Contrordine, compagni: per gli sconti sui rifiuti bisogna attendere. E’ slittata infatti l’approvazione della Tari 2025. Il Consiglio Comunale, riunito stamani, ha deciso di dedicare nuovi approfondimenti in Commissione sul provvedimento sottoposto alla sua attenzione. Invece, via libera alle modifiche del regolamento per la stessa TARI e disco verde per il progetto di fattibilità tecnico-economica di una nuova strada a servizio della contrada Serretelle e del decongestionamento della Statale 7 Appia in prossimità del centro abitato del capoluogo. L’ultimo Consiglio Comunale di questo 2024 ha deluso le attese di quanti si aspettavano un alleggerimento della imposizione fiscale in materia di rifiuti. Se ne parlerà l’anno prossimo: la Giunta di Clemente Mastella ha preferito il rinvio e la nuova istruttoria in Commissione Finanze a seguito, come ha sottolineato l’assessore comunale al Bilancio Maria Carmela Serluca, della intervenuta presentazione di nuovi emendamenti in materia di scadenze e per una diversa distribuzione di somme dall’Asia a scomputo delle utenze non domestiche. Per l’assessore Serluca tutto questo meritava maggiore approfondimento e così la questione è stata rinviata a data da destinarsi, ma probabilmente al primo Consiglio Comunale utile del prossimo anno. I Consiglieri avevano discusso inizialmente della modifica al Regolamento per la disciplina della Tari. Gli argomenti erano evidentemente contigui, ma per quanto concerne lo sconto sulla Tari per gli esercizi commerciali, l’assessore al Bilancio ha sottolineato come la questione afferiva a fattori meramente tecnici in conseguenza di modifiche alle norme nel frattempo intervenute per disposizioni dell’Autorità competente, l’Arera. Il consigliere di opposizione di Città Aperta, Angelo Miceli, ha a sua volta illustrato in Consiglio un proprio emendamento in materie di utenze non domestiche per la distribuzione di cibi e bevande all’aperto ma solo per alcuni periodi dell’anno in strutture leggere al fine di non gravare per tutto l’arco dell’anno una tassazione ritenuta eccessiva ed ingiustificata. Miceli ha spiegato di aver voluto rielaborare a nome anche dei consiglieri dell’opposizione un intendimento del consigliere di maggioranza Antonio Capuano, sia pure rielaborandolo, che comunque andava nella stessa direzione e che avendo vigore solo 180 giorni non era vessatorio nei confronti degli operatori della ristorazione affliggendoli con una imposizione tributaria. La consigliera comunale di Prima Benevento Rosetta De Stasio si è detta d’accordo: “Questa proposta andrebbe a sanare una disuguaglianza”.
Anche il consigliere di maggioranza Rosario Guerra ha spiegato: “E’ stato un percorso condiviso in Commissione con azione dialogante per un settore che vive momenti difficili”. E’ intervenuto poi il consigliere del Gruppo Misto Francesco Farese: “Questo emendamento è un atto di indirizzo per Giunta e Settore finanze per recuperare risorse nel prossimo Bilancio”.Ma l’assessore Serluca ha quindi spiegato: “si devono trovare le risorse da spalmare sulla fiscalità generale ma sarà fatto in un momento successivo che passa per la quantificazione iniziale”. L’emendamento illustrato da Miceli, messo ai voti, non è quindi passato nonostante “l’errore” a votare del Presidente del Consiglio Renato Parente. I favorevoli sono stati 11, mentre 16 sono stati i voiti contrari ed uno solo l’astenuto, ovvero Antonio Capuano che già aveva illustrato, come detto, in Commissione un provvedimento sostanzialmente analogo. La delibera del Regolarmento Tari è invece passata con 20 voti favorevoli, 8 gli astenuti. Si è quindi discusso dell’ approvazione di un progetto di opera pubblica molto importante per una nuova qualità della vita: il Consiglio è stato chiamato in sostanza a discutere sul piano grafico e descrittivo di esproprio dei lavori di completamento della rete fognaria di Benevento – zona Ferrovia. L’assessore comunale ai Lavori Pubblici Mario Pasquariello ha spiegato com’erano presenti tratti fognari che scaricano direttamente nei due fiumi senza il preventivo ed opportuno trattamento: “Per quanto ci risulta siamo quasi in presentazione del progetto da parte del commissario. Bisogna quindi completare la progettazione per il trasporto dell’acqua al convogliamento del depuratore principale”.
