manganelli e taser per bloccare due persone

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Due agenti del Commissariato di Polizia di Città di Castello sono stati aggrediti durante un servizio presso la stazione ferroviaria. Uno dei due agenti ha riportato una frattura al polso e lesioni al ginocchio e alla schiena. Nel corso dell’intervento i due poliziotti sono stati costretti ad utilizzare il manganello e il taser.

“Quanto accaduto ieri sera nei pressi della stazione centrale di Città di Castello è un episodio di violenza inaudita ai danni di chi opera ogni giorno per garantire la sicurezza di tutti – dichiara in una nota Domenico Pianese, segretario del Sindacato di Polizia Coisp – Due soggetti, entrambi già noti alle forze dell’ordine, hanno aggredito in maniera brutale due poliziotti intervenuti per sedare il comportamento molesto di un terzo cittadino, algerino, causando lesioni importanti a uno degli agenti, che ha riportato fratture al polso, al ginocchio e alla schiena. Nonostante la situazione critica e la totale mancanza di un supporto immediato da parte delle autorità locali, i nostri colleghi hanno gestito l’intervento con professionalità, procedendo all’arresto dei due individui, ora posti ai domiciliari in attesa di giudizio”.

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Il sindacato ribadisce “la necessità di regole più severe per chi aggredisce le forze dell’ordine, ormai diventate bersaglio della micro e della macro criminalità. È inaccettabile che chi lavora per la tutela della collettività debba operare in condizioni di tale pericolo, spesso senza un adeguato supporto – conclude Pianese – La Polizia non può essere lasciata sola di fronte a episodi di tale gravità ed è per questo che, attraverso strumenti come il ddl sicurezza, si debba puntare al rafforzamento dei mezzi e delle risorse per chi è chiamato a garantire la sicurezza pubblica, specialmente in contesti operativi così complessi”.

Nel filmato si sentono le voci dei due arrestati che insultano gli agenti, li sfottono, dicendo “mi vuoi sparare?” per poi scagliarsi contro i poliziotti. Si sente anche il rumore del taser in azione, ma che non sembra fermare gli aggressori. Gli agenti vengono caricati più volte, uno cade a terra dopo essere stato spintonato.

Il personale della Polizia di Stato di Città di Castello è intervenuto presso la stazione ferroviaria tifernate, in quanto, all’interno di un convoglio in arrivo, veniva segnalata la presenza di un consistente numero di ragazzi che infastidivano con il proprio comportamento gli altri passeggeri.

Gli agenti del Commissariato appena giunti sul posto, venivano improvvisamente aggrediti da un soggetto, noto alle forze dell’ordine, in evidente stato di ebrezza alcolica.

L’uomo, identificato come un cittadino straniero di origini tunisine, classe 1983, gravato da numerosi precedenti di polizia, ha dapprima minacciato e ingiuriato gli agenti, per poi scagliarsi contro l’autovettura di servizio, colpendola con pugni, calci e sputi.

Le fasi concitate, scatenate dal soggetto, venivano ancor più amplificate quando l’uomo, approfittando della confusione creatasi dai passeggeri appena scesi dal treno in arrivo, ha telefonato ad un suo amico, invitandolo a portarsi sul posto, al fine di partecipare all’aggressione contro gli agenti.

Da lì a poco è giunto sul posto un uomo, identificato poi come un cittadino straniero di origini peruviane, classe 2002, anch’egli con numerosi precedenti di polizia, il quale, visti gli agenti, si è avventato a forte velocità con la propria bicicletta su uno dei due, colpendolo violentemente e ripetutamente. 

Il cittadino tunisino, dopo essersi dato alla fuga, veniva raggiunto presso la propria abitazione e tratto in arresto per i reati di resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e oltraggio a Pubblico Ufficiale. 

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Il cittadino peruviano, anch’esso datosi alla fuga, veniva rintracciato da personale dell’Arma dei Carabinieri di San Sepolcro nei pressi di una discoteca e successivamente tratto in arresto per i reati di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e oltraggio a pubblico ufficiale.

Solidarietà e vicinanza ai due poliziotti aggrediti ieri sera nei pressi della stazione di Città di Castello è stata espressa dal sottosegretario Emanuele Prisco. “I due agenti erano tempestivamente intervenuti per sedare una rissa tra tre soggetti già noti alle forze dell’ordine ma pur gestendo al meglio la situazione, sono diventati bersaglio dei tre criminali. La sicurezza delle forze dell’ordine per noi non è meno importante di quella di tutti i cittadini: il Governo ha fatto una scelta di campo ben precisa: difendere e tutelare le Forze dell’Ordine e chiunque vesta una divisa. è un impegno confermato con l’introduzione di importanti norme di tutela inserite nel DDL Sicurezza e con il ripristino del turnover al 100% dei pensionamenti. Entro gennaio nella Questura di perugia arriveranno inoltre un rinforzo di 31 nuovi operatori. Per noi, chi tocca una divisa tocca lo Stato e non può essere una cosa tollerata” .


 



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