Rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali, nel 2025 arriva?

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


In Italia, il pagamento delle cartelle esattoriali rappresenta una delle principali problematiche per molte famiglie e imprese, soprattutto in un periodo di crescente difficoltà economica. Molti contribuenti si trovano a dover far fronte a debiti accumulati con il fisco che, a causa di sanzioni e interessi, diventano difficilmente sostenibili.

Le tradizionali modalità di pagamento tramite rateizzazione ordinaria non sempre sono la soluzione ideale, in quanto i tassi d’interesse applicati, le sanzioni e l’elevato numero di rate non rendono il debito meno gravoso.

Le alternative più efficaci degli ultimi anni per sistemare la propria situazione debitoria sono state le diverse rottamazione messe in campo. La rottamazione è una sanatoria che ha consentito a molti contribuenti di sanare i propri debiti con il fisco in modo più favorevole, pagando solo una parte delle somme dovute, escludendo le sanzioni e gli interessi.

Microcredito

per le aziende

 

La rottamazione quater e l’attesa della quinquies

La rottamazione quater è una delle ultime misure fiscali adottate dal governo per alleggerire il peso delle cartelle esattoriali. Questo provvedimento ha permesso a chi aveva debiti fiscali pendenti con l’Agenzia delle Entrate di poter estinguere il debito senza dover pagare interessi e sanzioni, limitandosi al pagamento del capitale.

Nonostante questa soluzione abbia rappresentato una boccata d’aria per molti, le modalità di pagamento non sono state sempre accessibili per tutti: rate troppo alte, numero di rate limitate a 18 in 5 anni e soprattutto lo spettro della decadenza della sanatoria che pesava a ogni scadenza, visto che è prevista una tolleranza di soli 5 giorni.

Proprio per questo la speranza di una rottamazione quinquies da parte dei cittadini si è trasformata in oggetto di un forte dibattito politico, con molte forze politiche che hanno spunto per attuare una nuova versione del provvedimento.

In particolare, la Lega ha rilanciato l’idea di una rottamazione che possa estendersi nel tempo, permettendo ai contribuenti di pagare il debito in modo più dilazionato e senza l’aggravio di sanzioni e interessi. Questo provvedimento potrebbe arrivare nel 2025, nonostante l’incertezza sulle tempistiche. La proposta della Lega è di una rateizzazione più lunga, con 12 rate annuali spalmate su un periodo di 10 anni, in modo da rendere il pagamento meno oneroso e più sostenibile per i contribuenti.

La proposta della Lega per la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali

La Lega, nonostante alcune resistenze provenienti dal governo, ha deciso di riproporre una nuova versione della rottamazione delle cartelle esattoriali. Nonostante la proposta non sia stata inserita nella Legge di Bilancio si pensa a presentare un provvedimento specifico direttamente a gennaio 2025.

La proposta si distingue dalle precedenti per una struttura più favorevole, prevede il pagamento del solo capitale, senza interessi e sanzioni come le altre rottamazione, ma una rateizzazione estesa su un arco temporale di 10 anni, con 120 rate mensili uguali.

Questo tipo di soluzione sarebbe particolarmente vantaggiosa per i contribuenti che, a causa di difficoltà economiche, non riescono a far fronte ai debiti fiscali in tempi brevi, ma allo stesso tempo potrebbero sentirsi più incentivati a saldare quanto dovuto grazie alla possibilità di evitare l’applicazione di ulteriori penalizzazioni e di poter pagare in piccole rate il debito accumulato.

La nuova sanatoria, inoltre, dovrebbe prevedere una decadenza meno rigida prevedendo, come la rateizzazione ordinaria, di poter saltare il pagamento di un massimo di 8 rate senza che la sanatoria decada.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

L’obiettivo della Lega con questa proposta è quello di superare le problematiche riscontrate con le rottamazioni passate, che spesso non hanno avuto il pieno successo auspicato, a causa di troppe limitazioni e difficoltà burocratiche. Nonostante la chiusura mostrata dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, la Lega intende rilanciare il tema a gennaio, quando il governo avrà a disposizione i dati aggiornati sul concordato. Se il percorso del provvedimento dovesse risultare troppo lungo o complesso, potrebbe essere inserito nel Decreto Milleproroghe, in modo da accelerare la sua attuazione.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link