Il Como conquista tre punti contro la Roma stendendo i giallorossi 2-0 nel minuti finali con i gol, in pieno recupero, di Gabrielloni e di Nico Paz. Duro risveglio per la squadra di Ranieri con un finale da incubo, dopo i successi con Lecce e Braga. La squadra di Ranieri resta così a 16 punti, mentre il Como di Fabregas sale a 15 agganciando Verona, Parma e Genoa.
Leggero turnover da parte di Ranieri con il Como, anche in virtù dell’impegno di giovedì scorso contro lo Sporting Braga. In difesa riposo per Mancini e chance per Celik al fianco di N’Dicka ed Hermoso dopo che Hummels ha accusato dei problemi nel riscaldamento, a proteggere Svilar. Le Fee torna ad avere una maglia da titolare e vicino a lui giocherà Konè con Abudlhamid largo sulla sinistra e Angelino sull’altro lato del campo. El Shaarawy e Saelemaekers sostengono Dybala in avanti. Fabregas fa un solo cambio rispetto al pareggio maturato al Penzo nello scorso turno di campionato. Barba prende il posto di Sala. Confermato “il gallo” Belotti come terminale offensivo.
Buon ritmo nel primo tempo con le due squadre che hanno creato diverse occasioni senza però arrivare al gol. Si cominci al 7′ con Saelemaekers che si coordina benissimo e calcia al volo di destro sfiorando l’incrocio dei pali. Al il Como rischia l’autorete: Angelino si va a prendere il pallone con caparbietà e cerca una palla tesa da sinistra a centro aera con Da Cunha che devia in angolo sfiorando la sua porta. Il Como risponde al 19′: punizione battuta da Nico Paz che non scende abbastanza e bacia la parte alta della traversa prima di uscire. Al 21′ la Roma perde palla e Strefezza si invola verso l’area ma calcia dal limite senza inquadrare lo specchio della porta. Nel finale di primo tempo ci prova Dybala su punizione ma Reina ci arriva con entrambe le mani a bloccare la sfera. Sul ribaltamento di fronte Nico Paz entra in area di rigore dalla sinistra e calcia sul primo palo ma Svilar blocca in due tempi.
Ranieri nella ripresa cambia. El Shaarawy lascia il campo in favore di Dovbyk, ma sembra il Como rientrato meglio. Al 49′ sugli sviluppi di un corner Barba controlla e dopo una finta serve una gran palla al limite dell’area piccola per Belotti che cicca la conclusione da un passo da Svilar. La Roma non riesce a rendersi pericolosa, ballando in difesa. Al 56′ angolo per il Como battuto corto, con la palla che arriva a Fadera che calcia violentemente obbligando ancora Svilar a rifugiarsi in corner.
Al 66′ tocca Cutrone entrato da poco a sfiorare il gol con un colpo di testa che sfiora il secondo palo. Poi ci prova Goldaniga ma è ancora bravo il portiere della Roma. Ranieri cerca di rimettere apposto la squadra con gli ingressi di Mancini, Pisilli e Pellegrini, ma al 73′ ci prova di nuovo Nico Paz ma Svilar si distende e respinge. La Roma ri riaffaccia in avanti al 75′ con Angelino che serve Dybala al limite dell’area piccola, con l’argentino che al suo ultimo pallone, sfiora il palo. Entra poi al suo posto Soulè. All’83’ di nuovo Nico Paz dal limite ma la conclusione di sinistro esce di poco.
Al 92′ Mancini batte velocemente una rimessa laterale servendo Pisilli in area di rigore, cross del centrocampista respinto dalla difesa comasca e proteste per un fallo di mano ma Rapuano lascia giustamente correre. Al 93′ si concretizza l’incubo giallorosso: Cutrone lavora di fisico un pallone e serve un gran pallone sul primo palo a Gabrielloni che anticipa N’Dicka e con la punta batte Svilar siglando il suo primo gol in Serie A, per l’1-0. La Roma si getta in avanti in cerca del pari e subisce il raddoppio del Como al 97′: sul lancio di Svilar, il Como respinge e serve Gabrielloni che si invola e serve da due passi Nico Paz che insacca a porta vuota per il 2-0 finale.
Cesc Fabregas, tecnico del Como, commenta così ai microfoni di DAZN il ritorno alla vittoria per 2-0 nella gara contro la Roma: “L’importante è la squadra, il gol di Gabrielloni e la sensazione di giocartela faccia a faccia contro una grande squadra. I ragazzi e la città si meritavano una serata come questa, perché abbiamo lavorato su tante cose”.
Oggi la parte tattica passa in secondo piano?
“Sono d’accordo, alcune volte non è questione di tattica ma di resilienza, voglia e cattiveria. Siamo il Como e per fare risultato contro queste squadre bisogna fare più di loro. Ci saranno partite in cui giocheremo come oggi e perderemo la partita, basta vedere la giocata di Dybala. Dobbiamo capire qual è il nostro standard”.
Vacanza a Ibiza pagata per Gabrielloni?
“No, siamo troppo lontani da questo. Oggi è una serata che la città meritava, dobbiamo creare questo ambiente ogni settimana. Chi viene qua deve avere rispetto e lottare testa a testa sapendo che sarà difficile. Dobbiamo continuare così”.
Aveva voglia di giocarla questa partita?
“Mi manca tantissimo certo, però sfortunatamente ho provato a giocare un po’ con i ragazzi e mi sono stirato il flessore per cui ho detto che non giocherò più”.
Cosa ci faceva Dele Alli in tribuna?
“L’ho conosciuto ieri, non voglio parlare di questo oggi. C’è la possibilità che possa iniziare ad allenarsi con noi dopo Natale, ma solo per aiutarlo a prendere un po’ di forma”.
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