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Quel capo firmato adocchiato a inizio stagione, una borsa all’ultima moda, accessori e abbigliamento per arricchire il guardaroba. C’è chi approfitta dei saldi per togliersi qualche sfizio in più – per la maggior parte donne – e chi ha rimandato all’inizio di gennaio gli acquisti per risparmiare qualcosa usufruendo dei ribassi. Come ogni anno, l’interesse dei consumatori è alto: quasi uno su due, il 46%, ha già deciso di acquistare almeno un prodotto, e un ulteriore 50% valuterà le offerte prima di comprare. Ma attenzione alle truffe: prima di acquistare merce scontata bisogna tener presenti una serie di regole per non cadere nella trappola delle “finte
promozioni”. Resistere al richiamo della merce scontata, soprattutto se si tratta di prodotti di alta qualità e firmati, risulta difficile: le stime parlano di 16 milioni di famiglie, in Italia, che correranno a fare shopping scontato spendendo 138 euro a testa e una media di 307 euro a famiglia. Per un giro d’affari complessivo di circa 4 miliardi di euro.
I PIU’ DESIDERATI.
I prodotti moda più desiderati, per questi saldi, sono maglioni e felpe, indicati dal 51% di chi ha previsto di acquistare. Un effetto dell’arrivo del freddo dopo un autunno caldo, a causa del quale il 30% circa dei consumatori segnala di aver ridotto gli acquisti di abbigliamento invernale. Particolarmente ricercati i maglioni di qualità con decorazioni. Seguono, le calzature con il 49% delle segnalazioni, e poi gonne e pantaloni al 31%, con un interesse forte per jeans, maglie e top. Nella lista dei desideri ci sono anche intimo (28%), camicie ( 22%), borse (21%) e capispalla come giubbotti, cappotti e piumini (21%). Gli accessori sono al 18%, abiti e completi al 17%. E se i commercianti abruzzesi, in una stagione che continua a mantenersi “fiacca” sotto il profilo delle vendite, contano nell’avvio dei saldi invernali per svuotare i magazzini, il Codacons è meno ottimista. Secondo l’Associazione consumatori «i saldi invernali 2025 non vedranno un’impennata delle vendite e si manterranno all’insegna dell’incertezza».
«Non ci sarà alcun picco negli acquisti. Il periodo dei saldi arriva a ridosso del Natale, con i budget delle famiglie già erosi dai rincari delle scorse settimane, come confermano anche i dati delle partenze», spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, «gran parte degli acquisti è già stata anticipata dalla settimana del Black Friday. Rimane poco, e spesso niente, da destinare ai saldi». Una larga fascia di consumatori deciderà all’ultimo minuto se approfittare o meno degli sconti. «In base alle nostre stime, il giro d’affari dei saldi invernali non supererà i 4 miliardi di euro», dice il Codacons, «in netta diminuzione rispetto ai livelli di spesa pre Covid, quando il giro d’affari dei saldi superava abbondantemente i 5 miliardi di euro».
COME ORIENTARSI.
Come ogni anno, infine, il Codacons mette in guardia i consumatori da possibili truffe e diffonde i consigli utili per fare acquisti in sicurezza. Tra le raccomandazioni da tener presente quella di conservare sempre lo scontrino: non è vero, infatti, che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso, anche se in saldo. Se il cambio non risulta possibile perché il prodotto è esaurito l’acquirente ha diritto alla restituzione dei soldi, non ad un buono. Inoltre, si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto. E ancora, scorrendo il vademecum dei saldi, viene sottolineato come le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta deve essere della stagione attuale, non un fondo di magazzino riproposto alla clientela durante gli sconti. Nei giorni che precedono i saldi, inoltre, è buona abitudine recarsi nei negozi a cercare quello che interessa, segnando il prezzo di partenza del prodotto esposto sul cartellino. Si potrà, così, verificare l’effettivo ribasso praticato dai negozianti. Diffidate degli sconti superiori al 50%, che spesso nascondono merce ormai datata.
CONSIGLI UTILI.
Durante i saldi è a discrezione del negoziante la possibilità di provare i capi, che non è obbligatoria. I commercianti sono, invece, obbligati ad accettare il pagamento con carta di credito. Inoltre, i capi in saldo devono essere di carattere stagionale e non di precedenti collezioni ed è obbligatorio indicare sul cartellino il prezzo iniziale del prodotto, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale. È bene, inoltre, non fermarsi mai al primo negozio, ma confrontate i prezzi di più esercizi: a volte basta un giro in più per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi più convenienti. Prima di tuffarsi nella mischia, per la corsa ai saldi, bisogna cercare di avere le idee chiare sulle spese da effettuare per evitare il rischio di acquisti superflui, inutili o non adatti alle proprie esigenze. Infine, attenzione alla merce che si sceglie: oltre al prezzo va presa in considerazione l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento e ne indentifica la qualità.
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