il Mimit decide per il 30 dicembre

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), su indicazione del ministro Adolfo Urso, ha convocato per lunedì 30 dicembre, alle ore 10.00, il tavolo di discussione sull’acciaieria AST di Terni. La decisione, presa in seguito a pressioni da parte dei sindacati, testimonia l’importanza di un confronto tempestivo su un settore strategico per l’economia locale e nazionale. L’incontro si terrà nella sala del Parlamentino di Palazzo Piacentini, simbolo della storia industriale italiana.

Mimit, tavolo sull’AST di Terni anticipato al 30 dicembre

Originariamente previsto per la metà di gennaio 2025, il tavolo sull’AST di Terni è stato anticipato per venire incontro alle richieste avanzate dai sindacati. Le rappresentanze dei lavoratori hanno sottolineato la necessità di affrontare con urgenza alcune criticità legate al piano industriale dell’azienda e allo stato di attuazione dell’accordo di programma siglato tra le parti. Il piano, che mira a rafforzare la competitività dell’acciaieria, è considerato un elemento chiave per garantire la sostenibilità economica e occupazionale dello stabilimento ternano.

Il tavolo sarà presieduto dal ministro Urso e vedrà la partecipazione di numerosi attori istituzionali e industriali: i rappresentanti dell’azienda AST, della Regione Umbria, della provincia e del comune di Terni, oltre ai delegati sindacali.

La scelta di anticipare la riunione non solo riflette l’attenzione del governo verso un comparto strategico, ma punta anche a ridurre le tensioni sociali emerse negli ultimi mesi. I lavoratori, infatti, attendono risposte concrete su temi fondamentali quali la sicurezza occupazionale, la sostenibilità ambientale e la valorizzazione delle competenze locali. Questo confronto è visto come un’opportunità per consolidare il ruolo di AST nel panorama industriale europeo e riaffermare la centralità di Terni come polo siderurgico di eccellenza. La presenza al tavolo di tutti gli attori chiave offre l’opportunità di affrontare in modo sistematico e condiviso le sfide che attendono lo stabilimento ternano.

Che cos’è il Mimit: il cuore pulsante delle imprese italiane

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) rappresenta una delle istituzioni chiave per il sostegno e lo sviluppo delle imprese italiane, nonché per la tutela dell’eccellenza del Made in Italy. Nato con l’obiettivo di mettere al centro le imprese come protagoniste della crescita economica, il Mimit si distingue per un approccio strategico che privilegia il dialogo con il mondo produttivo e la promozione dell’innovazione.

Il cambio di denominazione, che sostituisce il precedente “Ministero dello Sviluppo Economico”, segna una svolta nell’azione del governo, orientata a valorizzare le imprese italiane come pilastri del sistema economico. Questo ministero si occupa non solo di supportare le aziende, ma anche di tutelare i settori strategici e di favorire l’autonomia tecnologica in ambiti come l’aerospazio, la difesa e le telecomunicazioni.

Le principali azioni strategiche del Mimit includono:

• Sostegno alle imprese: attraverso una strategia industriale integrata a livello nazionale ed europeo.
• Tutela del Made in Italy: per garantire la qualità e l’autenticità dei prodotti italiani sui mercati globali.
• Snellimento burocratico: rimozione degli ostacoli che rallentano gli investimenti e la crescita delle aziende.
• Monitoraggio dei prezzi e vigilanza del mercato: per garantire un corretto funzionamento del sistema economico.

La sede del Mimit, situata nel prestigioso Palazzo Piacentini a Roma, è un simbolo della storia industriale e architettonica italiana. L’edificio, inaugurato nel 1932, ospita le nove direzioni generali e le due unità di missione che garantiscono la capillarità dell’azione ministeriale su tutto il territorio nazionale, grazie anche agli Ispettorati territoriali.

Con un approccio improntato all’efficienza e all’efficacia, il Mimit si pone come interlocutore privilegiato per imprese e istituzioni, rappresentando un punto di riferimento per la promozione di un sistema produttivo competitivo e sostenibile. Il ruolo del ministero diventa ancora più rilevante in contesti come quello dell’AST di Terni, dove si intrecciano esigenze industriali, sociali e territoriali.