Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
È partito a Forlì, e durerà 2 anni, (fino a giugno 2026) il progetto “Argini-percorsi di ricostruzione” coordinato dal Consorzio Solidarietà Sociale Forlì-Cesena (ente capofila) e realizzato da 5 partner: Anspi San Filippo Neri, Cooperativa Dialogos, Cooperativa Kara Bobowski, Apg Testa e Croce e Impresa sociale Cavarei, oltre a un’ampia rete di fornitori locali individuati nel percorso di co-progettazione promosso da Cib nell’ambito del bando “Oltre l’emergenza”.
Il bando complessivamente ha stanziato per “Argini” 600mila euro e l’ente finanziatore è l’impresa sociale Con i bambini (CIB), che gestisce il “Fondo per il contrasto alla Povertà Educativa Minorile” e che stimola gli enti del Terzo Settore ad avviare e incrementare relazioni e reti con tutti i soggetti territoriali, a partire da quelli pubblici.
Obiettivo del progetto è attivare o ripristinare, in tempi rapidi, attività e servizi educativi al fine di contrastare ogni forma di povertà educativa minorile e avviare percorsi di potenziamento della rete educativa territoriale ai bambini e ragazzi e alle loro famiglie, residenti nei territori della provincia di Forlì Cesena colpiti dall’alluvione.
Permettere dunque l’accesso a opportunità educative adeguate e il necessario supporto per contrastare gli effetti a lungo termine del trauma subito, attraverso il rafforzamento delle relazioni tra i diversi attori presenti nelle comunità territoriali.
Per rispondere a questo obiettivo, in primo luogo, è stata identificata la rete dei partner verificandone il radicamento territoriale e le reti portate in dote, soprattutto in quei comuni e quartieri che necessitano di essere maggiormente attenzionati poiché più gravemente colpiti come la Vallata del Tramazzo e i quartieri Cava e Romiti di Forlì, o perché espressione di bisogni pre-esistenti come nel caso delle Vallate del Bidente e del Montone con alto numero di famiglie migranti).
Il progetto è in grado di coprire in maniera ampia il territorio arrivando ad intercettare fino a 350 beneficiari diretti, che partecipano con regolarità alle attività (nella fascia d’età 6/14 anni per centri estivi e attività di supporto allo studio, nella fascia d’età 14/17 anni per i percorsi educativi e socializzati).
Grazie al raccordo di queste reti orientate rispetto ad un obiettivo comune, con un metodo di lavoro centralizzato, è stato possibile definire la piena copertura territoriale dei Comuni della Provincia di Forlì e Cesena colpiti dall’alluvione, circa 30 Comuni indicati nella Gazzetta Ufficiale, sia in termini di presidio sia in termini di servizi e di reti educative esistenti e implementabili.
Il progetto “Argini” nello specifico si articola in 5 macro-azioni orientate al potenziamento delle risposte di tipo educativo, al rafforzamento della comunità educante e al sostegno psicologico post trauma nella provincia di Forlì- Cesena ed in particolare nei Comuni e quartieri cittadini più gravemente colpiti dall’alluvione, agendo in particolare su:
1) Attivazione comunitaria e rafforzamento delle relazioni con il territorio tramite eventi di animazione rivolti ad adulti e bambini al fine di ricostruire il tessuto sociale e momenti di aggregazione che valorizzino in primo luogo il senso di appartenenza al proprio contesto territoriale;
2) Potenziamento delle attività rivolte ai giovani, anche con background migratorio, tramite l’attivazione di spazi di aggregazione e attività educative, finalizzate al recupero della socialità soprattutto nei contesti più gravemente colpiti;
3) Attivazione di interventi extrascolastici di supporto ai compiti rivolti a minori in condizione di fragilità tramite la fruizione gratuita di servizi a cui poter accedere mediante il supporto del case manager territoriale che lavora in sinergia con le agenzie educative locali;
4) Attivazione di attività estive di socializzazione rivolte a minori in condizione di fragilità tramite la fruizione gratuita di servizi a cui poter accedere mediante il supporto del case manager territoriale
5) Rafforzamento della presa in carico dei minori e delle famiglie che hanno subito il trauma dell’evento alluvionale, mediante psicologi o educatori esperti in mediazione familiare a partire dal contesto scolastico.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link