Lazio-Atalanta 1-1, la partita vista da Serina. Portiere, fortuna e sostituti: questo è un punto guadagnato

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di
Pietro Serina

Nel primo tempo mai in partita (bravo Baroni), ma risultato riequilibrato da chi è entrato dalla panchina. Interrotta la serie di vittorie, ma riacciuffato nel finale il primo posto in classifica

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Luogo e contesto

28.12.2024: Lazio-Atalanta 1-1 Il Giubileo – oltre che nei prezzi folli che ritrovi in città – lo percepisci già arrivando a Termini: la stazione è un brulichio di formichine che la rende unica. Le code sono ovunque, davanti alle casse dei caffè come alla fermata dei taxi. Uscire dalla zona stazione è una scommessa e il traffico verso lo stadio è un caos, anche se all’Olimpico si contano 20 mila persone meno di un mese prima (con la Roma). La Capitale è questo, sempre bellissima e al limite dell’invivibile.
 
Per il resto – i prezzi col Giubileo, le presenze a Termini e all’Olimpico – c’è Wikipedia.

La partita

Due punti persi? No, uno guadagnato Alla fine hai pareggiato una partita che sembrava già persa, eppure lasci l’Olimpico col rammarico: si poteva vincere… Ma questo è un punto guadagnato, per onestà toglietevi dalla testa l’idea dei due punti persi. In avvio l’Atalanta è stata un disastro, la Lazio ha dominato la partita con ritmo e aggressività, arrivando prima su ogni palla. Però ha segnato un solo gol (Dele-Bashiru al 27’), grazie a due grandi parate di Carnesecchi a cui va aggiunto un palo di Guendouzi. Nella ripresa, ecco le conseguenze: la Lazio, priva di cambi, ha perso smalto e si è sempre più abbassata davanti a Provedel. L’1-1 è arrivato al 43’ (Brescianini) e allora il mondo nerazzurro ha cominciato a dire: avessimo segnato prima, si poteva vincere…




















































I primi 47’, una lezione di Baroni Piuttosto, devono far riflettere le sofferenze nerazzurre del primo tempo. Il tecnico di casa Baroni è stato bravissimo: ha organizzato una serie di movimenti sul campo che hanno mandato in tilt i nerazzurri (in divisa giallo-scuolabus, per fortuna rimasta imbattuta). I rientri di Castellanos per favorire gli inserimenti dei compagni, le avanzate di Gila o Romagnoli, i tagli continui di Tchaouna. Di conseguenza trovavi Hien a metà campo, de Roon che «perdeva» Dele-Bashiru, Kolasinac a destra… In più la gamba dei nerazzurri non è parsa brillante e i ritmi ne hanno risentito. E se l’Atalanta non è intensa, perde metà del suo valore.

Portiere, fortuna, sostituti. E resti in vetta Ma il risultato non è solo figlio delle prestazioni, anzi. Così ci sono i super portieri (Carnesecchi) che fanno punti; se stai simpatico alla fortuna puoi farla franca; è un vantaggio avere la panchina che fa la differenza. E mentre nell’occasione la Lazio aveva tra i rincalzi solo cinque giocatori di movimento, l’Atalanta ha raddrizzato la gara con i sostituti. Cuadrado ha portato freschezza, Zaniolo è nell’azione del pareggio, Brescianini era al posto giusto per segnare. È l’ottavo gol che arriva dalla panchina. La conseguenza è la provvisoria conferma in vetta, con l’Inter salito a -1 con una gara in meno. Ma, soprattutto, la Lazio è rimasta a -6, dato fondamentale per la corsa alla Champions. Ma si è a metà campionato, e vien da dire altro: la striscia di 11 vittorie di fila si è interrotta, eppure non si è perso neppure stavolta. E se fosse un segno del destino?

Il tabellino

Lazio-Atalanta 1-1
Roma– Sab. 28 dicembre 2024, ore 20,45 – Serie A, 18° turno

Reti: 27’ pt Dele-Bashiru; 43’ st Brescianini.

LAZIO (4-3-3): Provedel 6,5; Marusic 6, Gila 6,5, Romagnoli 6,5, Tavares 5,5 (18’ st Pellegrini 5); Dele-Bashiru 7, Rovella 8, Guendouzi 6,5; Tchaouna 6 (18’ st Isaksen 5), Castellanos 7 (39’ st Castrovilli sv), Zaccagni 6 (25’ st Dia 5). (media: 6,178). All. Baroni 7.

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 8; Djimsiti 6, Hien 4 (1’ st Kossounou 6), Kolasinac 6,5 (39’ st Brescianini 6,5); Bellanova 7, de Roon 5,5, Ederson 6,5, Zappacosta 5,5 (1’ st Cuadrado 6,5); Pasalic 4,5 (11’ st Samardzic 6); De Ketelaere 5 (20’ st Zaniolo 6), Lookman 6,5 (media: 6,000). All. Gasperini 6 e 6.

Arbitro: Massa di Imperia; Var: Di Paolo di Avezzano 5,5.
Il calcio è di tutti, ma in modo differente: allo stadio si guarda, dalla scrivania si vede.

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29 dicembre 2024 ( modifica il 29 dicembre 2024 | 10:58)

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