La difficile condizione socioeconomica che interessa il nostro territorio diocesano è ormai sotto gli occhi di tutti.
Il potere d’acquisto delle famiglie è costantemente eroso a causa dell’inflazione e i segnali di disagio si manifestano da tempo con maggiore intensità.
La povertà, seppur invisibile in alcune sue forme, è una piaga che cresce ogni giorno con riflessi sulle condizioni di vita, sul benessere psicologico e sulle opportunità future per le nuove generazioni.
In questo contesto di crescente difficoltà la Caritas Diocesana di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo ha alimentato le speranze di 303 nuclei familiari accompagnati stabilmente dal Centro di ascolto diocesano.
I circa 95.000 euro impegnati nel corso del 2024 per il pagamento di bollette, utenze, canoni di locazione, acquisto di farmaci, i circa 90.000 Kg di alimenti Fead distribuiti e i 2580 pacchi alimentari rappresentano un segno tangibile delle problematiche quotidiane che attraversano le famiglie più vulnerabili.
A tal riguardo occorre analizzare l’evoluzione delle richieste di aiuto.
La Caritas da tempo accoglie persone con un discreto livello culturale e formativo, persone che spesso hanno un lavoro, talvolta sottopagato, precario e privo di garanzie contrattuali.
Questo fenomeno si è intensificato negli ultimi anni e ha cambiato il volto delle famiglie bisognose (solitamente monoreddito) che spesso non riescono a coprire le necessità di base.
Si tratta di povertà silenti, che faticano ad emergere per il timore del giudizio sociale.
Particolare attenzione è stata riservata, nel corso del 2024, alle famiglie con bambini e ai neo-genitori, basti pensare agli oltre 7.000 euro destinati dalla Caritas per l’acquisto di prodotti di prima infanzia, come pannolini, alimenti e altri articoli essenziali.
Un intervento che testimonia l’impegno verso i più piccoli, consapevoli che un inizio difficile può condizionare negativamente il futuro di un bambino.
Questa somma ha permesso di mitigare, in parte, il peso delle spese quotidiane, offrendo una speranza concreta a quelle famiglie che vivono nell’incertezza economica.
Per quanto concerne l’assistenza sanitaria, come ben sappiamo il diritto alla salute – garantito dalla nostra Costituzione – è spesso disatteso.
Le lunghe liste di attesa rappresentano un serio problema per chi ha necessità di un consulto specialistico e non ha le risorse economiche per rivolgersi alle strutture private.
Dall’intesa con l’Associazione Anteas da Aprile 2024 sono state erogate 38 visite mediche specialistiche, sono state realizzate 6 protesi odontoiatriche a seguito dell’accordo con l’Ipsia “Giorgi” di Potenza e l’Ordine degli Odontoiatri e sono state promosse 3 Giornate di prevenzione per la salute con un totale di 85 visite.
Queste iniziative abbracciano anche un’altra categoria di persone: gli anziani, che, spesso isolati e con pensioni insufficienti, sono esposti ad una condizione di fragilità e solitudine.
Afferma il direttore della Caritas diocesana di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo, Marina Buoncristiano:
“Il 2024 è stato un anno sicuramente impegnativo e ricco di sfide.
La povertà salariale genera tante altre forme di difficoltà che rischiano di travolgere l’esistenza e la quotidianità di un nucleo familiare.
Il panorama delle persone vulnerabili è molto vasto e la Caritas ha cercato di rispondere con una pluralità di interventi.
Nonostante la situazione preoccupante il 2024 ha visto anche segni di speranza grazie alla solidarietà di tanti cittadini, di tanti professionisti della salute e alla generosità delle associazioni.
La Caritas ha potuto adempiere alla propria mission, dimostrando che la comunità ha ancora la forza di fare proprie le difficoltà del presente e di non voltarsi dall’altra parte.
Ogni donazione, ogni ora di volontariato, è stata fondamentale per rispondere alle necessità del territorio.
La rete che sostiene la nostra Diocesi è forte e vivace.
Tuttavia, non possiamo dimenticare che la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale è una battaglia lunga e complessa che richiede l’impegno delle Istituzioni con politiche strutturali ed un welfare performante che ottimizzi le risorse senza sperperarle.
Nell’inferno della povertà e nel purgatorio dell’assistenzialismo è necessario interrogarsi su come garantire condizioni di vita dignitose mettendo le persone al centro di un percorso virtuoso, puntando sull’occupazione, sul sostegno alle Pmi e alle partite iva, sulla formazione, sulla valorizzazione delle proprie abilità.
In una terra che soffre lo spopolamento è importante invertire il trend stimolando il tessuto produttivo e facendo leva sulle potenzialità ancora inespresse, puntando sull’unico strumento capace di trattenere i nostri giovani: il lavoro e con esso un salario adeguato”.
Buoncristiano non ha dubbi: “La sanità rappresenta sicuramente una sfida fondamentale per il prossimo futuro perchè chi è in difficoltà economica spesso trascura la cura della persona, adotta una alimentazione poca sana e scorretti stili di vita, non da ultimo abbandona qualsiasi attività di controllo medico.
Chi oggi non può fare prevenzione, domani potrebbe essere un paziente che necessita di cure importanti con il rischio di un aggravio sul sistema sanitario.
Il 2024 si chiude con un bilancio che, purtroppo, rispecchia le difficoltà di un tempo segnato dalla povertà e dalla precarietà, ma con la consapevolezza che la Caritas continuerà a fare la propria parte per garantire che nessuno resti indietro”, conclude il direttore.
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