Il fisco chiede oltre 29milioni di euro alla compagna di Conte per l’hotel Plaza a Roma

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Sono sanzioni e tasse non pagate negli anni a ridosso del Covid, unitamente ai debiti e la perdita operativa di gestione più che raddoppiata

Una vigilia di Natale complicata per Giuseppe Conte e la sua compagna Olivia Paladino, ma soprattutto per quest’ultima. Al centro del problema l’hotel Plaza di Roma o, meglio il suo bilancio: quello del 2023 è stato approvato lo scorso 5 dicembre e, come riferisce il sito Open, sono venute a galla le gravi criticità che rischiano di travolgere la proprietà dell’hotel, in capo proprio alla compagna dell’ex presidente del Consiglio e a sua sorella Cristina. L’assemblea dei soci, è riuscita a giungere al traguardo dell’approvazione, non senza difficoltà, anche se non era scontato. Gli stessi revisori dei conti della società non hanno dato il proprio benestare e hanno posto la proprio riserva sulla correttezza del bilancio di esercizio.

La ricerca deve essere stata lunga, perché è stato trovato solo il primo agosto scorso a Napoli un revisore dei conti , Giovanni Monaco, disponibile a vidimare in ottemperanza ai dettami di legge il bilancio 2023 della società che gestisce il Plaza. Il suo ok alla fine è arrivato, ma dopo avere messo nero su bianco i suoi dubbi. “Tenuto conto che in sede di approvazione del bilancio 2024 occorrerà procedere anche alla copertura della perdita 2020 (oggi sospesa) pari ad € 8.598.006 ne deriva di conseguenza che necessariamente si dovrà procedere alla relativa copertura e ricapitalizzazione (…) Il mio giudizio, in merito, è pertanto sospeso con riferimenti agli aspetti sopra evidenziati”. Ed aggiunge : “In considerazione di quanto sopra richiamato si ritiene comunque che, con riferimento alle informazioni fornite dall’organo amministrativo in ordine ai presupposti sulla continuità aziendale si ritiene che gli stessi non siano esaustivi sia pure considerando che la continuità aziendale possa comunque essere garantita dal patrimonio (considerevole) del socio principale- Immobiliare Roma Splendido srl, proprietaria dell’immobile in cui viene svolta l’attività della società”. scrive Monaco.

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Le sorelle Cristina e Olivia Paladino si trovano al momento alla guida dell’impero immobiliare costruito dal loro padre Cesare ma a preoccupare, e pesare sui bilanci, non sono solo le perdite che le sorelle Paladino stanno accumulando in ogni società controllata, ma anche i loro debiti, che ammontano a milioni di euro, per tasse non pagate a cavallo con gli anni Venti del Duemila. A gestire l’Hotel Plaza di Roma è l’Unione esercizi alberghi di lusso srl, società per la quale Olivia Paladino si occupa di pubbliche relazioni ed eventi.

Questa società a sua volta, è partecipata e controllata dalla società Immobiliare Roma Splendido, che risulta possedere le mura in cui da decenni è in attività l’Hotel Plaza. Da quest’anno, l’Immobiliare Roma Splendido è stata trasformata in una holding a cui fa tutto il gruppo, anche grazie a diverse fusioni di singole società utilizzate da Cesare Paladino per la gestione del suo impero immobiliare. In questo modo, a fronte della rivalutazione degli immobili, erano riusciti a rendere sostenibile la gestione. Gli immobili, del valore complessivo di 280milioni di euro, erano rimasti a garanzia dei debiti e, in questo modo, la capogruppo è riuscita a risanare alla società di gestione dell’hotel Plaza un esposizione debitoria che superava i 10milioni di euro.

Con questa operazione è stato possibile evitare il fallimento ma dai bilanci del 2023 si evince che in realtà non va tutto molto bene. Sebbene il fatturato dell’hotel sia tornato a salire, arrivando a 9,7 milioni di euro nel 2023, contro poco più di 2,5 nel 2022, è presente una pesante perdita operativa, che è passata da 4,5 a 8,2 milioni di euro. Nella nota integrativa si legge che: “Si evidenzia che la perdita risultante a bilancio è particolarmente influenzata dalle componenti negative straordinarie indicate in nota integrativa e legate alla ricognizione del debito risultante presso l’agente della Riscossione, la quale si è resa necessaria al fine di illustrare in maniera corretta e chiara le consistenze patrimoniali nette anche in vista dell’imminente cessazione degli effetti di sterilizzazione delle perdite pregresse previsti dal legislatore ex. L 178/2020, dl 228/2021 e dl 198/2022” . Tutto ciò significa che la principale voce “meno” del bilancio sono proprio i milioni di euro richiesti dal fisco. Ora il debito della società che gestisce l’hotel Plaza sfiora pericolosamente ai 30milioni di euro, fermandosi a 29,8milioni, che porta il patrimonio netto in rosso, con una perdita di  -8milioni di euro.

In assenza di un’importante apporto di liquidità, la società rischia di fallire: la speranza è attualmente riposta nel Giubileo. La speranza è che arrivino a Roma anche pellegrini disposti a spendere almeno 450euro a notte per alloggiare all’Hotel Plaza. In ogni caso nella nota integrativa al bilancio papà Cesare Paladino manifesta ottimismo: “Si ritiene prudentemente che l’esercizio in corso possa confermare il trend evolutivo dei ricavi che ha caratterizzato gli ultimi esercizi, e questo nonostante il difficile momento congiunturale che si ritiene passato, specialmente in vista del Giubileo indetto nella città di Roma per l’anno 2025, e le previsioni di rilevante afflusso turistico legato all’evento“.

C’è poi il nodo del “brand” Sorelle Fontana, storico marchio dell’alta moda italiana in capo a Olivia Paladino. La boutique del marchio, che è situata nei pressi di via del Corso, quindi nel pieno centro di Roma, ha fatturato appena 18mila euro in un anno, accumulando debiti per oltre 230mila euro. Perdite che si aggiungono a tutte le altre precedenti.



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