Con il passare dei giorni e l’avvicinarsi del periodo intorno al 10-11 gennaio, si fanno sempre più insistenti le ipotesi di una svolta configurativa di grande rilevanza per l’Italia. I principali modelli meteorologici numerici, come ECMWF, GFS e GEM, UKMO sembrano convergere verso uno scenario che potrebbe portare aria gelida di origine continentale direttamente sul nostro Paese. Questo evento potrebbe segnare l’arrivo di una nevicata storica, attesa da oltre un decennio dagli appassionati di meteorologia e amanti dell’inverno.
La svolta configurativa
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli indicano la formazione di un blocco atlantico molto pronunciato. Questa configurazione si verifica quando un anticiclone si posiziona in modo stabile sull’Atlantico settentrionale, bloccando il normale flusso zonale delle correnti occidentali. Di conseguenza, si apre una porta per l’irruzione di aria fredda da est, proveniente direttamente dalle steppe russe e dall’Europa orientale, che si dirige verso il Mediterraneo centrale.
In questo caso, l’Italia si troverebbe al centro di questa dinamica, con le regioni adriatiche in prima linea per ricevere gli effetti più intensi. La combinazione tra l’aria fredda in arrivo e la presenza di depressioni sul Mediterraneo potrebbe favorire la formazione di nevicate estese e persistenti, un evento raro per le aree costiere del Centro-Sud.
Le regioni più interessate
Marche, Abruzzo, Molise e Puglia sono le regioni che potrebbero vivere un evento nevoso senza precedenti. Le caratteristiche geografiche di queste zone, esposte alle correnti fredde orientali, le rendono particolarmente vulnerabili a nevicate abbondanti in presenza di condizioni favorevoli.
• Marche e Abruzzo: La neve potrebbe cadere già dalle quote collinari, per poi spingersi fino in pianura e sulle coste. Accumuli importanti sono attesi soprattutto nelle aree interne e nelle vallate, ma le città costiere potrebbero svegliarsi sotto un manto bianco, offrendo paesaggi da cartolina.
• Molise: Questa piccola regione, spesso al centro di episodi di maltempo invernale, potrebbe vedere fiocchi fino a Campobasso e sulle aree costiere, con accumuli significativi anche a quote basse.
• Puglia: Anche la Puglia, tradizionalmente meno soggetta a nevicate estese, potrebbe essere coinvolta in questo evento. Le città di Bari, Brindisi e persino Lecce potrebbero sperimentare nevicate di una portata straordinaria.
Un evento atteso da oltre un decennio
Secondo gli esperti, se i modelli venissero confermati, questa potrebbe essere una delle nevicate più significative degli ultimi dieci anni. Le temperature previste a 850 hPa (circa 1.500 metri di quota) potrebbero scendere fino a -8°C/-10°C, mentre a 500 hPa (circa 5.500 metri di quota) si registrerebbero valori intorno a -35°C/-38°C. Questi dati indicano un’atmosfera molto fredda e instabile, ideale per precipitazioni nevose abbondanti e diffuse.
La configurazione attesa non solo favorirebbe la neve, ma creerebbe anche un’atmosfera da pieno inverno, con temperature percepite ancora più basse a causa dei venti di bora e grecale. La combinazione tra freddo intenso, venti forti e nevicate estese renderebbe questo evento un riferimento storico per le regioni adriatiche.
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Le incognite e la necessità di conferme
Nonostante l’entusiasmo generato da queste previsioni, è importante sottolineare che ci troviamo ancora in una fase di analisi a medio-lungo termine. I modelli numerici, pur mostrando segnali sempre più chiari, necessitano di ulteriori conferme nei prossimi giorni. La posizione esatta del blocco atlantico, l’intensità dell’irruzione fredda e la traiettoria delle depressioni sul Mediterraneo sono variabili cruciali che potrebbero influenzare la distribuzione e l’intensità delle nevicate.
Gli esperti raccomandano di monitorare costantemente gli aggiornamenti per avere un quadro più preciso della situazione. Ogni piccolo cambiamento potrebbe modificare in modo significativo l’impatto di questo evento.
Prepararsi all’arrivo del grande freddo
Se lo scenario attuale venisse confermato, l’Italia si troverebbe di fronte a un evento invernale di grande portata. Le autorità locali dovranno predisporre misure di emergenza per garantire la sicurezza della popolazione e la continuità dei servizi essenziali. Per i cittadini, sarà importante prepararsi adeguatamente, dotandosi di abbigliamento caldo, catene da neve per i veicoli e scorte di beni di prima necessità.
Conclusioni
Dopo il 10-11 gennaio, l’Italia potrebbe vivere un evento meteorologico memorabile, con gelo da est e una nevicata storica su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Anche se tutto è ancora da confermare, le condizioni configurative sembrano orientate a portare l’inverno nella sua forma più autentica. Continuate a seguire gli aggiornamenti meteo per scoprire se questa nevicata entrerà davvero nella storia.
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