Da via don Blasco a Parco Aldo Moro. Così Messina inizia a vedere la luce

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Alcune opere sono rimaste ferme. Ma nel 2024 ci sono state anche tante belle novità

“Si spera nell’accelerata decisiva per l’obiettivo di concludere i lavori prima della prossima estate”. Così scrivevamo a dicembre 2023 a proposito dei lavori sul viadotto Ritiro. Non si è riusciti prima dell’estate ma il fine lavori è arrivato l’8 agosto. Dopo la bellezza di dodici estati trascorse in fila tra Messina e la zona tirrenica, e viceversa, finalmente il traguardo è stato raggiunto. Non riguarda il territorio comunale ma quello provinciale: il 2024 è stato anche l’anno della fine dei lavori della frana di Letojanni. Sono durati 9 anni e 2 mesi. Tempi lunghissimi per entrambe le opere ma almeno l’odissea è finita.

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NUOVA VIA DON BLASCO

Passo avanti, ma non ancora definitivo, per la nuova via don Blasco. Ora è percorribile da via Santa Cecilia a viale Gazzi ed è una manna dal cielo per la viabilità di quella zona. L’obiettivo era di concludere i lavori sotto il ponte Rfi di Santa Cecilia entro quest’anno. Non sarà raggiunto, pure se i tempi si preannunciano brevi. Anche quando accadrà, comunque, per la viabilità cambierà poco. Dovrà essere demolito e ricostruito il viadottino di collegamento tra il cavalcavia e la vecchia via don Blasco. Quindi si aprirà un varco e se ne chiuderà un altro. Questa fase, nelle previsioni, dovrebbe durare cinque mesi. Ma pare difficile che possa concludersi prima dell’estate. Sarebbe già un grande risultato poter disporre di tutta la nuova via don Blasco al momento del resoconto dell’anno 2025. Senza dimenticare che c’è un altro tratto, quello a sud, dove non sono stati fatti passi avanti. Deve essere demolita una striscia di baracche del rione Taormina, siamo ancora alla fase di assegnazione delle case per quelle famiglie.

RAMPE GIOSTRA ANNUNZIATA

Così scrivevamo a dicembre 2023: “Non sono iniziati neanche quest’anno i lavori sulle rampe Giostra – Annunziata. Collaudate nel 2009, e mai aperte, solo a febbraio 2020 il Comune di Messina si è accorto che avevano difetti di costruzione e quindi servivano lavori per rimediare. Sono trascorsi quasi altri quattro anni e non c’è ancora la gara d’appalto, anche se finalmente è stato individuato il finanziamento”. E’ trascorso un anno e il testo non cambia di una virgola. Di nuovo c’è che proprio a dicembre è pronto il progetto e quindi a gennaio si dovrebbe finalmente andare in gara d’appalto. Poi i tempi di aggiudicazione, verifiche e firma del contratto. I lavori non inizieranno prima della primavera, poi dovrebbero durare un anno.

PORTO DI TREMESTIERI

Lavori fermi da maggio 2022, nel 2023 scrivevamo del passaggio di consegne tra la vecchia impresa (Coedmar) e la nuova (Bruno Teodoro Costruzioni). I lavori sono ripresi a giugno 2024, con una consegna parziale delle aree. A ottobre 2024, invece, la consegna definitiva, con nuovo termine di fine lavori entro 24 mesi, cioè a ottobre 2026.

VILLE CITTADINE, APERTO PARCO ALDO MORO

A luglio 2022 sono iniziati i lavori di riqualificazione di Villa Dante. Campi da tennis, padel e calcio a 5, ma anche scacchi, dama, palestra, videosorveglianza e aree coperte. I campi sportivi hanno aperto nel 2023 mentre tutta la nuova Villa ha aperto a maggio 2024 e ora ha davvero un nuovo volto. A Villa Mazzini, invece, a febbraio 2023 sono iniziati i lavori di ristrutturazione dell’acquario, dovrebbero concludersi a breve. Il 2024 è stato l’anno di Parco Aldo Moro: aperto il 23 maggio, sequestrato e chiuso il 14 giugno, ha riaperto definitivamente il 19 novembre.

ATM

161 bus di cui 50 elettrici, altri 54 in arrivo nel 2025 e altri 12 nel 2026. Sono lontani, per fortuna, i tempi in cui Atm metteva in strada appena una decina di mezzi o poco più, ora il servizio è rivoluzionato e funzionante, pur con le incognite del traffico cittadino. Le corsie preferenziali di via Garibaldi, ad esempio, sono ancora senza cordoli e i bus si trovano imbottigliati.

