno 5 giorni prima, indicando: i prodotti oggetto della vendita; la sede dell’esercizio; le modalità di separazione dei prodotti offerti in vendita di fine stagione da tutti gli altri
  2. i prodotti a saldo sono quelli a carattere stagionale o di moda, suscettibili di deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo (ad esempio generi di vestiario e abbigliamento in genere; gli accessori d’abbigliamento e biancheria intima; calzature, pelletterie, articoli di valigeria e da viaggio; articoli sportivi)
  3. durante le vendite di “Fine Stagione” o “Saldi” è vietato il riferimento a vendite fallimentari, aste, vendite giudiziarie, giochi a premio nonché la vendita con il sistema del pubblico incanto
  4. per tutte le merci offerte in saldo è fatto obbligo all’esercente di esporre i cartellini originari di vendita, la percentuale di sconto applicata e il prezzo al saldo
  5. i prezzi pubblicizzati devono essere praticati nei confronti di qualsiasi compratore, senza limitazioni e senza abbinamento di vendita, fino all’esaurimento delle scorte
  6. l’esaurimento delle scorte deve essere portato a conoscenza del pubblico con avviso ben visibile dall’esterno del locale di vendita, con le stesse forme e rilievo grafico adoperato per evidenziare la presenza di vendita straordinaria nel locale
  7. nel medesimo esercizio non è consentito effettuare contemporaneamente forme diverse di vendite straordinarie (ad esempio saldi e vendite di liquidazione)
  8. le merci offerte a saldo devono essere separate in modo chiaro e inequivocabile da quelle che eventualmente siano contemporaneamente poste in vendita alle condizioni normali che, nel caso tale separazione non fosse possibile, non possono essere poste in vendita.

“I saldi possono essere un’occasione importante per sostenere il commercio locale e i negozi di prossimità – dichiara l’assessore allo Sviluppo locale del Comune di Bari Pietro Petruzzelli – . Fare acquisti consapevoli e responsabili, quindi, significa anche supportare i nostri commercianti, che devono quotidianamente affrontare la concorrenza spesso schiacciante delle vendite online. Faccio quindi un appello ai baresi, perché vivano le prossime settimane, ognuno nelle proprie possibilità, con spirito di vicinanza e sostegno al commercio locale, anima della nostra città. Allo stesso modo offro la piena disponibilità dell’amministrazione comunale a tutti gli operatori economici per costruire insieme un programma di iniziative stagionali, che possa avere la funzione di attrattore per i cittadini, anche provenienti da altri Comuni, e creare occasioni di acquisti”.



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