Ricette antispreco con gli avanzi del pranzo di Natale

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Le festività natalizie sono sinonimo di abbondanza: tavole imbandite, piatti ricchi e una varietà di cibi preparati in grandi quantità. Tuttavia, questa generosità spesso si accompagna a un problema troppo comune: lo spreco alimentare. Durante il periodo di Natale, milioni di tonnellate di cibo finiscono inutilmente nella spazzatura, con un impatto significativo non solo sul nostro portafoglio, ma anche sull’ambiente.

Ridurre gli sprechi alimentari è un passo importante verso un Natale più sostenibile. Con un po’ di creatività, gli avanzi del pranzo natalizio possono diventare l’occasione perfetta per sperimentare in cucina, trasformandosi in piatti deliziosi e originali.

In questo articolo, troverai ricette antispreco e idee pratiche per riutilizzare ogni avanzo della tavola natalizia. Scopriremo insieme come fare la differenza con scelte consapevoli e come rendere speciale anche ciò che solitamente finirebbe nei rifiuti.

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Spreco alimentare in Italia: qualche dato

In Italia, lo spreco alimentare ha impatti economici e ambientali rilevanti. Secondo il Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024, ogni settimana nelle case italiane vengono gettati 683,3 grammi di cibo pro capite. Questo spreco si traduce in una perdita economica considerevole: si stima che il valore complessivo del cibo sprecato in Italia ammonti a oltre 15 miliardi di euro.

Durante le festività natalizie, il problema si acuisce. Una ricerca condotta da Too Good To Go in collaborazione con YouGov ha rivelato che l’86% degli italiani dichiara di sprecare cibo durante il Natale, con il 37% di questi che getta via oltre un quarto degli alimenti acquistati.

In termini quantitativi, Assoutenti segnala che ogni anno, nel periodo natalizio, circa 500.000 tonnellate di cibo finiscono nella spazzatura, con una perdita economica per famiglia che può arrivare fino a 80 euro.

L’impatto ambientale dello spreco alimentare

Lo spreco alimentare non è solo una questione etica ed economica. Ridurre gli sprechi alimentari è fondamentale per mitigare il cambiamento climatico e preservare le risorse naturali del nostro pianeta.

Secondo la FAO infatti, lo spreco alimentare è responsabile dell’8-10% delle emissioni globali di gas serra. Per non parlare poi dello spreco di risorse che, inevitabilmente, si genera quando si butta via il cibo.

Questi dati evidenziano l’urgenza di cambiare le proprie abitudini, adottando pratiche più consapevoli anche nella gestione degli alimenti.

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Consigli per ricette antispreco di successo

Partiamo da un presupposto importante: lo spreco alimentare si combatte modificando le proprie abitudini a monte. Alcune tips per evitare di avere cibo che scade riguardano l’organizzazione: pianificare i pasti, fare sempre una lista della spesa per evitare di acquistare più del necessario, conservare correttamente gli alimenti e mantenere frigo e dispensa in ordine sono tutti comportamenti basilari per non sprecare.

Sappiamo bene però che durante le festività, quelle natalizie in particolare, diventa più difficile rispettare le regole “standard”. Ed ecco che in questo caso entra in gioco la creatività.

Quando si pensa agli avanzi di cibo è difficile che questi suscitino sentimenti positivi. In realtà, qualsiasi avanzo può essere trasformato in un piatto completamente nuovo, a volte anche più gustoso dell’originale…basta un po’ di fantasia!

  1. Adatta le ricette agli avanzi. Invece di cercare ricette specifiche, guarda cosa hai a disposizione e usa la creatività per adattarlo;
  2. Riorganizza gli avanzi. L’avanzo di un piatto freddo ad esempio può diventare una ricetta cotta al forno, ingredienti già cotti possono essere fritti per renderli più sfiziosi, ecc;
  3. Scegli preparazioni semplici. Esistono alcune ricette che generalmente sono sempre perfette per valorizzare gli avanzi perché non seguono una lista di ingredienti e un procedimento troppo specifico. Alcuni esempi sono le polpette, le torte salate, crocchette e frittelle, frittate, insalate, panini o piadine farcite, e così via;
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  5. Dai nuova vita agli avanzi noiosi. Tralasciando il fatto che “noioso” è relativo e prettamente soggettivo, sappi che gli avanzi di cibo più semplici sono quelli che possono darti maggiori soddisfazioni. Pane raffermo, legumi e verdure cotte, polenta: tutti piatti talmente “basic” da poter essere trasformati in qualsiasi ricetta!
  6. Sbizzarrisciti con spezie ed erbe aromatiche, per rinfrescare il gusto dei tuoi piatti.