Rinnovata la campagna “Move Me”, venduti altri 21mila abbonamenti, gradualmente i messinesi fanno affidamento sul servizio pubblico e non solo sugli spostamenti privati.

TRAM E LINEA TRANVIARIA

Nota dolente resta il tram. Nel 2022 sono arrivate solo tre nuove vetture tranviarie, nel 2023 solo altre due, nel 2024 ancora altre due: in totale sette, troppo poche in tre anni, per di più con due delle sette ferme in officina, una per revisione e l’altra per l’incidente di aprile.

I lavori di riqualificazione della linea sono stati aggiudicati a gennaio 2023 e dovrebbero iniziare a gennaio 2025. Potranno rappresentare la rivoluzione: non solo una linea migliore ma anche la riqualificazione di diverse zone della città.

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ISOLA PEDONALE

Dopo una serie di proroghe, dal 19 settembre 2024 l’isola pedonale di viale San Martino è definitiva. Da gennaio 2025 sarà interessata da lavori per creare un unico piano di calpestio, opera simile a quella realizzata sul lato monte di piazza Cairoli.

I PARCHEGGI

Nel 2015 Messina ha ottenuto un finanziamento da 15 milioni per la realizzazione di 15 parcheggi d’interscambio, poi diventati 14 (è “saltato” quello di Giostra Tremonti). Finora ne sono stati aperti 10… e mezzo (via San Cosimo, Papardo, Gasometro, Gazzi Socrate, Bordonaro, via Catania, viale Europa centro, viale Europa est, mezzo viale Europa ovest, Campo delle Vettovaglie e Palmara), quasi pronto San Licandro, più indietro Giostra Sant’Orsola e Santa Margherita. Il 5 settembre 2024 ha aperto il parcheggio del Palacultura, 40 posti.

Automatizzati i parcheggi Cavallotti (dal 29 novembre 2024 è aperto anche l’ultimo piano), Villa Dante e Fosso (c’è un progetto per ampliarlo da due a sette piani, di cui cinque destinati a parcheggio). Installati i sensori nelle strisce blu. Serviranno ad identificare, tramite applicazione, i posti auto liberi in modo da andare sul sicuro, senza perdere tempo a cercarli. Il sistema è in fase di sperimentazione, da gennaio dovrebbe andare a regime.

SPIAGGIA IN CENTRO, PROGETTO EX MACELLO

La parte iniziale di via don Blasco, nei programmi, dovrà diventare la spiaggia e il lungomare del centro città. Per farlo sarà necessario delocalizzare le attività commerciali che nulla hanno a che vedere con il mare (la maggior parte di edilizia), poi c’è il progetto di recupero dell’ex macello, finanziato con 19 milioni. Nel 2024 l’iter si è mosso a rilento, ora l’obiettivo è di andare a breve in gara d’appalto.

LA BONIFICA DI MAREGROSSO

Il Comune ha ottenuto un finanziamento da 1 milione e 700mila euro per la bonifica di un’area complessiva di 20mila metri quadri su cui erano state effettuate indagini in 24 punti nel gennaio 2024. I risultati sono rassicuranti, solo in due zone ci sono inquinanti da rimuovere fino a due metri e mezzo. Ora si attende dall’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) l’approvazione dell’intervento. Progetto pronto anche per demolire tredici edifici e liberare l’affaccio a mare, è stata presentata richiesta di finanziamento. L’obiettivo è di realizzare a Maregrosso la prima spiaggia del centro città, già nel 2025.

I HUB

“Frenare la fuga di giovani, creare lavoro a Messina, attirare le aziende anche grazie alla Zona economica speciale”. Ecco gli obiettivi di I Hub, progetto ammesso a finanziamento per 71 milioni da realizzare in quattro edifici abbandonati in area preziosa, 119mila metri quadri davanti al porto: sono gli ex Magazzini Generali, l’ex Mercato Ittico, gli ex Silos Granai e la Casa del Portuale.

Demoliti i primi due, a breve si attende la demolizione dei Silos e della Casa del Portuale.

