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I giovani ciociari Mazzocchia e Picconi guidano il promettente team regionale pronto ad affrontare una stagione da protagonista. La squadra del presidente Ruggeri e del dt Verdecchia è in ritiro sulle Dolomiti a Pozza di Fassa per alzare il livello della preparazione. Inoltre dal 20 e 23 gennaio sarà organizzata una gara a Folgaria. L’obiettivo è una forte crescita del gruppo in vista delle gare nazionali e internazionali
La “valanga laziale” è pronta travolgere il mondo dello sci alpino giovanile puntando a traguardi prestigiosi nelle prossime gare nazionali ed internazionali. A conferma ancora una volta che anche i “figli” dell’Appennino possono competere con i talenti del Nord Italia. Nella nouvelle vague dello sci regionale spiccano 2 giovanissimi atleti cresciuti sulle nevi delle montagne ciociare: si tratta di Francesco Mazzocchia di Alatri ed Andrea Piccone, punta di diamante dello sci club MM Crew Guarcino. Sciatori promettenti che già nelle prime uscite stagionali hanno dimostrato di poter conquistare piazzamenti importanti e magar dare una svolta alla loro carriera.
A Pozza di Fassa per costruire i successi futuri
Guidati dal presidente del Comitato regionale della Federsci Andrea Ruggeri, gli atleti del Lazio sono in preparazione a Pozza di Fassa, borgo di San Giovanni di Fassa in provincia di Trento. Una località che vanta uno dei principali centri sciistici delle Dolomiti e quindi ideale per svolgere allenamenti di qualità. Il gruppo è seguito dagli allenatori dei vari ragazzi, con la supervisione del direttore agonistico del Comitato Marco Verdecchia, ex sciatore di alto livello delle Fiamme Gialle, originario di Guarcino.
Con l’inizio della stagione il CLS Lazio e Sardegna infatti ha voluto programmare per filo e per segno le attività dei giovani che rappresenteranno nel prossimo futuro lo sci alpino laziale. L’obiettivo è di centrare importanti risultati a livello nazionale ed internazionale vista la qualità dei talenti prodotti dal Lazio e capaci di confrontarsi alla pari con i pari età del Nord. Che non sono così inavvicinabili come la vulgata potrebbe far pensare.
Mazzocchia e Piccone, “assi” ciociari
Francesco Mazzocchia, classe 2005, sciatore di Alatri e il campione italiano “Allievi” Andrea Piccone (2008) dello sci club MM Crew di Guarcino sono tra i più promettenti del team laziale. Piccone, originario di Celano, è reduce da una stagione d’oro: oltre al titolo tricolore si è aggiudicato l’ambita borsa di studio Rossignol destinate agli Allievi italiani più forti e vanta anche un quinto posto alla Fesa Cup Under 16 di Andorra in gigante. Quest’anno, al primo anno da aspirante punta a ripetersi malgrado il salto di categoria.
Mazzocchia invece difende i colori dello S.C. Orsello che svolge la sua attività tra le stazioni sciistiche abruzzesi di Campo Felice e Ovindoli Monte Magnolia e quella laziale di Campocatino in provincia di Frosinone. Per la prima volta si sta allenando a Pozza di Fassa dove ha acquisito lo slancio per trovare quella continuità mancata negli anni precedenti. I primi piazzamenti conquistati nelle gare del Cermis e all’Alpe di Lusia fanno ben sperare per il proseguo della stagione.
La squadra del Comitato Lazio – Sardegna è completata da Edoardo Lallini (2007), Federica Pistilli (2005), Valentini Pistilli (2007), Alice Pompei (2005), Gabriele Brunozzi (2008) e Virginia Tramontano (2006) dello Sci Club Livata, Giovanni Tommaso Pinto (2007) dello S.C. Orsello.
Verso il Trofeo Appennino
Per alzare l’asticella e favorire la partecipazione dei giovani laziali a gare internazionali, il Comitato regionale organizzerà il “Trofeo Appennino”. Una gara FIS a Folgaria sulle Dolomiti, una delle stazioni sciistiche più importanti del “circus bianco” con 71 chilometri di piste altamente competitive. Potranno prendere parte, al contrario di quanto avviene nelle gare organizzate da altri Comitati, tutti i ragazzi del Regionale. Il “Trofeo Appennino” andrà in scena dal 20 al 23 gennaio e prevede gare riservate alla categoria giovani, maschile e femminile.
Marco Verdecchia spiega i motivi della scelta di organizzare il “Trofeo Appennino a Folgaria. “Una gara fuori regione è certamente un grande impegno per il Comitato, sia sotto il profilo economico che organizzativo – sottolinea il direttore tecnico – Uno sforzo che abbiamo voluto sostenere, di concerto con il presidente Ruggeri per dare un’opportunità ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze che di solito restano fuori dalle gare FIS, per contribuire alla loro crescita e all’arricchimento della loro esperienza”.
Il presidente Andrea Ruggeri invece ha voluto rimarcare il forte impegno del CLS per colmare il gap della mancanza di neve rispetto agli atleti del Nord Italia. “Teniamo molto alla crescita dei nostri migliori talenti – ha precisato Ruggeri – Abbiamo programmato numerose iniziative, non soltanto quella di Folgaria, che potranno portare i giovani laziali, penalizzati dalla mancanza di neve nella nostra regione ad allinearsi con quelli del nord e dimostrare tutto il loro valore”.
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