L’assessore Pasquariello ha chiarito che i lavori mobilitano circa 285mila euro per gli espropri di terreni che non erano previsti. La votazione ha visto 26 voti favorevoli e 2 astenuti: Angelo Moretti e Rosetta De Stasio.Un altro importante intervento per infrastrutture civili è stato al centro dell’ultima discussione odierna. All’ordine del giorno era iscritto l’intervento di “Adeguamento e razionalizzazione della rete stradale mediante la realizzazione di una nuova bretella di collegamento tra la Statale 7 (cosiddetta via Appia) e la Tangenziale Ovest di Benevento al fine di risolvere criticità riconducibili al congestionamento in corrispondenza dei nodi urbani”. L’assessore Pasquariello ha relazionato sul punto ricordando come il Comune abbia partecipato ad avviso pubblico con scadenza il 30 dicembre prossimo: “Vogliamo portare a soluzione una problematica antica, quella della presenza della Statale Appia all’interno di fatto del centro abitato del capoluogo tra contrada San Vito e Via Napoli”.
Pasquariello ha quindi precisato come si pensa di realizzare una alternativa stradale alla Via Appia deviando parte del traffico in entrata in Città mediante un intervento con strada extraurbana secondaria con due corsie per 2 chilometri e 100 con due piazzole di sosta ed illuminazione pubblica: “determinerà in maniera significativa il decongestionamento dell’ingresso in città come ha spiegato recentemente anche il docente dell’Unisannio Gallo con un proprio studio. La costruzione delle nuova infrastruttura è dunque utile per ingresso ed uscita. Strada fondamentale per il cambiamento della mobilità in quella zona”.Pasqauriello ha chiarito come l’importo Importo sia di 3.900.000 di cui 100mila euro da Moccia e per i residui 800mila euro con un mutuo.
E’ quindi intervenuto il dirigente Antonio Iadicicco: “La problematica è quella dell’isolamento territoriale argomento sempre all’attenzione dell’Amministrazione. Si è trattato di isolamento storico. Dalla Valle Caudina è stato presente un unico accesso alla città con la statale Appia”. Il consigliere di maggioranza Luigi Scarinzi ha sottolineato come sia la rete fognaria che questa Bretella sono argomenti che stanno da tempo sul tavolo della politica cittadina. La consigliera del Gruppo Misto Giovanna Megna ha spiegato: “Le contrade della zona sono ostaggio del Centro commerciale. La scelta di tale insediamento probabilmente è stata ben poco felice sia sulla vivibilità che sulla sicurezza della zona. Già nel 2021 sentimmo parlare che si volevano risolvere, nel 2022 ci fu un inaugurazione ma l’opera a carico del privato non si è vista. Questa è un’opera che inciderà tantissimo sul benessere dei cittadini. Questa opera va bene ma la Valle Caudina resterà isolata perché l’arteria che la collega alla città fa pena. Per il Fortore è stata realizzata qui siamo quasi ad una mulattiera”.
Il dirigente Antonio Iadicicco ha sottolineato come il cronoprogramma parli di 700 giorni di lavoro. Il consigliere di Città Aperta Luigi Diego Perifano ha spiegato: “Siamo favorevole alla realizzazione di questo intervento”. La delibera è passata con 20 voti favorevoli e 7 astenuti. Il primo cittadino Clemente Mastella chiudendo la seduta consiliare ha spiegato: “Per la Caserta-Benevento (ovvero per una Statale 7 Appia, Ndr) si era partiti da una doppia corsia poi ad una ma ora il Governo ha deciso che si andrà per gli anni successivi. Ci auguriamo che questo progetto venga finanziato”.
Al termine della seduta in sala Giunta si è svolta la cerimonia di consegna del premio Eccellenze sannite-Lions Club Benevento Host al medico di fama internazionale Onofrio Catalano, docente di radiologia nella prestigiosa università stunitense di Harvard. Nel corso dell’allocuzione il sindaco Clemente Mastella, che ha consegnato a Catalano anche un pregevole volume sulla storia dell’Arco di Traiano, ha ricordato il saldo e pluriennale legame d’affetto con il professor Catalano: “La comune origine, a Ceppaloni, ha generato un’amicizia di antica data. E’ una personalità di assoluto rilievo che non sempre ha ricevuto nel Sannio i doverosi riconoscimenti professionali. E’ stato un talento che solo all’estero ha avuto la possibilità di esprimersi compiutamente. Giustamente Catalano ha ricordato, ringraziandola, che mia moglie Sandra Lonardo, quando era in Regione, tallonò gli allora vertici regionali con lettere e interrogazioni per le vicissitudini di carattere burocratico che Catalano visse al San Pio”.
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