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Federfarma Marche
19 Dicembre 2024
La prevenzione delle infezioni da Hpv è stata il focus di una recente tavola rotonda, che si è svolta nelle Marche in cui è stato evidenziato come la vaccinazione, che nella Regione sarà affidata anche alle farmacie, una rete sanitaria integrata è essenziale per migliorare la copertura vaccinale
Obiettivi ambiziosi per il futuro della prevenzione
“La prevenzione dell’infezione da HPV rappresenta una sfida cruciale – ha esordito Andrea Poscia Dirigente Medico UOC Igiene e Sanità Pubblica – Prevenzione e Sorveglianza delle Malattie Infettive e Cronico Degenerative, AST Ancona, Membro del direttivo SItI Marche, sottolineando come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale puntino a una copertura del 95% per le ragazze di 15 anni con un ciclo primario di vaccinazione.
Poscia ha ribadito che il raggiungimento di tale obiettivo richiede il coinvolgimento attivo di tutti gli attori del sistema sanitario: pediatri, medici di medicina generale, ginecologi, igienisti e, soprattutto, farmacie. “La farmacia, grazie alla sua capillarità e prossimità, può svolgere un ruolo fondamentale nel migliorare le coperture vaccinali, contribuendo così a sconfiggere il cancro della cervice uterina” ha affermato.
Un aspetto cruciale, nella prevenzione delle patologie oncologiche correlate all’infezione da Hpv è il recupero delle giovani che non hanno completato il ciclo vaccinale. Poscia ha proposto una strategia di rete integrata per rintracciare queste ragazze, mettendo in connessione pediatri, medici e farmacisti sotto la governance del Dipartimento di Prevenzione.
“La parola chiave è squadra: lavorare insieme. Per farlo, dobbiamo partire dai punti di forza già esistenti. La farmacia, per esempio, offre prossimità e capillarità, essenziali nella prevenzione. La vera novità del piano 2023 non sono state nuove vaccinazioni, ma l’organizzazione di una rete che raggiunga il cittadino. La pandemia ha dimostrato quanto la farmacia possa rispondere efficacemente alle campagne vaccinali. Tuttavia, ci sono ancora margini di miglioramento, ad esempio nell’adesione delle farmacie e nella comunicazione con i cittadini, specialmente in aree rurali o meno servite”.
Un’altra sfida, ha sottolineato Poscia, è il coinvolgimento delle farmacie nella prevenzione oncologica, ad esempio attraverso campagne HPV per raggiungere target come le ragazze di 15 anni: “Il coinvolgimento delle farmacie nella prevenzione oncologica, attraverso campagne informative sull’infezione da Hpv è un’opportunità per raggiungere target come le ragazze di 15 anni. Per fare questo, serve una collaborazione tra pediatri, medici di medicina generale, specialisti, farmacisti e dipartimenti di prevenzione. Dobbiamo recuperare chi si è perso, migliorando le coperture vaccinali e la programmazione delle campagne di prevenzione. Non si tratta solo di vaccinare, ma di creare percorsi di prevenzione personalizzati, capaci di raggiungere ogni cittadino. Il futuro della prevenzione è basato su una rete che integra tutti gli operatori e che vede la farmacia come uno dei suoi pilastri fondamentali,” ha concluso.
Prevenzione e prossimità al centro del modello sanitario
La Senatrice Elena Leonardi Consigliere Regione Marche, Past Vicepresidente Commissione Sanità e Politiche Sociali Regione Marche, ha ampliato la riflessione sulla prevenzione dell’HPV, e il ruolo strategico delle farmacie di comunità. “Le farmacie non sono più semplici distributori di farmaci, ma veri partner del sistema sanitario,” ha sottolineato, ricordando il valore della loro capillarità, in particolare in aree interne e montane.
Leonardi ha posto l’accento sul legame tra prevenzione oncologica e sanità territoriale. “Investire sulla prevenzione significa intervenire precocemente, intercettando patologie agli esordi. La vaccinazione contro l’HPV, ad esempio, è un’opportunità importante che le farmacie possono offrire, avvicinando i servizi ai cittadini.”
Il potenziale delle farmacie non si limita solo alla vaccinazione contro l’HPV, ma si estende a programmi di screening oncologico, come quello per il sangue occulto.
Leonardi ha lanciato una sfida collettiva: spostare l’attenzione dalla cura alla prevenzione, rafforzando la collaborazione tra istituzioni, professionisti e farmacie. “Grazie a una rete ben organizzata, possiamo intercettare i bisogni dei cittadini e promuovere una prevenzione diffusa, garantendo servizi accessibili a tutti.”
Il futuro della sanità ha concluso la senatrice “passa attraverso la costruzione di una rete di prevenzione che metta il cittadino al centro. Il coinvolgimento delle farmacie, con la loro prossimità e capillarità, rappresenta una delle chiavi per raggiungere gli obiettivi ambiziosi fissati dall’OMS e dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale”.
Il messaggio emerso dalla tavola rotonda è chiaro: il successo delle campagne di prevenzione, come quella contro l’HPV, dipende dalla capacità di fare squadra, costruendo una rete di collaborazione tra tutti gli attori del sistema sanitario. “Solo lavorando insieme possiamo garantire una sanità moderna e sostenibile,” ha concluso Leonardi.
TAG: FEDERFARMA MARCHE
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