Milano – La montagna è sold-out. Le strutture aperte nelle località turistiche sui laghi quasi. Nelle città, invece, resta qualche camera ancora vuota. E poi c’è l’altra faccia del Capodanno 2025, quella del piccolo esodo dei lombardi. Quelli che alle neve preferiscono il mare: auto in garage e coda al check-in per l’aereo che li porterà lontano. Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio, fa sapere che dal giorno di Santo Stefano a oggi transiteranno nello scalo bergamasco 50mila persone tra arrivi e partenze. Per domani, San Silvestro, ne sono previste 30mila (17,3 milioni di passeggeri nel 2024). Le destinazioni più gettonate, oltre al sud Italia e alle isole, sono le capitali europee, su tutte Londra. A seguire Dubai (due voli al giorno) e Sharja (uno, a 20 km da Dubai) e Istanbul (tre collegamenti giornalieri): il coefficiente di riempimento degli aerei supera il 90%.
Sea, gestore di Linate e Malpensa, calcola 1,4 milioni di passeggeri in transito tra il 19 dicembre e domani, con una media di 116mila persone al giorno nei due scali milanesi e varesino. Anche qui le mete principali sono il sud Italia e la Sardegna per turismo o viaggi verso parenti e amici. Parigi, Barcellona e Madrid, Vienna, Amsterdam, Londra, Lisbona e Atene restano le città europee preferite per il Capodanno, mentre per le novità si guarda più a nord: Tromso (Novergia) e Kittila (Finlandia) oltre alle più note Tampere, Oslo, Stoccolma e Copenaghen e all’Islanda, che registra un interesse crescente in queste settimane. New York resta una destinazione classica per le vacanze di fine anno, così come le Maldive, le Mauritius, Capoverde, Oman e Thailandia per chi cerca il caldo.
“Le partenze sono in linea con l’anno scorso – fa sapere Giordano Nobile, presidente di Fiavet Lombardia (Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo) –. Tramite le agenzie la scelta si divide tra chi opta per soluzioni di meno giorni e chi invece sceglie la classica settimana. Nel primo caso sono gettonati anche i viaggi coi bus turistici, diretti nelle città europee più vicine. I soggiorni mare, invece, premiano le Maldive, mentre l’area del Mediterraneo paga le insicurezze delle zone di guerra e del meteo”.
La spesa media varia tra i 2mila e i 4mila euro: “Per le Maldive si arriva a 5mila euro – spiega Nobile – per chi si limita al weekend lungo in città come Parigi o Vienna con rientro a Capodanno la cifra oscilla tra i 1.000 e i 1.500 euro. Non abbiamo invece un osservatorio su chi si sposta nelle località montane: è una scelta che i lombardi prenotano in autonomia oppure legata alle seconde case”.
In Valtellina – fa sapere Federalberghi – “per la notte di San Silvestro siamo prossimi al sold-out”. Il tasso di occupazione delle strutture ricettive è del 92%, in linea con lo scorso anno. Per pernottare la notte di Capodanno a Livigno servono in media 190 euro, a Bormio 170. La permanenza media è di 3 giorni.
Anche nelle località sciistiche più note della provincia di Brescia trovare una camera ancora libera diventa difficile. “In alta montagna fino al 1° gennaio è tutto esaurito – dichiara Alessandro Fantini, presidente di Federalberghi Brescia –. Si trovano quasi esclusivamente suite o soluzioni costose”. La spesa per un hotel a 3 stelle è di 100-130 euro a persona, per un 4 stelle la cifra sale del 30-40%. “Anche sui laghi di Iseo e di Garda le strutture aperte sono quasi al completo – aggiunge Fantini – mentre in città c’è qualche disponibilità”.
Nella Bergamasca lo scenario è simile: Val Seriana e Val di Scalve erano già al completo prima di Natale, mentre in Val Brembana Federalberghi Bergamo segnala un’alta domanda di prenotazioni. Tra le soluzioni privilegiate gli hotel con spa che propongono pacchetti di due o tre notti, offerte presenti in Valle Imagna. La permanenza è in media di 4-5 notti, in crescita rispetto al 2023. Anche i campeggi registrano una buona percentuale di richieste. Il lago ha beneficiato di prenotazioni anticipate e pacchetti benessere di 2-3 giorni: l’area dell’Alto Lago (Lovere, Castro, Rogno, Sovere, Pianico, Solto Collina e Fonteno) registra il tutto esaurito per Capodanno. “L’obiettivo è eguagliare le performance della scorsa stagione, che è stata eccezionale” dichiara Alessandro Capozzi, presidente Federalberghi Bergamo.
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