L’urbanistica del futuro di Santa Marinella e Santa Severa è stata al centro di un vivace convegno che si è tenuto ieri presso la Casina Trincia. L’incontro, promosso dall’associazione Italia Nostra, ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti istituzionali, tutti uniti nel discutere sulla necessità di un nuovo piano regolatore. La gestione sostenibile del territorio è diventata un tema cruciale, soprattutto in vista delle crescenti abitazioni da destinare a seconde case per i romani.
Importanza della riqualificazione urbanistica
La riqualificazione urbanistica è un argomento che tiene banco nelle discussioni riguardanti Santa Marinella. Durante il convegno, è emersa chiaramente la necessità di un nuovo piano regolatore che rispetti e tuteli il patrimonio ambientale e culturale della zona. Il sindaco Pietro Tidei ha messo in evidenza come la proposta di un insediamento simile a quello di Ladispoli, previsto dall’attuale piano risalente a 50 anni fa, non sia più in linea con le esigenze attuali di sostenibilità e risparmio di suolo.
Il sindaco ha annunciato che l’8 gennaio verrà presentata in consiglio comunale la nuova variante urbanistica, studiata per salvaguardare aree significative di Santa Severa, destinate a diventare parchi e spazi verdi. L’incontro ha messo in risalto quanto sia fondamentale ottenere un consenso ampio su questo tema, cruciale per il futuro della località.
Presenza di esperti e rappresentanti istituzionali
All’evento hanno partecipato diversi esperti, tra cui Mario Cerasoli, professore di Urbanistica alla Sapienza Università di Roma, e Luigi De Falco, già assessore all’urbanistica di Napoli. Entrambi hanno fornito spunti preziosi riguardo alla pianificazione urbanistica e alla necessità di integrare sviluppo e tutela ambientale. In particolare, De Falco è stato scelto dal sindaco Tidei per contribuire attivamente alla definizione della variante di Santa Severa, sottolineando l’importanza di avere una visione chiara e condivisa del territorio.
Gino Vinaccia, Assessore alla cultura, ha lodato l’impegno dell’associazione Italia Nostra nel promuovere un dibattito aperto per un nuovo modello di sviluppo, caratterizzato dalla partecipazione e dal confronto tra tutte le parti interessate.
I punti chiave del convegno
L’incontro ha messo in luce alcuni aspetti fondamentali per la futura pianificazione di Santa Marinella e Santa Severa. Una delle questioni più rilevanti riguarda la proposta di variante urbanistica che mira a dotare queste località di più aree verdi. Questo sforzo include la riqualificazione di tre spazi strategici, tra cui l’ex Convento dei Frati Minori. Grazie a queste iniziative, si prevede di creare un ambiente più vivibile e accogliente per i residenti e i turisti.
È stato poi evidenziato l’intento di formare un gruppo di lavoro interamente dedicato alla creazione di un nuovo piano regolatore, coinvolgendo architetti, urbanisti e membri di Italia Nostra. Questa collaborazione è essenziale per garantire che gli sviluppi futuri non compromettano l’integrità del paesaggio locale.
Finanziamenti e collaborazione per il futuro
Un elemento chiave discusso riguarda la richiesta da parte del Comune di un finanziamento di 160.000 euro dalla Regione Lazio per supportare le attività di revisione del piano regolatore. Questa somma rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di un progetto ambizioso e sostenibile per il territorio di Santa Marinella e Santa Severa.
Il sindaco Tidei ha anche rimarcato l’importanza della collaborazione tra maggioranza e opposizione. La creazione di un consenso interpartitico è vista come fondamentale per il successo delle future iniziative, essendo necessaria una visione collettiva per affrontare le seguenti sfide legate alla crescita e alla tutela del territorio.
Aree strategiche di Santa Severa
Tra le aree interessate dalla nuova variante urbanistica, si segnala in particolare l’ex Convento dei Frati Minori, che sancisce un legame profondo tra storia e riqualificazione. Questo sito di grande valore culturale sarà oggetto di un’attenzione particolare per la sua valorizzazione.
In aggiunta, la Zona dei Grottini, nota per il suo interesse archeologico, apre la strada a possibilità di trasformazione in un orto botanico. Infine, l’area dell’ex Polisportiva rappresenta un’opportunità per creare un parco pubblico panoramico, capace di offrire spazi di svago sul mare.
Il convegno di ieri segna una tappa fondamentale nel percorso verso una gestione consapevole e collaborativa del territorio. La nuova proposta di piano regolatore, ancora in fase di elaborazione, si auspica possa rispondere in modo adeguato alle esigenze contemporanee, mettendo in primo piano la sostenibilità e la partecipazione collettiva.
Ultimo aggiornamento il 22 Dicembre 2024 da Marco Mintillo
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