IL RISANAMENTO

500 case assegnate dal 1994 al 2019, mentre 650 dal 2019 al 2024. Il cambio di rotta è evidente ma non sufficiente perché restano ancora circa 1600 famiglie in baracca. Nel 2024 altre demolizioni in via Catanoso, via Evemero, all’ex lavatoio di Ritiro, in via Taormina, iniziati i lavori per un parco tra viale Giostra e Salita Tremonti, aperto quello di Camaro Sant’Antonio (in attesa del completamento dell’anfiteatro). In corso di bonifica Fondo Saccà e Fondo De Pasquale, lavori in corso per realizzare 66 case all’ex Caserma Sabato. A dicembre l’Ufficio Commissariale ha acquisito all’asta le case ex Afal di Contesse (terreno di scontro con la giunta Basile) e proprio l’ultimo dell’anno sono stati consegnati i lavori di demolizione delle ultime 43 baracche di Camaro Sottomontagna, sotto il ponte della ferrovia, lì dove verrà realizzato un altro parco. Tanta carne al fuoco.

TORRI MORANDI e NUOVA STRADA

A novembre 2024 consegnati i lavori di ampliamento del parcheggio Torri Morandi, che prevede 215 posti auto, di cui 10 per disabili, in parte coperti da pensiline fotovoltaiche (che garantiranno l’indipendenza energetica per l’illuminazione), e posti di ricarica per bici e auto elettriche, oltre a impianti di drenaggio e irrigazione aree a verde. Prevista la rimozione dell’attuale pavimentazione esterna che è in parte in asfalto, in parte in cemento e in parte a terreno naturale, sostituendola con materiali interamente permeabili, quale terra stabilizzata.

Ma soprattutto ci sarà una nuova strada di collegamento con la riviera tirrenica, che consentirà di liberare Torre Faro dalla morsa del traffico. Completato l’iter degli espropri, ora si attende l’accelerazione. Strada che, a proposito, arriverà in via Senatore Arena, lì dove da decenni si tenta di aprire i varchi per realizzare un lungomare. La giunta Basile, in particolare l’assessore Francesco Caminiti, sta facendo un nuovo tentativo, in sinergia con la Capitaneria di Porto.

SECONDO PALAGIUSTIZIA

A settembre 2024 sono iniziati i lavori di adeguamento dei palazzi ex Banco di Roma ed ex Cassa di Risparmio. Dovrebbero durare 14 mesi e quindi essere conclusi a novembre 2025. La soluzione di un problema pluridecennale sembra finalmente vicina.

RACCOLTA DIFFERENZIATA

11 % nel 2016, 14 % nel 2017, 18 % nel 2018, 19 % nel 2019, 29 % nel 2020, 43 % nel 2021, 53 % nel 2022, 55 % nel 2023, 58 % nel 2024. Sale ancora la percentuale di raccolta differenziata, anche se a piccoli passi. A novembre 2024, per la prima volta, è stato superato il 60 %. L’obiettivo è di arrivare al più presto al 65 %.

ASILI NIDO

Messina fa un grande balzo avanti anche nella disponibilità di posti negli asili nido comunali. Fino a qualche anno fa erano appena tre (25 posti a Giostra, 48 a San Licandro e 21 a Camaro). Si sono aggiunti 25 posti al “Lupetto Vittorio”, 9 a Palazzo Zanca, 18 al Cep, 25 a Granatari. Altri cinque asili saranno consegnati nel primo semestre del 2025 (Bordonaro, via Taormina, via Brasile, Serri e base Marina Militare, ma per quest’ultimo bisogna prima chiudere l’intesa). Da appena 94 posti si è passati a 171, con l’obiettivo di arrivare presto a circa 300.

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LAVORI AMAM

Il 2024 è stato l’anno della siccità e della crisi idrica estiva. L’autunno è quest’inizio d’inverno sono stati più generosi per le piogge.

Ad aprile 2024 sono iniziati i lavori di ammodernamento della rete idrica, dureranno due anni (quindi fino ad aprile 2026) e serviranno a ridurre le perdite sulla rete dal 53 al 38 %. Alle fasi finali l’adeguamento del serbatoio Montesanto 1 mentre prosegue la ricerca di nuovi pozzi. Tutte opere che dovrebbero aumentare la disponibilità di acqua in città.

DEPURATORI

Nel 2025 dovrebbero concludersi anche i lavori di riqualificazione del depuratore di Mili. Da anni gli abitanti della zona attendono che non arrivi più puzza dalla purificazione delle acque.

A luglio 2024 è stata finalmente pubblicata la gara per il nuovo depuratore di Tono. Undici offerte ammesse, da poco si è insediata la commissione di gara.

GALLERIA VITTORIO EMANUELE, CRIPTA DEL DUOMO E BADIAZZA

Lavori in corso alla Galleria Vittorio Emanuele, alla Cripta del Duomo e alla Badiazza. In Galleria si lavora alla pavimentazione, poi i cancelli d’ingresso saranno sostituiti da vetrate. Alle fasi finali il restauro della Cripta, più indietro quello della Badiazza, giunto quasi al 50 % dei lavori.

