Secondo le previsioni degli esperti, il mercato immobiliare nel 2025 verrà rivitalizzato da un nuovo impulso derivante dal taglio dei tassi di interesse. La ripresa dovrebbe vedersi sia nei grossi centri che nell’hinterland, soprattutto nei comuni continui alle metropoli dove i lavoratori cercano un minore costo della vita.
La ritrovata vivacità del mercato immobiliare, in risposta al taglio dei tassi che rende più convenienti mutui e prestiti, avrà un immediato effetto sui prezzi delle compravendite e degli affitti che, soprattutto nelle grandi città, sperimenteranno rialzi.
Il quadro della situazione per l’anno che verrà è stato fatto dagli specialisti di Immobiliare.it Insights, che si sono concentrati sull’analisi delle 12 principali città italiane, prevedendo l’andamento dei prezzi al metro quadro sia per la vendita che per l’affitto.
I valori più alti nelle compravendite si vedranno tutti al Nord o Centro-Nord: il picco sarà a Genova (+8,4%), seguita da Bologna (+7,8%) e Verona (+7,6%). Per l’affitto saranno Torino (+8,1%) e Napoli (+8%) le città capofila nei rincari del 2025.
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Le compravendite
Anche nel 2025 Milano si confermerà la città più cara d’Italia sotto il profilo del mercato immobiliare. Se all’ombra della Madonnina attualmente il prezzo medio di acquisto al metro quadro si assesta a quota 5.400 euro, nel corso del 2025 assisteremo ad un incremento medio di 300 euro che spingerà il prezzo a 5.700 euro/mq.
Ma l’onda lunga dei rincari si farà sentire anche a Bologna, città che già sperimenta impennate dei prezzi per effetto del Giubileo e per via della sua naturale attrattività in quanto polo universitario. Ci si ricorda di come destò meraviglia e sconcerto, mesi or sono, la notizia di un monolocale sotto la metratura minima legale in affitto a 600 euro al mese. A Bologna, secondo le previsioni, nel 2025 il prezzo del mattone al metro quadrato salirà dagli attuali 3.600 euro circa a oltre 3.870 (+ 280 euro). Previsti rincari oltre i 200 euro/mq anche a Firenze e a Verona.
A Genova, per le compravendite, i prezzi aumenteranno di circa 140 euro al metro quadro, passando dagli attuali 1.666 euro a oltre 1.800 euro.
Fanalino di coda Roma, dove la crescita attesa si posiziona al di sotto di tale soglia, con un rincaro medio di circa 90 euro/mq.
Gli affitti
Milano fa il bis, confermandosi la più cara anche sul fronte degli affitti con il canone medio che nel corso del 2025 si avvicinerà ai 24 euro/mq, segnando un aumento del +4,3%.
Segue a ruota Firenze, dove il costo di un affitto sfiorerà i 22 euro al metro quadrato (+5,3%). Prezzi in salita anche a Napoli, che passerà dagli attuali 14,6 euro/mq a 15,7euro/mq. Su anche Torino, che passerà dalla media di 12 euro/mq a 13 euro/mq.
La Capitale
A Roma il canone medio si assesterà a poco più di 17 euro/mq. Roma, più di ogni altra, è la città che sperimenta i rincari dovuti al Giubileo, con una quantità di proprietari di casa che hanno tenuto l’immobile sfitto in attesa del grande evento. Già nei primi sei mesi del 2024, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa aveva rilevato un aumento medio del +0,6% sul prezzo delle case, con il picco del +2% in Centro e del +1,8% nelle zone Policlinico, Pietralata, Prati e Francia. Secondo Immobiliare.it Insights, i quartieri di Roma dove ci saranno gli incrementi più significativi saranno Termini (+10,8%) e Aventino (+10,4%).
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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