La più rapida e condivisa definizione delle modalità e dei criteri di assegnazione delle risorse del fondo siccità per Comune e per azienda è una delle priorità indicate dalla Cia-Agricoltori in una riunione dei Comitati Esecutivi di Potenza e Matera con la partecipazione del Presidente Nazionale Cristiano Fini, di Domenico Mastrogiovanni dell’Ufficio Economico Cia Nazionale e del direttore generale del Dipartimento Politiche Agricole Vittorio Restaino. Alla Basilicata spettano 15 milioni di euro per indennizzare oltre 100mila ettari di areali seminativi e erbacei danneggiati. Una seconda e centrale questione connessa allo stato di emergenza – secondo quanto hanno sottolineato i presidenti Cia Potenza Giambattista Lorusso, Matera Giuseppe Stasi e Donato Distefano -riguarda la possibilità data alle Regioni di attivare una ulteriore misura chiamata M23, una misura aggiuntiva da porre in essere con risorse residue del PSR 2014/22 per ristorare aziende e comparti che non trovano ristoro nelle misure già definite, in particolare quelle arboree ed intensive. Altra questione di particolare rilevanza riguarda la possibilità di attivare nell’ambito del CSR 2023/27 iniziative di ingegneria finanziaria, che peraltro si integrerebbe alla luce di alcune decisioni assunte dal MASAF alle ulteriori risorse dedicate ai servizi creditizi, che sono state assentite con il collegato alla finanziaria di 21 meuro per abbattimento dei costi dei tassi di interesse sui mutui delle aziende agricole in essere al 2024.
Il presidente nazionale Cia Fini ha ribadito le proposte – dalle aree interne alle risorse idriche fino alla Pac – contenute nel documento presentato all’ultime assemblea di fine novembre ( sotto lo slogan “Agricoltura al bivio: più valore a chi produce”) con al centro il grande tema dei cambiamenti climatici e degli effetti pesanti sul settore primario tant’è che oggi – dice – non bisogna parlare più di cambiamenti climatici ma di crisi climatica e di eventi estremi a ripetizione. Sull’acqua urge preservare le sorgenti e manutenere i bacini imbriferi oltre a rendere sempre più efficienti gli invasi e le strutture di laminazione, proporre la realizzazione di ulteriori invasi anche di media piccola dimensione su tutto il territorio nazionale in modo da trattenere l’acqua e sviluppare un piano di adattamento sia per quando le quantità sono eccedenti sia per eventuali prolungate periodi di carenza di pioggia. Nel Paese Italia tratteniamo solo l’11% della risorsa e in Basilicata non andiamo oltre il 20%. Di qui l’indicazione ad aprire una specifica valutazione sull’uso delle acque reflue e della fitodepurazione.
Per Domenico Mastrogiovanni (Cia nazionale) è indispensabile attivare un tavolo di coordinamento relativo alle attivita’ riferite alle crisi e alle emergenze in agricoltura in modo da coordinare meglio gli adempimenti che le Regioni e le istituzioni preposte sono chiamate ad emanare al fine di rispondere in tempi celeri e immediati in caso di fenomeni straordinari e avversi verso le istituzioni quali la U.E. e il governo centrale. Evidenziata anche la possibilità di attivare la misura M23 utilizzando residui PSR 2014/2022 destinabili ad indennizzare altri settori non rientrati nel fondo riserva crisi e segnalato inoltre un ulteriore stanziamento nella finanziaria 2025 per il comparto agricolo paria 21 Meuro nel collegato chiamato “Investire Terra”; la misura sarà gestita da ISMEA ed è finalizzato ad abbattere gli interessi sui mutui delle aziende agricole in essere nel corso del 2024.
Il direttore del Dipartimento Politiche Agricole Restaino ha riferito che i pagamenti per sodo e integrato sono imminenti e per ciò che riguarda la misura Bio bisogna solo attendere la definizione degli algoritmi da parte di AGEA i pagamenti si prevede che possono essere effettuati nel mese di gennaio 2025. Quanto alla questione afferente la regolamentazione dello spandimento reflui zootecnici (le “Linee guida per la protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati di origine agricola”) Restaino ha richiamato la DGR 322/2024 che di fatti ha ristabilito ai sensi della norme vigenti ed in ragione della situazione di contesto dei nostri territori, soluzioni e regole in linea con le effettive esigenze del comparto e nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di direttiva nitrati e gestione dei reflui in aree non vulnerabili. Una richiesta è stata avanzata dal componente esecutivo di Potenza Moscaritolo in merito agli interventi previsti nel CSR relativamente all’agricoltura di precisione. A tale richiesta Restaino ha risposto che alla luce delle ristrettezze delle disponibilità l’unica soluzione resta l’intervento previsto con AKIS sul quale sono appostate adeguate risorse.
Il presidente Lorusso infine sostiene che è opportuno mantenere alta l’attenzione per arrivare a soluzioni e decisioni che siano in linea con le esigenze delle aziende agricole in forte difficoltà e che bisogna concretamente affrontare i problemi contingenti che oggi vive il settore primario. Di qui la proposta di un tavolo di lavoro permanente sui temi legati all’emergenza e alle calamità oltre che sulle questioni legate al rischio e ai sistemi di copertura assicurativi in agricoltura.
“L’agricoltura è a un punto di svolta, occorre imboccare la strada giusta -ha dichiarato il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini-. Ridare centralità al settore vuol dire smetterla con proclami e chiusure ideologiche, ma agire concretamente su priorità ed emergenze”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link