ZONA FALCATA

A luglio 2024 è stato finalmente deliberato il finanziamento da 20 milioni per la bonifica della Zona Falcata, assegnati a ottobre 2024 all’Autorità Portuale, in qualità di soggetto attuatore, che aggiungerà 1 milione 330mila euro di risorse proprie. Ora si attende la gara d’appalto.

Di pari passo i progetti per la Real Cittadella e quello per la realizzazione di un parco urbano e di edifici e fabbricati a servizio della comunità portuale, con un adeguamento della viabilità esistente per favorirne il collegamento con il resto della città.

FIERA

A settembre 2023 sono iniziati i lavori per aprire il quartiere fieristico alla città, eliminando le recinzioni, in prosecuzione della Passeggiata a mare. L’obiettivo di aprire entro il 2024 è fallito causa – si è detto – la crisi idrica e le conseguenti difficoltà di trovare una soluzione per irrigare il verde. Ma in realtà il cantiere è indietro anche su altri fronti. Necessario accelerare per aprire, almeno una parte, per l’estate 2025.

A ottobre 2024 è stato aggiudicato il concorso di progettazione per il lungomare Boccetta – Annunziata. A breve i vincitori dovranno completare gli elaborati concorsuali, redigendo per la parte di pianificazione il Piano di Inquadramento Operativo, con gli elaborati necessari per le successive fasi approvative, e per la parte di progettazione la fattibilità tecnica ed economica.

RIVIERA NORD, PARCHEGGI e PISTA CICLABILE

A giugno 2024, dopo due anni, sono stati riaperti i parcheggi di Pace e Contemplazione. Surreale la vicenda del parcheggio di Paradiso, ancora oggi chiuso: lavori iniziati il 7 maggio e bloccati appena tre giorni dopo, cantiere sequestrato per uso di materiale non idoneo. Dopo sette mesi è ancora tutto fermo, così si rischia di non riaprire neanche per la prossima estate.

A febbbraio 2024 aperto il nuovo tratto di pista ciclabile al Trocadero. Lavori ancora non iniziati nella parte a mare, quella crollata anni fa.

PROLUNGAMENTO PANORAMICA, VARIANTE di FARO SUPERIORE, SVINCOLO di GIAMPILIERI

A dicembre 2021 sono stati presentati i progetti per il prolungamento della Panoramica fino a Mortelle e per la variante di Faro Superiore, due collegamenti importantissimi per la zona nord. A distanza di tre anni non sono ancora stati definiti i fondi né sembrano esserci passi in avanti. Sono stati inseriti tra le opere compensative del Ponte sullo Stretto, così come anche lo svincolo di Giampilieri.

IMPIANTO DI MILI

A febbraio 2024 non era arrivata nessuna offerta per i lavori da 27 milioni per un impianto di trattamento dell’umido a Mili. Gara da rifare con appalto integrato ma non ancora pubblicata.

FORTE GONZAGA

Il 6 dicembre 2023 sono stati consegnati i lavori di riqualificazione di Forte Gonzaga. Dovrebbero durare un anno e mezzo e quindi concludersi a luglio 2025. Al termine la città si riapproprierà di una struttura storica mai valorizzata a dovere.

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CITTA’ DEL RAGAZZO e CASTELLACCIO

Ben 55 milioni per il recupero della “Città del Ragazzo” e del Castellaccio. Iniziato lo sgombero delle strutture e la rimozione dell’amianto, a gennaio 2025 potrebbe iniziare la demolizione dei corpi di fabbrica non idonei.

NUOVE STRADE A SUD E NORD

La via don Blasco è la dimostrazione del bisogno di nuove strade a Messina, sia per la viabilità sia per il recupero di aree abbandonate e degradate. Quelle aree sono diventate frequentate dai messinesi, anche grazie alla nascita di tanti punti commerciali.

Una nuova strada, la via del mare, è prevista fino a Tremestieri. Ma anche nel 2024 il progetto non ha visto passi avanti. E’ più avanzato il tratto da San Filippo a Tremestieri, anche perché collegato al progetto (affidato a settembre) della piastra logistica, ma non c’è ancora la gara d’appalto.

Infine il sogno della tangenziale nord, progetto incluso in quello del Ponte sullo Stretto. A proposito, il via libera dal Cipess, Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, dovrebbe arrivare il 15 gennaio. Sarà davvero l’anno dei lavori?



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