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Negli Stati Uniti cresce il numero di chi sta riconsiderando l’idea di lavorare fino a un’età avanzata, con molti che valutano seriamente l’opzione del “full retirement” a partire dai 62 anni. Questo cambiamento di mentalità è emerso da una recente analisi recente della Federal Reserve Bank di New York, che ha rivelato una diminuzione della percentuale di americani che si aspettano di lavorare oltre i 62 anni, scesa dal 54,6% pre-pandemia al 45,8% attuale.
Le ragioni alla base di questa mutata aspettativa non sono del tutto chiare. Tuttavia, la pandemia ha sicuramente avuto un ruolo significativo, portando le persone a riflettere maggiormente sul valore del tempo libero e della qualità della vita rispetto alla sicurezza economica1. Inoltre, il 56% dei lavoratori ha dichiarato di andare in pensione prima del previsto, spesso a causa di problemi di salute o disabilità.
Va detto che negli Stati Uniti, l’età ufficiale per la pensione varia tra i 66 e i 67 anni, a seconda dell’anno di nascita. Tuttavia, gli individui possono iniziare a ricevere benefici pensionistici già a partire dai 62 anni, se hanno accumulato almeno dieci anni di contributi.
Il ruolo chiave della pianificazione finanziaria
Se da una parte cresce la voglia di andare in pensione prima, dall’altra molti americani non sono adeguatamente preparati per la pensione. Circa un terzo dei baby boomer più giovani si aspetta che i benefici della previdenza sociale coprano almeno il 90% delle loro entrate in pensione. Questo scenario evidenzia l’importanza di una pianificazione finanziaria adeguata e della consapevolezza delle diverse opzioni disponibili per il pensionamento.
“E’ necessario investire con una view a lungo termine, senza farsi prendere dal panico se i mercati scendono per esempio . Solo con questa strategia in mente la generazione Z ma anche i millennial, che vedono la fine dell’attività lavorativa come lontana, se non lontanissima, possono assicurarsi una pensione d’oro” ha spiegato Rachel Cruz , esperta di finanza personale ai microfoni di ‘ “Mornings with Maria” programma di Fox news, specificando che “mettere da parte i soldi in un piano 401(k) è una strategia per il futuro che alla fine paga”.
Prima però, dare una sforbiciata ai debiti e creare un fondiodi emergenza, dice l’esperta, che suggerisce di destinare “il 15% del proprio reddito alla pensione”.
Ma che cosa è e come funziona il piano 401 (K)?
Che cosa è il piano 401 (k)
Il 401(k) è un piano di risparmio pensionistico molto diffuso negli Stati Uniti, pensato per aiutare i dipendenti a risparmiare per la pensione in modo fiscalmente vantaggioso. I contributi vengono generalmente detratti direttamente dalla busta paga del dipendente.
Ci sono due principali tipi di piani 401(k): tradizionale e Roth.
- 401(k) Tradizionale: i versamenti vengono effettuati al lordo delle imposte, il che riduce il reddito imponibile del dipendente nell’anno del contributo. Tuttavia, i prelievi durante la pensione sono soggetti a tassazione sul reddito.
- 401(k) Roth: i contributi vengono effettuati dopo la tassazione, quindi i prelievi qualificati durante la pensione sono esenti da tasse.
Come funziona?
Quando un dipendente si iscrive a un piano 401(k), seleziona una percentuale del proprio stipendio da contribuire. Questa somma viene automaticamente trattenuta dalla busta paga e depositata nel conto 401(k). I datori di lavoro a loro volta offrire una percentuale dello stipendio, aumentando così i risparmi per la pensione del dipendente.
Opzioni di investimento
I dipendenti di solito hanno la possibilità di scegliere come investire i loro contributi da una selezione fornita dal datore di lavoro. Le scelte di investimento comuni includono fondi comuni, azioni e obbligazioni. I fondi crescono con tassazione differita fino al prelievo durante la pensione.
Limiti ai contributi
Per il 2024, il limite massimo di contribuzione per i dipendenti sotto i 50 anni è di 23.000 dollari, mentre quelli di età pari o superiore a 50 anni possono effettuare un ulteriore contributo supplementare di 7.500 dollari, portando il loro potenziale totale a 30.500 dollari. La contribuzione totale da parte di dipendenti e datori di lavoro non può superare determinati limiti stabiliti dall’IRS, che vengono adeguati periodicamente per l’inflazione.
Vantaggi e svantaggi
Tra i vantaggi principali del piano 401 (k) spiccano la riduzione del reddito imponibile e la crescita degli investimenti senza tassazione immediata. I partecipanti possono scegliere tra una varietà di opzioni di investimento, come fondi comuni e azioni.
Ci sono degli aspetti da considerare. I prelievi da un 401(k) prima dei 59 anni e mezzo comportano generalmente una penale del 10%, a meno che non si verifichino condizioni specifiche (come lasciare l’impiego dopo i 55 anni).
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