Nel 2024 immessi nel sistema economico veneto quasi 170 milioni di euro. Marcato, “Contributi e credito alle imprese, ZLS, Legge per l’attrazione degli investimenti e Piano Energetico: questa la nostra ricetta per un Veneto sempre più competitivo

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“Si chiude un anno che ha visto addensarsi alcune nubi all’orizzonte della nostra economia con una crisi legata al settore manifatturiero che la Regione sta monitorando con attenzione. Alla luce di tale scenario, l’impegno della Regione verso le imprese venete è stato rafforzato come dimostrano i quasi 170 milioni di euro immessi nel sistema economico attraverso iniziative di vario genere a supporto delle nostre aziende. Quest’anno, infatti, abbiamo destinato 70 milioni di euro alla sezione transazione del Fondo Veneto Competitività, oltre 3,5 milioni di euro al bando per l’imprenditoria giovanile e 3 milioni a quello per l’internazionalizzazione delle PMI. Altri 3 milioni sono stati destinati allo scorrimento delle graduatorie del bando per i distretti del commercio, 10 milioni invece sono andati al Fondo regionale per la riassicurazione e ben 80 milioni di euro al Fondo per il Microcredito per PMI e lavoratori autonomi. Azioni concrete e sostanziali che sono linfa vitale per alimentare l’intero sistema economico veneto”.

Così l’assessore regionale allo sviluppo economico, Roberto Marcato, traccia un bilancio dell’anno che sta per concludersi rispetto agli investimenti e alle azioni avviate dalla Regione a supporto delle aziende.

“La strategia regionale di sviluppo economico è ben delineata – spiega Marcato -. Le opportunità a favore delle imprese sono numerose e sostanziose. Ci stiamo impegnando a garantire di proseguire il supporto ai settori produttivi, con particolare attenzione rivolta al settore manifatturiero oggi in sofferenza. Ricordo che, nell’ambito della nuova Programmazione FESR 2021-2027, verranno messi a disposizione del territorio oltre 500 milioni di euro (nei quali sono compresi i 70 milioni del fondo transizione e 3 milioni per l’internalizzazione delle PMI) a supporto degli investimenti delle imprese attraverso misure di sostegno ed accompagnamento finalizzate alla digitalizzazione, alla ricerca e all’innovazione, qualificazione professionale, riorganizzazione aziendale, transizione green”.

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La strategia regionale passa anche attraverso la definizione di strumenti adatti a fornire adeguate risposte alle mutanti esigenze del mondo imprenditoriale.

“Una parte delle risorse del PR FESR 21-27 – sottolinea ancora l’Assessore regionale allo sviluppo economico – sono utilizzate per implementare strumenti finanziari (sulla falsariga del Fondo di rotazione “Anticrisi Attività Produttive”, che ha avuto un forte riscontro nel territorio) che permetteranno di erogare finanziamenti a tasso agevolato combinati ad una quota di contributo a fondo perduto. Alle opportunità degli strumenti finanziari si aggiungono anche i bandi dedicati alle imprese con finanziamento a fondo perduto”.

“Un’attenzione particolare è stata riservata agli investimenti in ricerca e innovazione, quali strumenti fondamentali per garantire la competitività del nostro sistema industriale – evidenzia Marcato -. Abbiamo infatti stanziato circa 42 milioni di euro del PR FESR 2021/2027 a favore delle Reti Innovative Regionali per realizzare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale coerenti con la nostra Strategia di Specializzazione Intelligente. Stiamo sostenendo le RIR e per rafforzarne la governance abbiamo stanziato per il 2025 1,9 milioni di euro che si aggiungono ai 2,1 milioni stanziati per il biennio 2023/2024. Chiudiamo l’anno con un grande impegno sul fronte energetico: abbiamo stanziato, a valere sulle risorse del Fondo Energia del PR FESR 2021/2027, 31 milioni di euro per l’efficientamento energetico delle imprese, attraverso un fondo di rotazione a partire dai primi mesi del prossimo anno e stiamo proseguendo il grande e ambizioso lavoro per dotare la nostra regione del Nuovo Piano Energetico,  strumento indispensabile per uno sviluppo economico compatibile sostenibile dal punto di vista  ambientale.

“Oltre all’aspetto meramente economico va aggiunto il grande impegno per la creazione e lo sviluppo della Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia – Rodigino – prosegue –. L’obiettivo è ottenere che il credito d’imposta sia confermato per il prossimo biennio per dare prospettive agli investitori. Nel frattempo abbiamo lavorato molto ad un provvedimento che ritengo fondamentale, il DDL per l’attrazione degli investimenti che, con un finanziamento di oltre 45 milioni di euro, una volta approvato dal consiglio regionale, sarà un notevole volano per l’economia veneta”.

“Tutto ciò dimostra concretamente l’impegno costante della Regione verso le proprie imprese – conclude -. Il nostro obiettivo è continuare a dialogare con il mondo imprenditoriale, offrendo risposte puntuali a esigenze che mutano con gli scenari locali e internazionali. Siamo convinti che il benessere della nostra economia si traduca in benessere sociale, per questo è stato e sarà una nostra priorità”.





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