Una festa in musica in otto diverse località del Trentino Alto-Adige

Tra canti, valzer e polke viennesi della dinastia Strauss e di compositori loro contemporanei, il tradizionale appuntamento di fine anno accompagnerà il pubblico dal 29 dicembre al 5 gennaio 2025.
Per l’occasione l’Orchestra Haydn sarà diretta da Fabrizio Ventura, ospite d’eccezione il giovane soprano bielorusso Maria Chabounia.
Da domenica 29 dicembre 2024 a domenica 5 gennaio 2025, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento accompagnerà l’arrivo del 2025 al ritmo delle celebri danze viennesi della dinastia Strauss, che animeranno i tradizionali concerti di Fine anno e Capodanno.
 
Un evento particolarmente atteso che per questa edizione si terrà in ben otto località del Trentino Alto-Adige, in un fitto calendario che verrà inaugurato domenica 29 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Zandonai di Rovereto. I festeggiamenti proseguiranno lunedì 30 dicembre alle ore 20 alla Sala Mahler di Dobbiaco e martedì 31 dicembre alle ore 18.30 all’Auditorium di Trento. Il nuovo anno verrà salutato mercoledì 1° gennaio 2025 alle ore 17 al Kursaal di Merano, giovedì 2 gennaio alle ore 20 all’Auditorium di Bolzano, venerdì 3 gennaio alle ore 21 al Palafiemme di Cavalese, sabato 4 gennaio alle ore 21 al Paladolomiti di Pinzolo, e domenica 5 gennaio alle ore 17 al Forum di Bressanone dove si concluderà la ricca settimana musicale.
 
Il programma, gioioso e vivace, accoglierà composizioni della dinastia Strauss – Johann padre e figlio, insieme a quelle del fratello Eduard Strauss – abbinate a pagine di autori loro contemporanei, quali Carl Michael Ziehrer, Joseph Lanner e Carl Zeller.
Dei tre rappresentanti della dinastia Strauss, nel 2025 spiccherà con maggior rilievo Johann Strauss Jr, del quale il mondo musicale ricorderà il 200° compleanno del re delle danze e dell’Operetta.
Il susseguirsi di Valzer e Polke trasporterà il pubblico in una sfarzosa sala da ballo viennese dell’Ottocento, ornata da suntuosi lampadari e stucchi baroccheggianti.
 
Sul palco dell’Orchestra Haydn salirà Fabrizio Ventura, già Direttore Musicale Generale del Teatro e dell’Orchestra di Münster in Germania, mentre il concerto vedrà la partecipazione straordinaria del giovane soprano bielorusso Maria Chabounia, apprezzata in alcuni dei più importanti teatri d’Europa per la sua brillante vocalità unita alla versatilità della presenza scenica.
Avviata dall’Ouverture tratta dall’Operetta Il pipistrello, la serata accosterà pagine strumentali e vocali che culmineranno nell’esecuzione del celeberrimo Valzer Sul bel Danubio blu, elevato a vero e proprio inno dei più importanti Concerti di fine anno e Capodanno di risonanza internazionale.
 
MARIA CHABOUNIA
Maria Chabounia è un soprano lirico leggero, riconosciuto per la versatilità della sua voce. Si è esibita recentemente nel ruolo di Adele in Die Fledermaus all’Opera Vlaanderen, Lisa ne La Sonnambula al Gärtnerplatztheater, Susanna nella produzione di Peter Stein de Le nozze di Figaro alla Malmö Opera e Musetta nella Bohème al Puccini Festival di Torre del Lago e all’Opera Vlaanderen, Madama Cortese ne Il Viaggio a Reims al Rossini Opera Festival di Pesaro e Gilda nel Rigoletto di Verdi in una produzione diretta da Kasper Holten al Malmö Opera.
Alla Staatsoper di Amburgo Chabounia ha interpretato Euridice nell’Orfeo di Telemann e Clorinda ne La Cenerentola, lavorando con rinomati direttori d’orchestra quali Ottavio Dantone, Jean-Christophe Spinosi e Renato Palumbo.
Chabounia ha vinto diversi premi, tra cui il 2° premio al Concorso Debut del 2014 a Weikersheim, il 1° premio al Concorso dell’opera di Minsk del 2015, il premio per la migliore interpretazione di arie francesi e il premio del pubblico al Concorso dell’Opera di Marsiglia del 2018. Ha anche vinto un premio speciale della giuria al Concorso Marmande del 2015.
Nata a Minsk nel 1992, Chabounia ha iniziato gli studi musicali come pianista all’età di cinque anni, in ambito vocale ha partecipato a masterclass con Dmitri Hvorostovsky, Mietta Siegele e Alfonso Antoniozzi, arricchendo la sua crescita come artista sulla scena internazionale.
 
FABRIZIO VENTURA
Fabrizio Ventura è stato dal 2007 al 2017 Direttore Musicale Generale del Teatro e dell’Orchestra di Münster in Germania. Precedentemente è stato Direttore Musicale Generale dell’Opera di Stato di Istanbul dove ha curato le produzioni di Otello, Carmen, Manon Lescaut, Madama Butterfly, Belisario.
Dopo aver diretto nei Teatri di Baden bei Wien, Klagenfurt e al Volksoper di Vienna, nel 1989 è stato nominato direttore musicale del Teatro di Biel/Bienne in Svizzera. Successivamente è stato primo direttore del Teatro di Braunschweig, nonché primo direttore al Teatro di Stato di Norimberga e Generalmusikdirektor al Teatro di Stato di Meiningen.
Il vastissimo repertorio di Fabrizio Ventura spazia dal barocco ai nostri giorni e comprende più di 90 titoli operistici. Molto richiesto in campo internazionale, ha diretto fra l’altro al Royal Opera House di Londra, al Festival di Edimburgo, al Teatro Reale di Copenhagen, al Teatro Reale di Stoccolma, all’Opera di Oslo, all’Opera di Stato di Praga, all’Opera di Sydney, al Teatro dell’Opera di Roma, alla Fondazione Arena di Verona, al Teatro Carlo Felice di Genova e al Teatro Verdi di Trieste.
Ugualmente attivo nel repertorio sinfonico ha collaborato con numerose istituzioni europee, mentre nel campo della Musica Barocca collabora fra l’altro con il Festival di Musica Antica innsbruck ed il Festival Händel di Göttingen. Nel 2022 ha fondato l’ensemble “LA FONTE” – Westfälisches Barockorchester, di cui è direttore artistico.
Fabrizio Ventura ha collaborato con artisti quali Nelson Freire, Alexander Lonquich, Frank Peter Zimmermann, Christian Tetzlaff, Arabella Steinbacher, Daniel Müller-Schott, David Geringas, Sabine Meyer, Albrecht Mayer, Benjamin Grosvenor, oltre che con cantanti del calibro di Leo Nucci, Mariella Devia, Rolando Panerai, Siegfried Jerusalem, Bernd Weikl, Christiane Oelze, e con i registi Claus Guth, Sebastian Baumgarten o Brigitte Fassbaender. È fondatore del festival Musica Sacra Münster e le sue registrazioni su CD per la ARS hanno ottenuto ottime recensioni dalla stampa internazionale.