3 Ricette antispreco con gli avanzi del pranzo di Natale

Riutilizzare gli avanzi non è solo una scelta ecologica, ma anche un’opportunità per sperimentare in cucina. Con un po’ di creatività, gli avanzi del pranzo di Natale possono trasformarsi in nuovi piatti ugualmente deliziosi, contribuendo così a ridurre lo spreco alimentare. E poi, perché no, puoi usare la scusa degli avanzi da finire per organizzare aperitivi tra amici nei giorni successivi!

Torta salata con avanzi di insalata russa

Se per il pranzo di Natale hai preparato antipasti a base di insalata russa e te n’è avanzata una buona quantità, puoi utilizzarla come ripieno per farcire una torta salata.

Ingredienti:

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  • Insalata russa avanzata
  • 1 rotolo (o più, a seconda di quanta insalata russa hai a disposizione) di pasta sfoglia o pasta brisè
  • Hummus di ceci e spezie (curcuma, paprika dolce e cumino) oppure formaggio spalmabile vegetale e erba cipollina

Procedimento: ti basterà spalmare la base della torta con hummus o spalmabile vegetale. Arricchisci poi l’insalata russa con le spezie o l’erba cipollina, versa il tutto sulla base e cuoci in forno a 180°C per 25-30 minuti.

Se invece hai piccoli avanzi di insalata russa, puoi usarli semplicemente per farcire tramezzini, piadine e panini, perfetti come finger food da aperitivo!

Supplì con avanzi di risotto

Hai deciso di preparare il risotto ai porcini del nostro menù di Natale vegano ma hai esagerato con le quantità? Puoi considerarla quasi una fortuna, perché questo piatto può essere trasformato in deliziosi e croccanti supplì.

Ingredienti per circa 8-10 supplì:

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  • 400-500 g di risotto ai porcini avanzato
  • 100 g di alternativa vegana alla mozzarella
  • 50 g di farina 00
  • Acqua q.b.
  • 100 g di pangrattato
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento:

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  1. Se il risotto è molto asciutto, aggiungi un cucchiaio di brodo vegetale o acqua per ammorbidirlo. Preleva una quantità di risotto grande quanto un mandarino e modellala tra le mani per formare una polpetta ovale. Inserisci al centro un cubetto di mozzarella vegana e richiudi bene, sigillando il composto intorno.
  2. Prepara la pastella mescolando la farina con acqua fino a ottenere una consistenza densa e uniforme. Aggiungi un pizzico di sale e pepe. Passa ogni supplì prima nella pastella e poi nel pangrattato.
  3. Puoi cuocere i supplì in forno (200°C per 20-25 minuti), in friggitrice ad aria (200°C per 10-15 minuti) o friggendoli in olio.

Vellutata con avanzi di sformato patate e funghi

Lo sformato di patate e funghi è una ricetta che trovi nel nostro menù di Natale vegetariano. Se te n’è avanzato un po’ puoi usare gli avanzi per preparare una gustosa vellutata. Sì, hai capito bene! Ecco come fare:

Ingredienti per 2-3 porzioni:

  • 300-400 g di avanzi di sformato patate e funghi
  • 500 ml di brodo vegetale
  • Microcredito

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  • 1 cipolla
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe q.b.
  • Crostini di pane qb

Procedimento:

  1. In una pentola, scalda l’olio extravergine e fai soffriggere la cipolla. Taglia grossolanamente lo sformato avanzato e aggiungilo alla pentola. Lascia insaporire per 2-3 minuti, mescolando bene.
  2. Aggiungi il brodo vegetale e porta a ebollizione, poi abbassa la fiamma e lascia sobbollire per circa 10 minuti.
  3. Usa un frullatore a immersione per ottenere una consistenza cremosa e vellutata. Se la vellutata risulta troppo densa, aggiungi un po’ di brodo o acqua calda. Continua a cuocere a fuoco basso per 2-3 minuti, regolando di sale e pepe.
  4. Versa la vellutata nelle ciotole e guarnisci con un filo d’olio, un pizzico di pepe, qualche fogliolina di timo o prezzemolo e crostini di pane.



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