gli eventi della settimana prima di Natale

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Manca pochissimo a Natale e questa settimana che precede le Feste si preannuncia ricca eventi e di serate frizzanti. Una Bologna illuminata, colorata e profumata offre, anche nei giorni feriali, tanti spunti per divertirsi, godersi una poltrona a teatro e stare insieme: per chi è ancora in cerca dei regali giusti ci sono i mercatini di Natale 2024 tutti da scoprire, ma l’atmosfera è magica anche grazie ai tanti presepi sparsi per la città (qui le più belle natività a Bologna e dintorni). 

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Procedura celere

 

Questo Natale, e in particolare dal 19 al 21 dicembre, in Piazza Maggiore si potrà vivere un’esperienza coinvolgente che porta in una dimensione sospesa tra sogno e realtà: si chiama “Vertigine” e trasforma il “Crescentone” nel palcoscenico di un’opera immersiva ed emozionante, un invito a lasciarsi andare, perdersi tra timore e meraviglia, scoprire quel sottile equilibrio tra paura e bellezza che rende umano il nostro desiderio di felicità. Un progetto che racconta le nostre paure e i nostri sogni, in una cornice magica dove luce e musica si fondono per dar vita a uno spettacolo dall’energia vibrante. Non perderti quest’esperienza unica. Quando: il 19 dicembre ore 19.30, 20.30, 21.30. Il 20 e 21 dicembre alle ore 17.30, 18.30, 19.30, 20.30, 21.30. Repliche con musiche registrate. 

La colonna sonora della settimana dal Pop al Gospel

E con gli eventi della settimana partiamo dalla musica. Martedì 17 dicembre all’Estragon Rovere – 11 Tour: sonorità pop, riferimenti culturali, analisi della società e ritornelli che rimangono in mente al primo ascolto: con oltre 40 milioni di stream i Rovere si fanno portavoce di una generazione e sanno raccontare com’è avere vent’anni oggi come nessun altro. 

Mercoledì18 dicembre sempre all’Estragon, per la rassegna “Astrale” ci sono Kathryn Joseph C Duncan. Kathryn Joseph, brillante cantante e cantautrice scozzese che cattura gli ascoltatori con la sua voce eterea e la profonda capacità di scrivere canzoni emotive. Il suo album di debutto “Bones You Have Thrown Me and Blood I’ve Spilled” ha vinto il premio Scottish Album of The Year nel 2015.  C Duncan, compositore e polistrumentista nato e cresciuto a Glasgow. Il suo album di debutto “Architect” è stato nominato al Mercury Prize nel 2015 e dopo un tour in Europa e nel Regno Unito è tornato in studio. “The Midnight Sun”, il secondo album pubblicato nel 2016, è stato inserito nella lista degli album scozzesi dell’anno. “It’s Only A Love Song” è il nuovo e quinto album, in uscita a gennaio 2025. Il concerto è accompagnato dalla selezione musicale di _BLU_, alias Matilde Benvenuti, batterista, dj e producer. I suoi set, così come le sue produzioni, sono contaminati da sonorità che spaziano dall’ambient all’IDM, dal DEEP minimal alla techno, da suoni organici e ritmi incalzanti e groove con influenze afro e tribali.

Presepi, balletti e musical: tutti gli eventi a tema Natale 

Giovedì 19 dicembre 2024 (ore 21.00) Harlem Gospel Night by Eric Waddell al Teatro Celebrazioni. Torna l’imperdibile appuntamento con il grande gospel internazionale e con il format Harlem Gospel Night: protagonista il frontman e leader Eric Waddell e il suo gruppo The Abundant Life Gospel Singers. The Abundant Life Gospel Singers vantano numerosi riconoscimenti tra cui un ‘Rhythm of Gospel Award’ per il miglior CD tradizionale e lo ‘Year & Best Performances by Choir/Director’. Tra le apparizioni più significative si menziona quella al Kennedy Center di Washington per il Gospel Heritage Month. Nel più puro e tradizionale spirito gospel, che vede il gruppo esibirsi in coreografie, virtuosismi vocali e strumentali, non mancherà l’interazione con il pubblico.

