Al via il 4 gennaio i saldi invernali 2025 in Calabria, un appuntamento atteso sia dai consumatori che dai commercianti. Consolidata ormai la partenza in data unica in tutte le Regioni (eccetto la Valle D’Aosta), quest’anno l’ufficio studi di Confcommercio Calabria stima un valore complessivo delle vendite in saldo di 115 milioni di euro, un importante volano per l’economia locale e un incentivo al sostegno del commercio cittadino.
Secondo i dati raccolti, saranno circa 510.000 le famiglie calabresi che parteciperanno ai saldi, con una spesa media per famiglia di 290 euro, leggermente inferiore alla media nazionale di 307 euro. La spesa media per persona si attesterà invece sui 125 euro, rispetto ai 138 euro nazionali.
Riepilogo stime saldi invernali
Valore complessivo dei saldi in Calabria | 115 milioni di euro. |
Numero di famiglie partecipanti | 510.000 famiglie |
Spesa media per famiglia | 290 euro (contro i 307 euro nazionali) |
Spesa media per persona | 125 euro (contro i 138 euro nazionali) |
Distribuzione delle spese per categoria merceologica
Categoria | Percentuale (%) | Valore Stimato (€ mln) |
Abbigliamento | 50% | 57,5 |
Calzature | 25% | 28,75 |
Accessori | 10% | 11,5 |
Tessili per la casa | 7% | 8,05 |
Articoli sportivi | 5% | 5,75 |
Altri articoli | 3% | 3,45 |
L’abbigliamento rappresenta la categoria più acquistata con il 50% delle preferenze, seguita da calzature (25%) e accessori (10%). I tessili per la casa, gli articoli sportivi e altre categorie completano il quadro delle scelte dei consumatori.
Distribuzione geografica dei saldi in Calabria
Provincia | Quota regionale | Valore totale (€ mln) |
Cosenza | 35,8% | 41,2 |
Reggio Calabria | 28,3% | 32,5 |
Catanzaro | 18,5% | 21,3 |
Crotone | 8,7% | 10,0 |
Vibo Valentia | 8,4% | 9,7 |
Cosenza guida la classifica regionale con una quota del 35,8% delle vendite, seguita da Reggio Calabria (28,3%) e Catanzaro (18,5%). Crotone e Vibo Valentia completano il quadro con quote più contenute, ma comunque significative.
Percentuale di sconto applicato
Con uno sconto medio tra il 30% e il 50%, i saldi invernali si confermano un’importante occasione per i consumatori e un’opportunità per i commercianti di smaltire le rimanenze di magazzino e sostenere i bilanci. I 54.655 esercizi commerciali attivi in Calabria, che danno lavoro a oltre 102.000 addetti, trarranno beneficio da questa stagione di saldi, rafforzando il loro ruolo nel tessuto economico e sociale della regione.
Dichiarazione del Direttore di Confcommercio Calabria, Maria Santagada
“Con l’avvicinarsi dei saldi invernali 2025, i dati che emergono sono decisamente incoraggianti per il commercio calabrese. Nonostante le sfide economiche degli ultimi anni, il settore continua a dimostrare una resilienza notevole, con un valore complessivo stimato per gli acquisti in saldo che supera i 115 milioni di euro nella nostra regione. I saldi invernali quindi, nonostante tutto, continuano a rappresentare un momento fondamentale per il commercio locale e per le famiglie calabresi. Anche in occasione dei saldi, come Confcommercio Calabria rinnoviamo l’invito a sostenere i negozi delle nostre città, che sono un presidio essenziale di vivibilità e identità. In un contesto economico complesso, i saldi offrono l’opportunità di acquistare prodotti di qualità a prezzi vantaggiosi, contribuendo allo stesso tempo alla vitalità delle nostre comunità”.
Consigli per gli acquisti
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Art. 129 e ss. D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato (art. 135 bis del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo). Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati (artt. 52 e ss. del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo).
- Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
- Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
- Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi (Art. 17 bis D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo introdotto dal D.Lgs. n. 26/2023 di recepimento della Direttiva UE «Omnibus»).
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link