Sono stati confermati i domiciliari per un 39enne di Scafati, imprenditore e guardia giurata, raggiunto da un’ordinanza del Gip di Salerno lo scorso maggio. Sullo sfondo l’indagine della Guardia di Finanza, che sequestrò un container arrivato via mare al porto, contenente 1.168 chili di marijuana provenienti dal Canada. Tra gli indagati ci finì appunto anche l’uomo, che, nell’ottobre 2023 (sei mesi dopo il sequestro di droga) si era trasferito a Treviso per lavorare come guardia giurata privata.
Le accuse
La procura di Salerno lo accusò di aver usato l’azienda di famiglia per partecipare all’operazione di traffico intercontinentale di droga. Il container sequestrato, infatti, avrebbe dovuto trasportare solo frutta secca ma gli inquirenti trovarono oltre una tonnellata di marijuana sottovuoto. Dopo il sequestro furono indagate altre 16 persone. L’imprenditore aveva fatto ricorso in Cassazione, che lo ha dichiarato inammissibile, confermando dunque la misura. Le motivazioni sono state depositate lo scorso settembre. Secondo quello che era stato il vaglio del riesame, l’uomo “era inserito in un collaudato circuito criminale specializzato nel traffico di sostanze stupefacenti e i suoi rapporti con gli altri indagati esigano cautela e la misura degli arresti domiciliari”
In Evidenza
Potrebbe interessarti
SalernoToday è in caricamento
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link