Nel giardino incantato di via Azzurra, torna (rinnovato) il magico presepe del dottor Chimenti | VIDEO

Uno dei gruppi vocali più ammirati e amati al mondo. Gli spettacoli dei The Swingles, sempre originali e di altissimo livello, arrivano al Duse il 19 dicembre alle 21.00 con Together at Christmas. Vincitori di ben 5 Grammy Awards ogni anno ricevono prestigiosi riconoscimenti internazionali. Grazie al seguito di un pubblico transgenerazionale, alle loro travolgenti esibizioni dal vivo, alle colonne sonore per il cinema e TV, e ad un’evoluzione musicale sempre costante nella creazione di progetti nuovi e originali, gli Swingles sono un punto di riferimento internazionale sin dalla loro fondazione grazie a Mr.Ward Swingle più di 60 anni fa. Grazie alle loro abilità vocali, The Swingles passano da un genere musicale all’altro, reinventando jazz, classica, pop, folk e world music, con un repertorio di arrangiamenti in continua crescita e con l’utilizzo di tecnologie sempre nuove e originali, per uno show che non ha eguali.

La mappa delle piste di pattinaggio

Serate in giro, fra club e teatri 

Torna il progetto che porta a ri-scoprire le meraviglie e le suggestioni delle aree decentrate di Bologna, rispondendo al loro incessante richiamo: il desiderio di rinascita, umana e sociale, attraverso il potere della cultura: è Sei gradi | Periferia portami via dello Sghetto (via Zago 16/B). A tenere le fila della serata del 18 dicembre è Giacomo Tamburini che guiderà il pubblico nell’esplorazione delle questioni più rilevanti per la comunità, accompagnato dal bandoneon di Carlo Maver. Racconti di vita e storie di quartiere diventeranno quindi i protagonisti della serata, contornati da sonorità argentine, mediterranee e suggestioni provenienti da luoghi remoti. I temi affrontati sono il risultato del Laboratorio Artistico di Arte Partecipata dell’associazione Yoda, da anni impegnata sul territorio in un’ottica di sviluppo in ambito sociale, ambientale ed economico, con le realtà locali. Questa fusione di linguaggi e sensibilità artistiche vuole raccontare la Bologna “oltre le mura” come luogo di incontro, dialogo e creatività, regalando al pubblico una serata di riflessione.

Sempre mercoledì 18 dicembre, al Duse, c’è Antonino Tamburello, professore, psichiatra e psicoterapeuta, è da sempre impegnato in tematiche che riguardano il benessere e la salute mentale. In un mondo sempre più tossico, la crisi e le sfide di tutti i giorni costringono gli individui a sviluppare risorse interiori come la resilienza, la determinazione e la capacità di adattarsi in maniera creativa.

Assumendo una visione positiva, queste difficoltà diventano terreno fertile per far emergere il meglio di noi stessi, per sviluppare una mente nuova. Le risorse interiori sono quindi un tesoro nascosto che ognuno di noi custodisce dentro di sé. In questo progetto dedicato alla riscoperta del cambiamento e della rinascita, che si intitola “Una mente nuova”, ci sono le storie e gli aneddoti presentati avranno come obiettivo l’esplorazione di questo patrimonio, profondo e troppo spesso inesplorato.

