Ambiente: Bonelli, ‘politiche Meloni nere come carbone’

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Roma, 30 dic. “Il 2024 come il 2023: le politiche del governo Meloni sono nere come il carbone. Le scelte di questo governo continuano a trascinare l’Italia verso un futuro buio e insostenibile. Un governo che ha dimostrato, senza alcun dubbio, di essere un pericolo per i cittadini, per l’ambiente e per il futuro del nostro Paese. Il caso del Ponte sullo Stretto è solo il primo di una lunga lista: 14 miliardi di euro per un progetto inutile e dannoso. Nemmeno Berlusconi aveva osato tanto, proponendo almeno un project financing con il 60% dei costi a carico dei privati. Con Meloni, invece, l’intero peso ricade sui cittadini. Una vergogna che mostra chiaramente da che parte sta questo governo: sempre con i potenti e mai con i cittadini e le cittadine italiane”. Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce nazionale di Europa Verde.

“Nel momento in cui l’inquinamento atmosferico uccide oltre 50 mila persone all’anno – dati dell’Agenzia europea per l’ambiente – Meloni ha deciso di azzerare il fondo per il trasporto pubblico. Un gesto intollerabile, che dimostra la totale indifferenza di questo governo verso la salute dei cittadini e la lotta allo smog. E ancora: invece di investire nelle energie rinnovabili, l’esecutivo ha bloccato ogni progresso in questo settore, scegliendo di puntare tutto sulle fonti fossili. Una decisione che non solo mette a rischio il pianeta, ma riempie le tasche di pochi speculatori. Come se non bastasse, l’eliminazione del mercato tutelato dell’energia ha condannato 4,5 milioni di famiglie a pagare bollette raddoppiate, con l’elettricità schizzata da 0,13 €/kWh a 0,25 €/kWh. Un furto legalizzato, orchestrato da un governo che non si cura minimamente delle difficoltà delle famiglie italiane. 4,5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi a causa delle liste di attesa interminabili e dei costi insostenibili”.

“Questo è il risultato di un governo che calpesta il diritto alla salute e abbandona i più fragili. Un governo che è odiatore seriale di natura e animali. Meloni è arrivata al punto di autorizzare l’abbattimento di specie protette come lupi, orsi, cervi e stambecchi, per compiacere le lobby dei cacciatori e degli armieri. Questo è un vero e proprio scempio, un attacco deliberato alla biodiversità e al nostro patrimonio naturale”, conclude.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA






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