Chiude la Stagione lirica 2024 del Teatro Comunale Nouveau il celebre capolavoro verista di Ruggero Leoncavallo “Pagliacci”, in programma da domenica 15 dicembre alle 20.00, anche in diretta su Rai Radio 3, in repliche fino al 22 dicembre. La direzione d’orchestra è di Daniel Oren e la regia di Serena Sinigaglia, in un allestimento riadattato nell’impianto scenotecnico per gli spazi del Comunale Nouveau. Sul palco grandi interpreti come il tenore Gregory Kunde, il soprano Mariangela Sicilia e il baritono Roman Burdenko. Le scene sono di Maria Spazzi, i costumi di Carla Teti e le luci di Claudio De Pace. Sinigaglia ha immerso Pagliacci a metà tra realtà e finzione da commedia, nell’atmosfera del cinema neorealista degli anni Quaranta e Cinquanta; una dimensione metateatrale dove la regia svela i suoi trucchi davanti al pubblico, creando una visione in progress della costruzione degli ambienti. Sul palcoscenico è presente un palchetto da commedia dell’arte e intorno una sorta di prato secco e arido, montato in diretta dai mimi, dai macchinisti e dai cantanti stessi, così da creare una forte connessione fra la scena e il dietro le quinte, svelandone il meccanismo. «Un prato arso dal sole – dice la regista – che appartiene a quelle periferie che possono rimandarci a Pasolini ma anche ai prati intorno alla città calabrese da cui partiva la storia”.

Nella trama dell’opera Nedda è vittima del femminicidio compiuto dal marito Canio, accecato dalla gelosia verso di lei e il suo amante (che scoprirà essere Silvio) tanto da commettere un doppio omicidio. «Da donna sento fortemente il tema della violenza, – commenta ancora Serena Sinigaglia nelle note di sala dello spettacolo – sia sociale che di classe e naturalmente, più nello specifico, la violenza di genere: la solitudine di Nedda spicca come elemento di tragedia e memento per l’umanità. Da questo punto di vista Pagliacci trasuda una contemporaneità assoluta; nascendo dal movimento verista è proprio un’opera che ricorda fatti di cronaca cui, volenti o nolenti, assistiamo, incapaci di fermarli”.

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Inaugurazioni: cosa c’è di nuovo

I Musei Civici d’Arte Antica del Settore Musei Civici Bologna sono lieti di accogliere nelle sale del Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini Corpo eterico, mostra personale di Christian Fogarolli (Trento, 1983), realizzata in collaborazione con Galerie Mazzoli (Modena/Berlino), Galerie Alberta Pane (Parigi/Venezia), Casati (Bologna) e con il supporto di Giovanni Pasqualini.

Visibile dal 21 dicembre 2024 al 16 febbraio 2025, il progetto espositivo rientra nel programma istituzionale di ART CITY Bologna 2025, il programma di mostre, eventi e iniziative promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera. 

Christian Fogarolli ha concepito un progetto espositivo che riflette sulle caratteristiche intellettuali ed emotive dell’individuo in relazione al proprio contesto sociale e culturale; nel caso specifico, la vita quotidiana di cui la cosiddetta “arte industriale” e le altre testimonianze custodite presso il Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini sono la più viva espressione.

A cura di Pier Paolo Pancotto, il progetto si compone di un nucleo di opere per lo più inedite o create per l’occasione che, sotto forma di un’unica, grande installazione multisensoriale, in un gioco di assonanze visive e semantiche, si distribuiscono lungo tutti gli ambienti della sede museale dialogando con i dipinti, le sculture e la varia tipologia di manufatti che costituiscono il ricco patrimonio del Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini. Si tratta di una decina di prove plastiche (in vetro, marmo, cera, metallo…), grafiche, fotografiche, luminose, sonore ed olfattive diverse per tecnica e tipologia ma unite tra loro da una comune fonte di ispirazione: l’istituzione museale e la sua raccolta.

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, in Strada Maggiore 44 a Bologna.

L’inaugurazione è prevista per venerdì 20 dicembre 2024 alle ore 17.00.

Mostre sotto l’albero: quelle da vedere 

Le mostre da regalarsi per Natale. Al Museo della Musica per esempio c’è quella di Luca Carboni“Rio Ari O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte”. A Palazzo Fava per esempio c’è quella di Ai Weiwei; al Museo Civico Archeologico “Martin Parr – Short & Sweet”;  nella Galleria del Cinema Modernissimo quella su Vittorio De Sica mentre Antonio Ligabue raddoppia con ben due mostre, una a Palazzo Albergati e l’altra a Palazzo Pallavicini (dove è visitabile anche la bellissima mostra dedicata a Tina Modotti). 

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